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mercoledì 8 aprile 2020
IL COMUNE DI CHIOGGIA CHIEDE AL GOVERNO DI POTER UTILIZZARE IL "TESORETTO" DELLA LEGGE SPECIALE PER AIUTARE IMPRESE E CITTADINI DURANTE LA CRISI
I fondi del "tesoretto" della Legge Speciale per aiutare le imprese e i cittadini di Chioggia nell'emergenza economica da Coronavirus. L'amministrazione comunale intende percorrere questa strada, svincolando una quota delle risorse destinate alle strade, ai ponti e alle scuole, per dare risposte immediate alle casse dei privati: è stato il sindaco Alessandro Ferro a scrivere al governo per chiedere di poterne utilizzare in questa maniera una percentuale, e la consigliera regionale Erika Baldin ha sollecitato una risposta affermativa.
«Si tratta di denaro già presente nelle casse - commenta l'assessore al bilancio, Daniele Stecco - il cui utilizzo in tal senso consentirebbe di rivedere il bilancio di previsione, ad esempio alleggerendo la TARI per tutti i cittadini, e anche in considerazione del fatto che l'imposta di soggiorno non verrebbe chiesta per tutta la stagione estiva. Così pure la COSAP per i plateatici di esercizi che non stanno lavorando».
Inoltre, il Comune ha chiesto di poter adoperare nell'immediato anche l'avanzo presunto di bilancio (circa un milione e mezzo), rispetto al bilancio di previsione: «Chiediamo di cambiare destinazione - continua Stecco - e di avere tempi anticipati, in attesa delle nuove entrate che il governo deve destinare ai Comuni».
L'assessore si sofferma anche sulla polemica accesa dai consiglieri di opposizione Dolfin e Montanariello riguardo la posizione del dirigente comunale Mario Veronese, prossimo alla pensione: «Il ragioniere generale è in ferie, ma continua ad aiutare gli uffici a distanza con il bilancio. Vergognoso da parte loro, in momenti come questi, fare polemica su questo argomento», conclude Daniele Stecco.
«Si tratta di denaro già presente nelle casse - commenta l'assessore al bilancio, Daniele Stecco - il cui utilizzo in tal senso consentirebbe di rivedere il bilancio di previsione, ad esempio alleggerendo la TARI per tutti i cittadini, e anche in considerazione del fatto che l'imposta di soggiorno non verrebbe chiesta per tutta la stagione estiva. Così pure la COSAP per i plateatici di esercizi che non stanno lavorando».
Inoltre, il Comune ha chiesto di poter adoperare nell'immediato anche l'avanzo presunto di bilancio (circa un milione e mezzo), rispetto al bilancio di previsione: «Chiediamo di cambiare destinazione - continua Stecco - e di avere tempi anticipati, in attesa delle nuove entrate che il governo deve destinare ai Comuni».
L'assessore si sofferma anche sulla polemica accesa dai consiglieri di opposizione Dolfin e Montanariello riguardo la posizione del dirigente comunale Mario Veronese, prossimo alla pensione: «Il ragioniere generale è in ferie, ma continua ad aiutare gli uffici a distanza con il bilancio. Vergognoso da parte loro, in momenti come questi, fare polemica su questo argomento», conclude Daniele Stecco.
3 commenti:
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Una richiesta stupida quella dell’assessore Stecco e di tutta la giunta comunale, Erika Baldin inclusa.
RispondiEliminaI fondi della legge speciale sono destinati alla realizzazione e il completamento di NUOVE OPERE nell’ambito del territorio comunale.
Chiedere di stralciare alcune somme della legge speciale per rimpinguare il bilancio comunale a fronte del mancato incasso di tasse locali è una bestemmia in termini amministrativi che Stecco dovrebbe ben conoscere. Anche perché con detti fondi si finanziano opere che daranno lavoro a imprese e famiglie.
Oggi Conte ha dichiarato espressamente: «Ammorbidire le regole di bilancio o dovremo fare a meno dell’Europa».Non mi sembra che sia una bestemmia se l'assessore al bilancio chiede di rivedere le regole per l'utilizzo dei fondi della legge speciale di Venezia con lo scopo di risollevare famiglie e imprese che sono sull'orlo del precipizio. Anzi penso che nel contesto in cui stiamo vivendo sia un'ottima soluzione.
Eliminail Presidente Conte quando dice: «Ammorbidire le regole di bilancio o dovremo fare a meno dell’Europa» si riferisce ai bilanci dello Stato per sforare l’imposizione dei parametri europei e non certamente per buttare a gambe all’aria tutti i bilanci degli enti locali e regionali.
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