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mercoledì 28 ottobre 2020
EX COLONIA TURATI, BARBARA PENZO (PD): «LA CASA DI RIPOSO NON ERA L'UNICA OFFERTA GIUNTA AL COMUNE. E NON È CIÒ CHE LA CITTÀ SI ASPETTA IN QUEL LUOGO»
Il Partito Democratico di Chioggia boccia la decisione della giunta comunale a guida Movimento 5 Stelle, riguardo l'ex colonia Turati, destinata a diventare una residenza per anziani. La segretaria Barbara Penzo, pur precisando di avere a cuore che l'immobile venga restituito all'utilità pubblica per la città, annota che «per l'ennesima volta non c'è stata condivisione né trasparenza da parte della giunta, che ha deciso al suo interno senza aprire un dibattito pubblico con le altre forze politiche e con la città».
Quella della società padovana Altinia non era l'unica offerta arrivata al tavolo del Comune: c'era infatti un'altra ipotesi, che prevedeva la cessione dell'area per fini residenziali e commerciali. «Entrambe discutibili - sostiene Penzo - ma certo una casa di riposo in quel luogo non è ciò che la città si aspettava. C'è bisogno di aumentare i posti per gli anziani, quando mancano ancora l'hospice, l'ospedale di comunità, l'assistenza domiciliare nel territorio?», si chiede la consigliera del PD.
Tra le domande inevase, secondo l'esponente democratica, quelle relative alla gestione, alla partnership tra pubblico e privato, alle ricadute sull'attuale IPAB: «Non ho gli elementi per dire che la decisione presa sia la più saggia - conclude Barbara Penzo - ma intenderò verificarlo anche attraverso l'accesso agli atti, e coinvolgendo la Regione».
Quella della società padovana Altinia non era l'unica offerta arrivata al tavolo del Comune: c'era infatti un'altra ipotesi, che prevedeva la cessione dell'area per fini residenziali e commerciali. «Entrambe discutibili - sostiene Penzo - ma certo una casa di riposo in quel luogo non è ciò che la città si aspettava. C'è bisogno di aumentare i posti per gli anziani, quando mancano ancora l'hospice, l'ospedale di comunità, l'assistenza domiciliare nel territorio?», si chiede la consigliera del PD.
Tra le domande inevase, secondo l'esponente democratica, quelle relative alla gestione, alla partnership tra pubblico e privato, alle ricadute sull'attuale IPAB: «Non ho gli elementi per dire che la decisione presa sia la più saggia - conclude Barbara Penzo - ma intenderò verificarlo anche attraverso l'accesso agli atti, e coinvolgendo la Regione».
1 commento:
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Anzitutto c’è da precisare che la “colonia Turati” negli anni ’90 è stata acquistata dal comune con i fondi della Legge Speciale per destinarla a uffici tecnici (Lavori Pubblici e Urbanistica) e nuova sede della Polizia Municipale.
RispondiEliminaPassata l’era Guarnieri, l’entrante Amministrazione Tiozzo Pagio, non si sa per quali motivi, ha lasciato perdere il progetto già realizzato per il 90%, optando per la vendita.
La giunta presieduta dall’avv. Casson, susseguente alla Tiozzo Pagio, ha proseguito nella strada dell’alienazione.
Gli ultimi arrivati, i grillini, non hanno trovato di meglio che spostare la Polizia Municipale ai Saloni, in una palazzina pervenuta al comune a seguito del P.I.R.U.E.A. e continuare con la vendita dell’immobile “colonia Turati”.
E siamo ai giorni nostri, con la destinazione a casa di riposo. Tale soluzione prevede, non la vendita, ma la concessione per 35 anni ad una società, col vincolo dei lavori da farsi.
Quindi, in cassa comunale non arriva nulla, ma solo un affitto. Fin qui la parte economica.
Riguardo alla destinazione d’uso, è un obbrobrio. Mescoliamo attività di ricezione turistica con attività assistenziale.
Non resta che promuovere un referendum consultivo affinché la cittadinanza possa esprimersi. D’altra parte era lo slogan dei grillini quello della trasparenza e della compartecipazione alle scelte. A meno che non abbiano cambiato idea.