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mercoledì 11 novembre 2020
PARCHEGGIO SCAMBIATORE ALL'ISOLA DELL'UNIONE, MONTANARIELLO: «LA MAGGIORANZA, SCOORDINATA DAGLI UFFICI COMUNALI, AGITA BUFALE POLITICHE»
Il consigliere comunale e regionale Jonatan Montanariello interviene a seguito della seduta della IV commissione permanente, che ieri pomeriggio ha discusso ancora una volta del parcheggio "scambiatore" in costruzione all'isola dell'Unione. «Sono corse parole forti, ma sicuramente non fuori luogo - esordisce l'esponente della minoranza - essendoci trovati di fronte a una delle più palesi "bufale" politiche di questa città, che rende la situazione più drammatica del previsto».
Da un lato, secondo il consigliere, il M5S «continuava a promuovere ordini del giorno illegittimi e obsoleti per chiedere di fermarlo, dall'altra -come emerso dagli atti- gli uffici lavoravano in modo legittimo al fine di perfezionare il contratto con il consorzio di imprese padovane. Ma l'assessora ai Lavori Pubblici parla con i suoi consiglieri per informarli, o volontariamente li spinge al massacro? O peggio, l'assessora Alessandra Penzo non sa cosa accade nei suoi uffici?», si chiede Montanariello, che fa riferimento al tentativo di bloccare il cantiere lo scorso maggio.
Allora - è sempre il consigliere di opposizione a commentare attraverso una nota - il Movimento 5 Stelle «avanza un ordine del giorno senza atto d'indirizzo in giunta, chiedendo lo stop al parcheggio. Ma il dirigente Stefano Penzo risponde a stretto giro che il procedimento amministrativo era già giunto alla fase di firma del contratto, a seguito di aggiudicazione divenuta efficace in forza di una determina dello scorso dicembre.
Eppure, osserve Montanariello, «dopo le dichiarazioni in pompa magna dell'assessora Alessandra Penzo, fortemente convinta di fermare il cantiere, senza condivisione con le altre forze politiche il Movimento tenta di nuovo il blitz lo scorso luglio. Totò e Peppino erano più accorti nel cercare di vendere la fontana di Trevi. Basti pensare che l'Avvocatura civica, lo scorso 12 giugno, definiva l'atto "un mero ripensamento tardivo e generico dell'amministrazione, che però deve avere un contenuto specifico, serio e congruo"».
Jonatan Montanariello parla di «totale strabismo tra l'operato della giunta e del consiglio, che oltretutto si muovono senza coordinamento con gli uffici tecnici. Come un macigno piombano le parole del sindaco in commisione: "Si è arrivati tardi, bisognava rivedere il piano due anni fa". Quindi finora siamo stati confusi dalla maggioranza, che parla per bocca di un'assessora probabilmente aspirante a una candidatura, e di consiglieri che continuano a dare la colpa a chi c'era prima e ha governato cinque anni, come loro».
Da un lato, secondo il consigliere, il M5S «continuava a promuovere ordini del giorno illegittimi e obsoleti per chiedere di fermarlo, dall'altra -come emerso dagli atti- gli uffici lavoravano in modo legittimo al fine di perfezionare il contratto con il consorzio di imprese padovane. Ma l'assessora ai Lavori Pubblici parla con i suoi consiglieri per informarli, o volontariamente li spinge al massacro? O peggio, l'assessora Alessandra Penzo non sa cosa accade nei suoi uffici?», si chiede Montanariello, che fa riferimento al tentativo di bloccare il cantiere lo scorso maggio.
Allora - è sempre il consigliere di opposizione a commentare attraverso una nota - il Movimento 5 Stelle «avanza un ordine del giorno senza atto d'indirizzo in giunta, chiedendo lo stop al parcheggio. Ma il dirigente Stefano Penzo risponde a stretto giro che il procedimento amministrativo era già giunto alla fase di firma del contratto, a seguito di aggiudicazione divenuta efficace in forza di una determina dello scorso dicembre.
Eppure, osserve Montanariello, «dopo le dichiarazioni in pompa magna dell'assessora Alessandra Penzo, fortemente convinta di fermare il cantiere, senza condivisione con le altre forze politiche il Movimento tenta di nuovo il blitz lo scorso luglio. Totò e Peppino erano più accorti nel cercare di vendere la fontana di Trevi. Basti pensare che l'Avvocatura civica, lo scorso 12 giugno, definiva l'atto "un mero ripensamento tardivo e generico dell'amministrazione, che però deve avere un contenuto specifico, serio e congruo"».
Jonatan Montanariello parla di «totale strabismo tra l'operato della giunta e del consiglio, che oltretutto si muovono senza coordinamento con gli uffici tecnici. Come un macigno piombano le parole del sindaco in commisione: "Si è arrivati tardi, bisognava rivedere il piano due anni fa". Quindi finora siamo stati confusi dalla maggioranza, che parla per bocca di un'assessora probabilmente aspirante a una candidatura, e di consiglieri che continuano a dare la colpa a chi c'era prima e ha governato cinque anni, come loro».
1 commento:
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In questi giorni l’abbiamo visto tutti che meschina figura ha fatto il generale Saverio Cotticelli, ex commissario straordinario alla sanità calabrese, davanti alle telecamere di RAI 3.
RispondiEliminaEbbene, la sessa magra figura la fa il nostro assessore ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo riguardo il “parcheggio scambiatore” dell’Isola dell’Unione. La stessa Alessandra Penzo ha avuto 3 anni e mezzo per accorgersi che detto parcheggio, oltre ad essere un obbrobrio architettonico per la città, è pure un obbrobrio in fatto di spesa poiché a fronte di un esborso di € 1.300.000 come contropartita abbiamo solo un incremento di 30/40 stalli rispetto al centinaio attuali. In questi lunghi anni ha dormito? Oppure anche lei come il generale Saverio Cotticelli era stata drogata?
La risposta è più semplice, il sonno e la droga c’entrano un tubo, è questione di COMPETENZA. Tutto qua.