Pagine
▼
venerdì 10 luglio 2020
LA ZONA A TRAFFICO LIMITATO IN CENTRO STORICO CON LE TELECAMERE NON ENTRERÀ IN FUNZIONE PRIMA DEL 2021. BENIAMINO BOSCOLO: «TROPPI PERMESSI»
Ha avuto luogo ieri pomeriggio, nella sala consiliare del Municipio di Chioggia, una seduta congiunta della II e IV commissione, per discutere del futuro avvio della zona a traffico limitato nel centro storico, che sarà gestita dalla società partecipata SST dopo una procedura negoziata per un importo di poco inferiore a 183mila euro nel 2019.
Il progetto esecutivo ha già ottenuto il parere della Sovrintendenza, e l'attivazione delle 13 telecamere ha ricevuto l’omologazione dal Ministero, ma la ZTL entrerà in funzione solo nel 2021, poiché l'amministrazione deve ancora inviare parte della documentazione al Ministero stesso, il quale non rilascerà l'autorizzazione prima di 90 giorni. A questi vanno aggiunti circa due mesi per l'installazione, per un totale di sei mesi dall'inoltro del nulla osta.
Saranno installati 7 varchi tra ingresso e uscita con la sola lettura di targhe a controllo automatico dei veicoli non autorizzati (non hanno funzione di video sorveglianza). I varchi sono numerati così: 1 campo Marconi, 2 canal Lombardo, 3 calle Duomo (solo in entrata), 4 corso del Popolo nord, 5 canale San Domenico sud, 6 canale San Domenico nord, 7 isola dell’Unione. La zona definita ZTL 4 avrà all'interno tre sotto aree, per regolamentare in maniera differente gli accessi a seconda dei singoli scopi.
La delibera di attivazione della ZTL deriva ancora al 2008, durante la sindacatura di Romano Tiozzo Pagio, ed è stata mutuata poi dalle amministrazioni seguenti, fino all'attuale giunta Ferro. È tuttavia critico il capogruppo di Forza Italia, Beniamino Boscolo: «In centro storico a Chioggia, regolamentato fin dai primi anni Novanta, vivono 3500 famiglie, oltre a numerose attività economiche e professionali autorizzate. Ma i permessi sono circa 7600.
Questi dati mi consentono di dire che l'amministrazione comunale sta confondendo l'obiettivo con lo strumento. Quando nel 2013 è stato attivato il progetto di una ZTL in centro storico, non si trattava di dire sì o no, ma quale tipo di ZTL poteva migliorare la qualità della vita. Oggi assistiamo all’installazione di telecamere che sono uno strumento complementare a una Zona a Traffico Limitato che c’è già, ma che è di tutta evidenza non serva a niente, perché 7600 veicoli che possono transitare liberi ne vanificano l’intenzione.
Quindi - conclude l'esponente della minoranza - non cambierà niente, se non qualche multa in più durante l’anno. Prima di complicare la vita ai cittadini bisogna pensare agli standard delle ZTL in centro, come viabilità e parcheggi, e allora si potrà parlare di una vera ZTL. Ma senza un Piano Urbano del Traffico l'amministrazione attuale dimostra di mancare di coraggio, scaricando alla prossima, visto che prima del 2021 il sistema non entrerà in funzione. Occorreva prima ripensare al numero dei permessi, troppo elevati e generalizzati anche se non necessari».
Il progetto esecutivo ha già ottenuto il parere della Sovrintendenza, e l'attivazione delle 13 telecamere ha ricevuto l’omologazione dal Ministero, ma la ZTL entrerà in funzione solo nel 2021, poiché l'amministrazione deve ancora inviare parte della documentazione al Ministero stesso, il quale non rilascerà l'autorizzazione prima di 90 giorni. A questi vanno aggiunti circa due mesi per l'installazione, per un totale di sei mesi dall'inoltro del nulla osta.
Saranno installati 7 varchi tra ingresso e uscita con la sola lettura di targhe a controllo automatico dei veicoli non autorizzati (non hanno funzione di video sorveglianza). I varchi sono numerati così: 1 campo Marconi, 2 canal Lombardo, 3 calle Duomo (solo in entrata), 4 corso del Popolo nord, 5 canale San Domenico sud, 6 canale San Domenico nord, 7 isola dell’Unione. La zona definita ZTL 4 avrà all'interno tre sotto aree, per regolamentare in maniera differente gli accessi a seconda dei singoli scopi.
La delibera di attivazione della ZTL deriva ancora al 2008, durante la sindacatura di Romano Tiozzo Pagio, ed è stata mutuata poi dalle amministrazioni seguenti, fino all'attuale giunta Ferro. È tuttavia critico il capogruppo di Forza Italia, Beniamino Boscolo: «In centro storico a Chioggia, regolamentato fin dai primi anni Novanta, vivono 3500 famiglie, oltre a numerose attività economiche e professionali autorizzate. Ma i permessi sono circa 7600.
Questi dati mi consentono di dire che l'amministrazione comunale sta confondendo l'obiettivo con lo strumento. Quando nel 2013 è stato attivato il progetto di una ZTL in centro storico, non si trattava di dire sì o no, ma quale tipo di ZTL poteva migliorare la qualità della vita. Oggi assistiamo all’installazione di telecamere che sono uno strumento complementare a una Zona a Traffico Limitato che c’è già, ma che è di tutta evidenza non serva a niente, perché 7600 veicoli che possono transitare liberi ne vanificano l’intenzione.
Quindi - conclude l'esponente della minoranza - non cambierà niente, se non qualche multa in più durante l’anno. Prima di complicare la vita ai cittadini bisogna pensare agli standard delle ZTL in centro, come viabilità e parcheggi, e allora si potrà parlare di una vera ZTL. Ma senza un Piano Urbano del Traffico l'amministrazione attuale dimostra di mancare di coraggio, scaricando alla prossima, visto che prima del 2021 il sistema non entrerà in funzione. Occorreva prima ripensare al numero dei permessi, troppo elevati e generalizzati anche se non necessari».
4 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Evviva la ZTL totale!
RispondiEliminaSessantenni, settantenni e ottantenni, approfittate dell’offerta governativa, compratevi un monopattino e andate tutti in coda a bere un caffè in centro storico a Chioggia.
In alternativa, cari nonnini, noleggiate i risciò-bici del sindaco che fa tanto figo con la parola green.
IL PIANO di isola pedonale questa Amministrazione comunale l’ha affidato a SST e quest’ultima cosa ha fatto? L’ha girato a Sismic Sistemi s.r.l., una ditta specializzata in “telecomunicazioni per l’automazione dei servizi” con sede in Firenze (http://www.sismic.it/). Quest’ultima, nella fretta, ha corretto “a mano” la tavola della segnaletica (vedi ultima foto a corredo dell’articolo.
RispondiEliminaNon è serio presentare alla cittadinanza un progetto che sembra essere stato elaborato in fretta e furia da una ditta scelta da SST.
Non è dato sapere che fine faranno tutte le auto dei residenti che parcheggiano nelle calli del centro storico. Se non vogliamo le auto in centro storico, l’Amministrazione deve avere il coraggio di cominciare a vietare il parcheggio proprio alle auto dei residenti che non hanno garage. Ma questa decisione nessuno mai la prenderà perché è questione di voti.
Hai perfettamente ragione.
EliminaCominciamo a discutere di circolazione di auto elettriche o elettrificata, scooter elettrici. Installazione colonnine di ricarica elettriche.
RispondiElimina