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sabato 6 febbraio 2021
OSSERVATORIO ELETTORALE, L’EX SINDACO GUARNIERI: «È L'ORA DI UNA DONNA ALLA GUIDA DELLA CITTÀ»
Terza puntata dell'Osservatorio elettorale di Chioggia Azzurra. Ospite dell'appuntamento settimanale l'ex sindaco Fortunato Guarnieri, ora esponente di Sinistra Italiana: il 70enne medico, che tra poco sarà chiamato a praticare le vaccinazioni anti-Covid, ieri nel proprio profilo facebook aveva rilanciato l'ipotesi che sia una donna a guidare la città nei prossimi anni. Guarnieri non ha fatto nomi di una sua papabile candidata plausibile, ma ha suggerito alle forze del centrodestra di valutare la figura dell'avvocato Marina Novello, già candidata alle elezioni regionali 2015.
Durante la mezz'ora di trasmissione, l'ex primo cittadino ha analizzato a volo d'angelo la scena politica locale, soffermandosi sull'amministrazione in carica: a proposito dell'operato della quale non ha espresso un giudizio lusinghiero. Secondo Guarnieri, se l'attuale sindaco Ferro non si dovesse ricandidare significherebbe che è stato «commissariato e sfiduciato» dalla maggioranza a 5 Stelle. Nei giorni scorsi era circolata anche l'ipotesi di una lista civica guidata dallo stesso Ferro, "imbarcando" l'assessora Cavazzana e l'ex assessore Frizziero, in supporto al Movimento nell'alleanza di centrosinistra con il PD ed Energia Civica.
Ma nella forza che regge l'amministrazione della città la situazione non è definita: sempre a proposito di politica al femminile, la figura di Alessandra Penzo (assessora ai Lavori Pubblici e all'Urbanistica) sarebbe stata messa in campo nei mesi scorsi da un'altra donna, ovvero la consigliera regionale Erika Baldin, la quale poi avrebbe virato -previ input "romani"- nella ricerca di un rapporto col Partito Democratico. Ma, come ha fatto notare Fortunato Guarnieri, le circostanze che stanno portando alla nascita del governo Draghi potrebbero avere ulteriori effetti sussultori anche nella competizione elettorale di Chioggia.
Sempre nell'arco del centrosinistra, al possibile riavvicinamento tra il partito di Zingaretti e la civica nata dal comitato No Gpl (incontri e telefonate sono intercorsi anche a gennaio) fa eco la disponibilità dello stesso Guarnieri a sedersi a un tavolo con la segretaria democratica Barbara Penzo, a patto che non si arrivi con candidature e soluzioni già predefinite. Quanto all'ipotesi, ventilata, di un ritorno in campo di Lucio Tiozzo nel caso di candidatura "debole" nel centrodestra, Guarnieri si fa aulico: «Il tempo ingiallisce le pagine e le consuma».
Proprio nel centrodestra, che i dati delle scorse elezioni regionali ed europee indicano come maggioritario in città, ieri sera è risultato interlocutorio l'incontro tra i vertici della Lega, di Forza Italia e di Fratelli d'Italia, anche in virtù del recente riassesto di quest'ultima formazione. Appuntamento a venerdì prossimo, mentre i nomi avanzati sono sempre quelli di Fabio Nordio e Mauro Armelao per il partito di Salvini, Beniamino Boscolo per i berlusconiani: negli ultimi giorni sta prendendo tuttavia quota la possibilità del coinvolgimento richiesto a un importante manager del settore pubblico.
Durante la mezz'ora di trasmissione, l'ex primo cittadino ha analizzato a volo d'angelo la scena politica locale, soffermandosi sull'amministrazione in carica: a proposito dell'operato della quale non ha espresso un giudizio lusinghiero. Secondo Guarnieri, se l'attuale sindaco Ferro non si dovesse ricandidare significherebbe che è stato «commissariato e sfiduciato» dalla maggioranza a 5 Stelle. Nei giorni scorsi era circolata anche l'ipotesi di una lista civica guidata dallo stesso Ferro, "imbarcando" l'assessora Cavazzana e l'ex assessore Frizziero, in supporto al Movimento nell'alleanza di centrosinistra con il PD ed Energia Civica.
