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martedì 1 ottobre 2019
MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE APPROVANO LA DESTINAZIONE DEL "TESORETTO" DI 26 MILIONI PER SISTEMARE STRADE, PONTI E SCUOLE ESISTENTI
Strade, ponti e scuole. La stella polare dell’amministrazione comunale di Chioggia nel destinare i 26 milioni di avanzo vincolato provenienti dalla Legge Speciale per Venezia e la laguna è dichiaratamente la sistemazione dell’esistente, a scapito di nuove opere pubbliche. Ieri il corposo programma di interventi più o meno urgenti è stato approvato con 21 voti favorevoli dai gruppi di maggioranza e opposizione in consiglio comunale: pur nella sostanziale unanimità, non sono mancati i distinguo.
Ad esempio il capogruppo del M5S Paolo Bonfà, sollecitato dalle parole della segretaria del PD Barbara Penzo che accusa il piano di non immaginare una visione di città differente rispetto all’attuale, ha posposto a un secondo momento i ragionamenti in termini di sviluppo sostenibile: «Prima bisogna mettere in sicurezza le cose, oggi sarebbe stato bello non avere ricevuto un’eredità pesante da dover risolvere». Dal canto suo Gianluca Naccari, ex grillino, si chiede se l’ufficio Lavori Pubblici -già sotto organico- sarà in grado di sostenere la notevole mole di lavoro che verrà messa in cantiere, mentre un atteggiamento «fiducioso e positivo» viene da Marcellina Segantin.
Il leghista Marco Dolfin, pur assicurando il suo voto a favore dell’elenco, parla di «cattedrali nel deserto» e cita la ex colonia Turati come pure la “barca” vicina all’ospedale: «Ero in consiglio quando i soldi non si potevano spendere, sarebbe un delitto non spenderli ora. Ma vedo che qualcuno pensa di fare del “tesoretto” la propria campagna elettorale. Avrei preferito un numero minore di obiettivi e la certezza di completarli senza lasciare incompiute». Botta e risposta tra l’assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo e il capogruppo democratico Jonatan Montanariello: la prima afferma che occorre ripensare la pista ciclabile del lungomare, il secondo ribatte che con un milione e 800mila euro non è possibile effettuare un progetto unitario dal “Momolo” alla curva di viale Mediterraneo.
Sempre l’assessora Penzo ha confermato che fra pochi giorni sarà firmato il contratto per la ZTL operativa in centro storico dall’inizio del prossimo anno, e che il Comune sta pensando a ripristinare un presidio della polizia locale anche alla Loggia dei Bandi (dov’era stata negli ultimi decenni e fino allo scorso febbraio), qualora ci fosse la possibilità di assumere nuovo personale. Infine è alle viste anche un prolungamento della pista ciclabile dal ponte Cavanis fino all’istituto Cestari, mentre si interverrà anche sull’illuminazione artistica del patrimonio culturale in centro storico.
Ad esempio il capogruppo del M5S Paolo Bonfà, sollecitato dalle parole della segretaria del PD Barbara Penzo che accusa il piano di non immaginare una visione di città differente rispetto all’attuale, ha posposto a un secondo momento i ragionamenti in termini di sviluppo sostenibile: «Prima bisogna mettere in sicurezza le cose, oggi sarebbe stato bello non avere ricevuto un’eredità pesante da dover risolvere». Dal canto suo Gianluca Naccari, ex grillino, si chiede se l’ufficio Lavori Pubblici -già sotto organico- sarà in grado di sostenere la notevole mole di lavoro che verrà messa in cantiere, mentre un atteggiamento «fiducioso e positivo» viene da Marcellina Segantin.
Il leghista Marco Dolfin, pur assicurando il suo voto a favore dell’elenco, parla di «cattedrali nel deserto» e cita la ex colonia Turati come pure la “barca” vicina all’ospedale: «Ero in consiglio quando i soldi non si potevano spendere, sarebbe un delitto non spenderli ora. Ma vedo che qualcuno pensa di fare del “tesoretto” la propria campagna elettorale. Avrei preferito un numero minore di obiettivi e la certezza di completarli senza lasciare incompiute». Botta e risposta tra l’assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo e il capogruppo democratico Jonatan Montanariello: la prima afferma che occorre ripensare la pista ciclabile del lungomare, il secondo ribatte che con un milione e 800mila euro non è possibile effettuare un progetto unitario dal “Momolo” alla curva di viale Mediterraneo.
Sempre l’assessora Penzo ha confermato che fra pochi giorni sarà firmato il contratto per la ZTL operativa in centro storico dall’inizio del prossimo anno, e che il Comune sta pensando a ripristinare un presidio della polizia locale anche alla Loggia dei Bandi (dov’era stata negli ultimi decenni e fino allo scorso febbraio), qualora ci fosse la possibilità di assumere nuovo personale. Infine è alle viste anche un prolungamento della pista ciclabile dal ponte Cavanis fino all’istituto Cestari, mentre si interverrà anche sull’illuminazione artistica del patrimonio culturale in centro storico.
2 commenti:
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Salve, vorrei chiedere se rientra nel programma del "tesoretto" la strada dei comparti denominata boulevard che sottomarina asfissiata dal traffico estivo di viale mediterraneo, aspetta questa strada da oltre 30 anni e che gli amministratori precedenti piu volte hanno detto che era gia finanziata ma le ruspe in azione nessuno le ha mai viste....notare che i piccoli agricoltori hanno acconsentito a cedere i terreni per questa strada, vitale per il turismo ed il futuro di sottomarina lido. Grazie
RispondiEliminaSe per caso avanza qualche soldino, andate in piazza Europa a Sottomarina Lido e vedrete lo stato di avanzato degrado in cui versa la stazione degli autobus extraurbani con tutte le attività commerciali chiuse da tempo .....forse dopo 50 anni è giunto il momento di ripensare ad una nuova stazione dei bus più funzionale ed adatta alle moltissime persone locali ed a quelle del comparto turistico che poi si dirigono a Padova e Venezia.
RispondiElimina