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venerdì 27 marzo 2020
EPIDEMIA A VALLI, DOLFIN (LEGA) ATTACCA BALDIN E BONFÀ (M5S): «SCIACALLI, CONTESTANDO GLI ENTI PREPOSTI CREATE ALLARME NEI RESIDENTI»
Il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Chioggia, Marco Dolfin, attacca le dichiarazioni provenute ieri dalla consigliera regionale Erika Baldin e dal capogruppo del M5S Paolo Bonfà, in merito alla copertura dell'emergenza da Coronavirus nella frazione di Valli. «È vergognoso - non usa mezzi termini Dolfin - che vi siano autorevoli personaggi politici locali che continuano imperterriti a contestare, sminuire, quasi sbeffeggiare l'opera di chi lavora nell'interesse della salute pubblica e collettiva. siano essi l'ULSS, la Regione, il Comune e quindi lo stesso sindaco.
Solo perché le risposte fornite finora non soddisfano questi "emeriti tuttologi": nessuno di loro è medico, scienziato, virologo o epidemiologo». Il consigliere leghista si dice «veamente basito da tale comportamento, che ancora una volta ha lo scopo di attirare l'attenzione su di sé, senza curarsi di mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini della frazione: creare allarme è un reato, visto che più volte le autorità competenti hanno risposto dati alla mano, dimostrando che la situazione di Valli è costantemente monitorata».
Conclude Marco Dolfin: «Trovo assurdo tutto questo agitarsi, finalizzato ad aizzare le folle più che ad altro... meno male che bisognerebbe essere tutti uniti per l'unica causa! Ma forse qualcuno vede in questa situazione la possibilità di aumentare il proprio consenso personale: si chiama sciacallaggio».
Solo perché le risposte fornite finora non soddisfano questi "emeriti tuttologi": nessuno di loro è medico, scienziato, virologo o epidemiologo». Il consigliere leghista si dice «veamente basito da tale comportamento, che ancora una volta ha lo scopo di attirare l'attenzione su di sé, senza curarsi di mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini della frazione: creare allarme è un reato, visto che più volte le autorità competenti hanno risposto dati alla mano, dimostrando che la situazione di Valli è costantemente monitorata».
Conclude Marco Dolfin: «Trovo assurdo tutto questo agitarsi, finalizzato ad aizzare le folle più che ad altro... meno male che bisognerebbe essere tutti uniti per l'unica causa! Ma forse qualcuno vede in questa situazione la possibilità di aumentare il proprio consenso personale: si chiama sciacallaggio».
8 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Ho visto in facebook di Chioggia Azzurra gli immancabili interventi del “trio cinquestelle” Bonfà- Bullo-Padoan, in risposta alle dichiarazioni di Dolfin.
RispondiEliminaOrbene, questi sopracitati signori che rappresentano la maggioranza in Consiglio Comunale, fino a pochi giorni fa non avevano altri pensieri se non quelli di vietare il fumo in spiaggia, di vietare l’uso della plastica, della decrescita felice dell’Italia, della green economy (mobilità verde), dei matrimoni in spiaggia e tutte castronerie simili, compreso i no ai vaccini.
Ora che l’acqua tocca il sedere ed hanno paura di annegare si farebbero iniettare qualsiasi vaccino.
Almeno loro ci mettono la faccia
Eliminail ragionamento di Dolfin non fa una grinza!
RispondiEliminaI signori Bonfà e Baldin se la prendono con Zaia perché non fanno parte della maggioranza regionale, ma opportunisticamente tacciono sulla tragica gestione del Governo romano sulla pandemia. Perché? La risposta e che i 5 stelle fanno parte della maggioranza di quel governo.
Decreti anticipati in TV a notte fonda dal primo ministro Conte, ma non ancora firmati. Norme nebulose che si sovrappongono che hanno fatto cambiare per ben 5 volte nell’arco di pochi giorni l’autodichiarazione per chi si deve spostare. Robe da matti, ma per Bonfà e Baldin tutto bene.
Sì in effetti pandemie come queste capitano molto spesso come hanno fatto quelli del governo a non prevederle, sono proprio incapaci cosa ci voleva a prepararne subito uno che "calzasse a pennello" dovresti esserci tu primo ministro sicuramente avevi già capito tutto.
EliminaRocco Casalino, ecco a chi siamo in mano. Il portavoce che ha partecipato al grande fratello e che fa indossare a Conte il maglioncino blu in conferenza stampa dalla Protezione civile.