Ma nella forza che regge l'amministrazione della città la situazione non è definita: sempre a proposito di politica al femminile, la figura di Alessandra Penzo (assessora ai Lavori Pubblici e all'Urbanistica) sarebbe stata messa in campo nei mesi scorsi da un'altra donna, ovvero la consigliera regionale Erika Baldin, la quale poi avrebbe virato -previ input "romani"- nella ricerca di un rapporto col Partito Democratico. Ma, come ha fatto notare Fortunato Guarnieri, le circostanze che stanno portando alla nascita del governo Draghi potrebbero avere ulteriori effetti sussultori anche nella competizione elettorale di Chioggia.
Sempre nell'arco del centrosinistra, al possibile riavvicinamento tra il partito di Zingaretti e la civica nata dal comitato No Gpl (incontri e telefonate sono intercorsi anche a gennaio) fa eco la disponibilità dello stesso Guarnieri a sedersi a un tavolo con la segretaria democratica Barbara Penzo, a patto che non si arrivi con candidature e soluzioni già predefinite. Quanto all'ipotesi, ventilata, di un ritorno in campo di Lucio Tiozzo nel caso di candidatura "debole" nel centrodestra, Guarnieri si fa aulico: «Il tempo ingiallisce le pagine e le consuma».
Proprio nel centrodestra, che i dati delle scorse elezioni regionali ed europee indicano come maggioritario in città, ieri sera è risultato interlocutorio l'incontro tra i vertici della Lega, di Forza Italia e di Fratelli d'Italia, anche in virtù del recente riassesto di quest'ultima formazione. Appuntamento a venerdì prossimo, mentre i nomi avanzati sono sempre quelli di Fabio Nordio e Mauro Armelao per il partito di Salvini, Beniamino Boscolo per i berlusconiani: negli ultimi giorni sta prendendo tuttavia quota la possibilità del coinvolgimento richiesto a un importante manager del settore pubblico.
5 commenti:
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L'ex sindaco ha dimenticato di aver lanciato allo sbaraglio ben 2 donne:Laura Bonaldo e Letizia Campanaro.
RispondiEliminaPurtroppo al suo tentativo di far presa sul pubblico, ha risposto gran poco elettorato.
Chissà se il problema erano le candidate o il proponente a far poco effetto.
Il proponente ha sempre preso tanti voti.
Eliminaper adesso tutti sono “a cartoni”:
RispondiElimina- il PD, all’infuori della Barbara Penzo che, fra l’altro, è già stata tagliata fuori la scorsa tornata elettorale, altri non c’è;
- la lista civica capeggiata da Rossi, anche se in coalizione col PD, non lo vedo sindaco. Lui sta bene a capo di comitati vari e lì si deve fermare;
- la coalizione di centro destra propone mezze figure. Non sarà Armelao, per la lega e non sarà Beniamino Boscolo per Forza Italia ad attirare voti, anzi il contrario.
- i 5 stelle propongono Alessandra Penzo la quale crede che amministrare un comune sia come asfaltare qualche strada, piuttosto che restaurare porta Garibaldi, o realizzare un marciapiede in visa Boschetto. Non ci siamo!
- il sindaco Ferro farà una sua lista? Auguri. Ma con le magre figure che ha fatto da sindaco, penso farà poca strada.
- la lista fucsia della Segantin i Chioggia è viva di Casson, chissà che fine faranno.
Siamo proprio “a cartoni”.
Guarnieri ha fatto un'analisi corretta.
RispondiEliminaIl centro destra se vuole vincere deve trovare la quadra su una donna.A Chioggia oggi se candidi una figura femminile preparata hai una possibilità in più.
I nomi fatti nel centrodestra non sono vincenti.
Chi meglio di una che ha fatto parte della lista Zaia.
L'avvocato Novello potrebbe essere la soluzione che va bene a tutti.
Trovo strano che la Lega non abbia fatto questo nome. Xe proprio vero chi ha el pan non ha i denti.
Anche secondo me farebbero bingo, è una donna intelligente oltre che essere anche di ottima presenza.
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