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martedì 16 marzo 2021
RECOVERY FUND, ERIKA BALDIN (M5S): «SPENDERLO PER LO STOP AL CEMENTO, SANITÀ DECENTRATA NEL TERRITORIO, FONDI PER MOTORI MARINI ECOLOGICI»
Nella seduta del consiglio regionale di oggi i consiglieri di opposizione avanzano le proprie istanze in merito al Recovery Fund. «Se se ne può parlare - afferma Erika Baldin, esponente chioggiotta del Movimento 5 Stelle - è grazie a Giuseppe Conte, che ha portato a casa 209 miliardi dai negoziati europei. Quei fondi servono ad attuare la transizione ecologica, che è nel dna del Movimento assieme all'innovazione tecnologica via banda larga: stop al boom del cemento, che ha depauperato la superficie agricola del suolo regionale».
Secondo la Baldin le priorità sono «sanità e politiche sociali, investendo in un modello decentrato nel territorio, attraverso i Distretti. Ovvero l'opposto di quanto ha fatto la giunta Zaia con Azienda Zero. Bisogna parlare di sicurezza nei luoghi di lavoro, visto che nel 2020 il tavolo regionale non si è mai riunito». Per Chioggia, la consigliera stellata volge la propria attenzione alla pesca: «Urge il finanziamento per rinnovare la flotta peschereccia - conclude Erika Baldin - tramite motori ecologici, oltre a combattere la presenza della plastica nel mare e nei fiumi».
Secondo la Baldin le priorità sono «sanità e politiche sociali, investendo in un modello decentrato nel territorio, attraverso i Distretti. Ovvero l'opposto di quanto ha fatto la giunta Zaia con Azienda Zero. Bisogna parlare di sicurezza nei luoghi di lavoro, visto che nel 2020 il tavolo regionale non si è mai riunito». Per Chioggia, la consigliera stellata volge la propria attenzione alla pesca: «Urge il finanziamento per rinnovare la flotta peschereccia - conclude Erika Baldin - tramite motori ecologici, oltre a combattere la presenza della plastica nel mare e nei fiumi».
4 commenti:
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Giusto! Abbasso il cemento!
RispondiEliminaIniziamo da Chioggia, demolendo quell’obbrobrio di parcheggio “scambiatore” all’Isola dell’Unione costruito col nulla-osta finale e approvato all’unanimità dall’Amministrazione 5 stelle. Bravi a parlare, ma nei fatti i 5 stelle sono il peggio del peggio.
Guarda che si tratta di un iter che è iniziato con le amministrazioni precedenti e, come è stato spiegato, innumerevoli volte non era più possibile fermarlo in quanto erano già stati spese delle somme importanti e fermandoli sarebbero stati soldi buttati via di cui avrebbero dovuto rispondere gli stessi amministratori. Che i 5 stelle piacciono o meno è un conto ma dare loro la responsabilità della realizzazione del parcheggio (ammesso e non concesso che sia un errore) è assolutamente non vero.
EliminaChe il progetto del parcheggio sia iniziato da lontano (oltre dieci anni fa) non c’è dubbio. Precedenti amministrazioni di svariati colori che si sono succedute, hanno presentato al Ministero diversi progetti nel territorio, fra cui quello del “progetto scambiatore” al fine di ottenere i fondi dei “patti territoriali”.
EliminaDetto progetto di “parcheggio scambiatore” lungo tutto questo arco di tempo ha subito svariate varianti, l’ultima delle quali è stata approvata all’unanimità dall’Amministrazione 5 stelle in carica, senza neanche guardare cosa stavano approvando, salvo l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo che si è accorta, DOPO AVERE APPALTATO I LAVORI, che tale opera era un obbrobrio urbanistico e poco funzionale alla città.
Quindi NON CI SONO DUBBI, chi ha dato il colpo di grazia per l’approvazione del progetto sono stati i 5 stelle. D’altra parte nell’ultima dichiarazione ufficiale i 5 stelle confermano e difendono a spada tratta l’opera.
La nuova capogruppo pentastellata Genny Mantoan ha definito il parcheggio “strategico per la città”….che, “siccome sarà integrato da un bar e bagni pubblici sarà vantaggioso per i cittadini”.
Questa, in breve, è la storia del parcheggio. Se vuoi, approfondiamo l’argomento con date e riscontri in atti.
No, non è come dici tu.
EliminaL’approvazione definitiva del progetto che si sta realizzando all’Isola dell’Unione è stata dell’Amministrazione in carica 5 stelle.
Tutte le precedenti varianti succedutesi negli anni sono storia passata. Vale chi ha approvato l’ultima variante ed ha appaltato i lavori, cioé i 5 stelle.