EliminaGià dal 5 gennaio 2020 sapevano a cosa si poteva andare incontro. Infatti in quella data il ministero della Salute inviava la documentazione all' Istituto superiore di Sanità, a Dicasteri e Enti ad oggetto: «Polmonite da eziologia sconosciuta».
Caro Comparato ti dimentichi anche delle dichiarazioni del capo del governo Conte: “SIAMO PRONTISSIMI” e si è visto purtroppo come. Nemmeno le mascherine il governo centrale è riuscito a recuperare in tempo e le Regioni si sono dovute arrangiare.
Questa pandemia è un evento storico, n-e-s-s-u-n-a nazione a mondo era preparata. In questo momento attaccare, in maniera così banale, il governo italiano. A prescindere da chi ci sta governando è profondamente sbagliato tra l'altro la stragrande maggioranza degli italiani condivide le scelte del governo. Anche i leader del centro destra da Berlusconi a Salvini alla Meloni, tutti, pur con i dovuti distinguo evitano di polemizzare.
EliminaLa BANALITÀ è stata quella del governo italiano che ha sottostimato la pandemia cui si andava incontro.
EliminaQualcuno che all’inizio ha parlato di timore di contagi è stato tacciato di razzismo da parete dei sostenitori di questo governo. Troppo presto si dimentica.
Adesso che “i buoi sono scappati” gioco forza non resta che chiuderci in casa e chiudere tutto finché la tempesta passerà ….sperando che passi.
GLI ERRORI DEL GOVERNO VENGONO A GALLA
RispondiEliminaStiamo assistendo a un massacro che in un mese ha eliminato 11mila italiani e nessuno pone delle domande, anzi ripetono, come nei regimi, che non è il momento delle polemiche.
Analizziamo i dati:
Lasciando perdere la Cina perché i suoi dati non son affidabili. Guardiamo Hong Kong, con 7 milioni e mezzo di abitanti, ha circa 500 casi. Come se noi, in proporzione, ne avessimo solo 5 mila. La Corea del Sud che ha circa 52 milioni di abitanti (quasi quanto l' Italia) non arriva neanche a 10 mila contagi (un decimo dell' Italia) e - quel che più conta - da settimane la curva dell' epidemia in quel paese è quasi piatta, mentre la nostra continua a salire. Il Giappone con 127 milioni di abitanti (il doppio dell' Italia) non arriva neanche a 2 mila contagiati. In 35 giorni l' Italia da 100 contagi è salita a 100 mila; mentre il Giappone negli stessi 35 giorni da 100 contagi è arrivata sotto 2 mila. Anche la percentuale dei morti, in tutti questi paesi, è molto inferiore a quella dell' Italia.
Il confronto con l' Italia è drammatico. Com' è stato possibile diventare il paese più infettato del mondo con un primato di morti? Perché il nostro governo è stato così incapace? Perché ha perso settimane preziose? Perché ha dichiarato lo "stato d' emergenza" il 31 gennaio e poi non ha mosso un dito arrivando il 4 febbraio, infischiandosene delle richieste dei governatori del Nord? Perché non ha preparato da subito le strutture ospedaliere e non ha reperito gli strumenti di protezione per il personale sanitario?
Avremmo potuto e dovuto imparare dagli altri. Invece no, Conte andava a pavoneggiarsi, in tv, il 27 gennaio, dove proclamava che «siamo prontissimi, l' Italia è il paese che ha adottato misure cautelative all' avanguardia rispetto agli altri».
Era vero il contrario. Ci siamo rivelati il paese più impreparato e il risultato è stato tragico.
Dopo due mesi i risultati conseguiti sono questi: l' Italia è diventata il centro della pandemia mondiale, con un numero di morti incredibile, la nostra economia è al collasso col rischio di drammatiche rivolte sociali.
Con questi risultati il governo non tollera nemmeno le critiche, definendo sciacalli coloro che sollevano dubbi o fanno proposte alternative.
I media sono nella quasi totalità allineati alla propaganda governativa. Il premier sfodera un protagonismo televisivo ossessivo sostituendo la realtà con la propaganda.
Conte e il suo governo però si compiacciono dei consensi che i giornali amici sbandierano nei sondaggi.
Consensi però farlocchi perché la realtà è diversa e si può dire senza ombra di dubbio – considerando i risultati sopra descritti - che si tratta del PEGGIOR GOVERNO DELLA NOSTRA STORIA REPUBBLICANA.