Pagine
▼
lunedì 8 marzo 2021
RIASSETTO DI VIA DEL BOSCHETTO, DOLFIN (LEGA): «ECCO TUTTE LE INCONGRUENZE PER CHI VI TRANSITA, CHE POTEVANO ESSERE EVITATE DAL COMUNE»
Il consigliere regionale e comunale Marco Dolfin commenta la riqualificazione di via del Boschetto a Sottomarina, riaperta al traffico nei giorni scorsi. «Bene la sistemazione - esordisce l'esponente della Lega - ma, come ho ribadito fin dall'inizio dei lavori, alla fine sarà un'arteria incompleta, oltre che pericolosa. E forse un domani nemmeno più utile come lo può essere oggi». Dolfin analizza il tracciato: «La strada inizia nella sua massima larghezza, quasi a doppia corsia, ma nelle vicinanze della casa di riposo comincia a restringersi vistosamente, creando non pochi problemi ai pedoni da una parte, e agli stessi automobilisti dall'altra. Bisognava chiedere ai privati di cedere alcune frazioni di terreno».
Il pericolo, continua il consigliere, interessa anche gli "archetti" che lungo l'asse stradale delimitano la pista ciclabile: «Non essendo questi continui, sono più d'ostacolo che altro. E di sera, con la visibilità ridotta, saranno spesso teatro di incidenti (anche se spero di sbagliare)». Le disfunzioni, secondo Dolfin, riguardano anche la stessa ciclabile: «È stata posizionata non nel senso di marcia originale, bensì in quello opposto, costringendo i ciclisti a manovre improprie in direzione nord-sud, o a tagliare improvvisamente la strada ai veicoli per immettersi nella corsia loro riservata».
Non finisce qui: «Sempre in direzione nord-sud, gli stessi ciclisti si trovano nell'area adiacente la scuola primaria Caccin, dove le auto transitano per uscire o entrare nel parcheggio, andando verso l'affulenza delle biciclette. Praticamente il ciclista si trova contro mano all'interno di un'area di manovra e scorrimento. Nessuno ha pensato a questo, all'atto di progettare e realizzare le opere?». Il consigliere Dolfin conclude ricordando che prossimamente, con il riassetto dell'ex Batteria Penzo, l'intera arteria potrebbe cessare di essere utilizzata: «Almeno potevano essere utilizzati gli oneri d'urbanizzazione dei privati, e non fondi provenienti dalle casse comunali». Nella zona, peraltro, sono stati depositati rifiuti anche contenenti amianto: «Il sindaco - termina Marco Dolfin - tuteli i ciclisti e tutti coloro che vi transitano».
Il pericolo, continua il consigliere, interessa anche gli "archetti" che lungo l'asse stradale delimitano la pista ciclabile: «Non essendo questi continui, sono più d'ostacolo che altro. E di sera, con la visibilità ridotta, saranno spesso teatro di incidenti (anche se spero di sbagliare)». Le disfunzioni, secondo Dolfin, riguardano anche la stessa ciclabile: «È stata posizionata non nel senso di marcia originale, bensì in quello opposto, costringendo i ciclisti a manovre improprie in direzione nord-sud, o a tagliare improvvisamente la strada ai veicoli per immettersi nella corsia loro riservata».
Non finisce qui: «Sempre in direzione nord-sud, gli stessi ciclisti si trovano nell'area adiacente la scuola primaria Caccin, dove le auto transitano per uscire o entrare nel parcheggio, andando verso l'affulenza delle biciclette. Praticamente il ciclista si trova contro mano all'interno di un'area di manovra e scorrimento. Nessuno ha pensato a questo, all'atto di progettare e realizzare le opere?». Il consigliere Dolfin conclude ricordando che prossimamente, con il riassetto dell'ex Batteria Penzo, l'intera arteria potrebbe cessare di essere utilizzata: «Almeno potevano essere utilizzati gli oneri d'urbanizzazione dei privati, e non fondi provenienti dalle casse comunali». Nella zona, peraltro, sono stati depositati rifiuti anche contenenti amianto: «Il sindaco - termina Marco Dolfin - tuteli i ciclisti e tutti coloro che vi transitano».
2 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
I LAVORI DI VIA BOSCHETTO
RispondiEliminaOltre alle giuste osservazioni di Dolfin, invito la cittadinanza tutta a passare per via Boschetto ed “ammirare” che CESSO hanno fatto per costruire un marciapiede.
E’ stato demolito il muro dell’ex Cichito che nascondeva le miserie e gli obbrobri di fabbricati e tettoie fatiscenti. I manufatti sono stati letteralmente tagliati, mettendo in “bella vista” un paesaggio lugubre da “bombardamento aereo”, zeppo di immondizia, da paura per chi ci passa.
L’ex assessore Penzo invece è orgogliosa di quello che ha fatto, pompata dai fidi Bullo-Padoan-Bonfà. Tutti e quattro in questo caso, anziché parlare, dovrebbero nascondersi!!!
Condivido, l'area necessita di un urgente intervento per completare la demolizione e la rimozione delle macerie. Se l'idea era di creare un parcheggio (un altro) anche se temporaneo, in attesa di idee più interessanti, sarebbe ora di cominciare ad attivarsi. La stagione turistica è alle porte (colorazioni permettendo) e questo ennesimo biglietto da visita non è una medaglia da appendersi al petto.
Elimina