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venerdì 4 dicembre 2020
CONCESSIONI BALNEARI E DIRETTIVA BOLKESTEIN, L'UNIONE EUROPEA METTE IN MORA L'ITALIA PER IL RINNOVO: CONTE (LEGA), «RISCHIO DI RICADUTE»
L'Unione Europea ha messo in mora l'Italia per quanto riguarda l'applicazione della direttiva Bolkestein alle concessioni balneari. Lo comunica Rosanna Conte, europarlamentare della Lega: «Il turismo italiano è tra i settori più colpiti dalla crisi epocale che stiamo vivendo - commenta l'onorevole - e finora tanto l'UE quanto il governo hanno fatto poco o niente per le imprese e i lavoratori del settore. Come se non bastasse, Bruxelles invia una lettera di costituzione in mora all'Italia in merito al rinnovo delle concessioni balneari: un atto fortemente voluto dalla Lega e dall'allora ministro Centinaio.
Tale lettera - prosegue Conte - è il primo atto di una procedura d'infrazione che potrebbe portare a pesanti sanzioni, o al fallimento di un intero comparto, con notevoli ricadute sopra migliaia di famiglie in termini economici e occupazionali. Al di là degli aspetti giuridici, resta il dato politico oggettivo: l'Europa ancora una volta dimostra di essere una burocrazia scollata dall'economia reale e dalla vita dei suoi cittadini.
I concessionari balneari, e in generale il turismo, hanno bisogno di misure di sostegno, e non di procedure d'infrazione. Non vorrei che dietro questo atto - conclude l'eurodeputata - ci fossero le lobby straniere che vogliono mettere le mani sopra le spiagge italiane, in particolare quelle del nordest. La Lega non lo consentirà».
Tale lettera - prosegue Conte - è il primo atto di una procedura d'infrazione che potrebbe portare a pesanti sanzioni, o al fallimento di un intero comparto, con notevoli ricadute sopra migliaia di famiglie in termini economici e occupazionali. Al di là degli aspetti giuridici, resta il dato politico oggettivo: l'Europa ancora una volta dimostra di essere una burocrazia scollata dall'economia reale e dalla vita dei suoi cittadini.
I concessionari balneari, e in generale il turismo, hanno bisogno di misure di sostegno, e non di procedure d'infrazione. Non vorrei che dietro questo atto - conclude l'eurodeputata - ci fossero le lobby straniere che vogliono mettere le mani sopra le spiagge italiane, in particolare quelle del nordest. La Lega non lo consentirà».
1 commento:
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Certamente, dietro la lettera dell’Unione Europea che minaccia l’infrazione dell’Italia, ci sono delle lobby straniere che vogliono mettere le mani sopra le spiagge italiane.
RispondiEliminaCerto è anche, che se aspettiamo che ci difendano Di Maio, Casalino, Conte, Zingaretti & soci, siamo freschi. Oltre questo, il nostro governo pensa solo a tenerci tappati in casa come topi, a chiudere tutto, alla patrimoniale, a cancellare i Decreti Salvini per continuare a farci invadere dagli extracomunitari. Siamo proprio in buone mani (tsé).