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giovedì 25 febbraio 2021
VERTENZA TARI BALNEARE, PAOLO BONFÀ (EX MOVIMENTO 5 STELLE): «AVEVAMO DATO ALLA GIUNTA GLI STRUMENTI PER AGIRE, MA NON L'HA FATTO»
L'ex capogruppo del Movimento 5 Stelle, Paolo Bonfà, interviene in merito alla questione degli insoluti TARI, oggetto di vertenza fra Veritas, il Comune e alcuni concessionari balneari. «Dopo aver fatto nulla o quasi per recuperare questi crediti - esordisce l'esponente dell'ala "ortodossa" - ora per giustificare il probabile aumento dell'Irpef l'amministrazione cerca di far credere che si usa il pugno duro in extremis».
Il riferimento è all'ipotesi della riscossione coatta, avanzata dall'assessore al Bilancio e ai Tributi Daniele Stecco: «Noi assieme al resto del gruppo - continua Bonfà - chiedevamo di affrontare la questione con coraggio, e abbiamo dato alla giunta gli strumenti per intervenire, visto che da parte degli assessori tardavano ad arrivare. Nella totale mancanza di coraggio, ora chiedono a Veritas di intervenire.
Ma se fossero stati messi in funzione quegli strumenti che abbiamo reso disponibili, oggi non ci sarebbe stato il rischio di far pagare a tutti i cittadini anche per chi non paga. Probabilmente i "responsabili" del PD - conclude Paolo Bonfà - che sino a ieri facevano una opposizione molto accorata, non solleveranno il caso, come fecero quando l'amministrazione Casson aumento la TARI dell'11%, e loro uscirono per lo spritz della passata campagna elettorale».
Il riferimento è all'ipotesi della riscossione coatta, avanzata dall'assessore al Bilancio e ai Tributi Daniele Stecco: «Noi assieme al resto del gruppo - continua Bonfà - chiedevamo di affrontare la questione con coraggio, e abbiamo dato alla giunta gli strumenti per intervenire, visto che da parte degli assessori tardavano ad arrivare. Nella totale mancanza di coraggio, ora chiedono a Veritas di intervenire.
Ma se fossero stati messi in funzione quegli strumenti che abbiamo reso disponibili, oggi non ci sarebbe stato il rischio di far pagare a tutti i cittadini anche per chi non paga. Probabilmente i "responsabili" del PD - conclude Paolo Bonfà - che sino a ieri facevano una opposizione molto accorata, non solleveranno il caso, come fecero quando l'amministrazione Casson aumento la TARI dell'11%, e loro uscirono per lo spritz della passata campagna elettorale».
2 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Perché solo oggi vengono fuori gli scheletri negli armadi dei 5 stelle?
RispondiEliminaDov’è andata a finire la tanto decantata trasparenza? Se vi erano discrepanze all’interno del movimento fra la fazione che fa capo al sindaco Ferro e quella degli “ortodossi”, questi ultimi dovevano esporre immediatamente le loro ragioni. Invece no, tutto si svolgeva nelle segrete stanze e la popolazione veniva tenuta all’oscuro.
Non so chi sia peggio fra le due fazioni, nessuno comunque merita di essere rivotato alle prossime elezioni amministrative.
quali strumenti?
RispondiElimina