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mercoledì 2 ottobre 2019
L'ASSESSORA CAVAZZANA AL COMITATO NO GPL: «FATE TERRORISMO»
Botta e risposta tra il comitato No Gpl e l'assessora alla protezione civile Genny Cavazzana. Un post del comitato, nella propria pagina fb, riporta che l'assessora lo avrebbe accusato di «fare terrorismo» riguardo lo studio degli effetti delle navi gasiere in laguna: «La norma Seveso 3 - si legge nel post - prevede che l'informazione alla cittadinanza sia un obbligo e che l'amministrazione ha il ruolo principale nell'applicare tale norma. Fin dall'inizio, durante la procedura di approvazione del progetto, tale adempimento non è stato rispettato e successivamente non ci risulta che si siano fatti molti progressi in merito. Non è sufficiente rassicurare i cittadini che si sta facendo il possibile, invece si critica anche l'operato del comitato con affermazioni simili a quelle della Socogas, cioè che facciamo terrorismo!».
Interpellata da Chioggia Azzurra, l'assessora Cavazzana conferma che ha usato la parola «terrorismo», anche se è sua intenzione discuterne con il comitato non appena ci sarà l'occasione: «Non mi piace quando vengono girate le affermazioni altrui a proprio piacimento - dice l'assessora - e capisco che per qualcuno possa essere normale routine. Quanto allo studio sulla pericolosità delle navi gasiere, l'amministrazione lo vuole fare anche se non è previsto nel piano per la sicurezza esterna», e dipende dai tempi di affidamento all'impresa. L'assessora Cavazzana è amareggiata dal fatto che «la battaglia del comitato pare essere contro l'amministrazione, invece che contro un avversario comune. Hanno strumentalizzato anche gli studenti che non hanno voluto ascoltare il sindaco alla manifestazione di venerdì scorso. Da quando questa amministrazione si è insediata - conclude la titolare della delega alla protezione civile - ha sempre lottato contro il deposito, anche sospendendone i lavori per 55 giorni e vedendosi instaurata appunto una causa da un milione».
Interpellata da Chioggia Azzurra, l'assessora Cavazzana conferma che ha usato la parola «terrorismo», anche se è sua intenzione discuterne con il comitato non appena ci sarà l'occasione: «Non mi piace quando vengono girate le affermazioni altrui a proprio piacimento - dice l'assessora - e capisco che per qualcuno possa essere normale routine. Quanto allo studio sulla pericolosità delle navi gasiere, l'amministrazione lo vuole fare anche se non è previsto nel piano per la sicurezza esterna», e dipende dai tempi di affidamento all'impresa. L'assessora Cavazzana è amareggiata dal fatto che «la battaglia del comitato pare essere contro l'amministrazione, invece che contro un avversario comune. Hanno strumentalizzato anche gli studenti che non hanno voluto ascoltare il sindaco alla manifestazione di venerdì scorso. Da quando questa amministrazione si è insediata - conclude la titolare della delega alla protezione civile - ha sempre lottato contro il deposito, anche sospendendone i lavori per 55 giorni e vedendosi instaurata appunto una causa da un milione».
19 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Signor assessore alla protezione civile Genny Cavazzana, altro che “terrorismo”, questa si chiama informazione. I cittadini devono sapere a quello che possono andare incontro : tutto e non solo in modo parziale.
RispondiEliminaQuesto assessore sig.ra Cavazzana ha anche il coraggio di dire in relazione al pericolosità del tragitto delle navi gasiere «….l'amministrazione lo vuole fare anche se non è previsto nel piano per la sicurezza esterna» Ma và, quindi dobbiamo anche ringraziare l’Amministrazione che si è degnata di fare un qualcosa in più per garantire la sicurezza dei propri cittadini. Ma come cavolo ragionano questi Amministratori?? Con chi credono di avere a che fare?? Con degli analfabeti forse??
In quanto alla causa milionario intrapresa dalla Socogas, bisogna che il comune si affidi a degli studi legali CON GLI ATTRIBUTI e nei termini dovuti.
Non dobbiamo dimenticaci che gli errori legali arrivano da lontano, per la precisione da quel ricorso al Capo dello Stato, presentato l’ultimo giorno utile dall’allora sindaco pro tempore (nel 2016 se non erro) e respinto perché ritenuto inammissibile dal Consiglio di Stato in quanto di competenza del TAR.
Vi siete fatti tutti infinocchiare dalle balle di Roberto Rossi, continuate così.
EliminaSe parliamo di chi si è fatto “infinocchiare”, in prima linea troviamo chi ha dato e tuttora dà retta alle parole di Socogas.
EliminaVoglio vedere chi apporrà la propria firma sull’autorizzazione al transito delle navi gasiere che rasenterebbero gli edifici della Tombola. Quelli, per la sicurezza, al contrario dei natanti non li puoi spostare!
No ti sbagli di grosso, premettendo sempre che se l'impianto fosse stato realizzato altrove sarei contento anche io, la socogas ha fatto tutto quello che prevedeva la legge per avere le autorizzazioni a costruire tanto è vero che non solo ha avuto sempre ragione in tribunale e ha pure chiesto un milione di euro di danni per i 55 giorni in cui il comune SBAGLIANDO aveva bloccato i lavori, il milione di euro è solo per i 55 giorni di fermo dei lavori poi ci sarà il resto. Al contrario Roberto Rossi è un MENTITORE in quanto è perfettamente consapevole di tutto questo ma continua a mentire INFINOCCHIANDO quella parte di cittadinanza che è stata assolutamente ingannata utilizzando il terrorismo (esattamente come gli ha detto in faccia l'assessore Cavazzana) mentendo spudoratamente su quasi tutto. Vedete di aprire gli occhi l'impianto è là, là ci rimarrà ed entrerà tranquillamente in funzione in aggiunta ci toccherà ANCHE pagare i danni, esattamente come è già successo con la darsena porto San Felice. Rossi è un bugiardo vedete di svegliarvi, quello veramente contento che ci sia l'impianto è lui perché ha sfruttato l'occasione per tornare alla ribalta.
EliminaCaro Andrea, sei proprio come un disco che si è inceppato. Continui a ripetere le stesse cose: i danni pagati alla darsena S. Felice, Rossi è un mentitore che infinocchia la gente, i danni chiesti dalla Socogas e bla, bla, bla……
EliminaSe è vero che per adesso in sede legale la Socogas ha avuto ragione, devi anche dire che sono ancora in corso le istruttorie presso la Procura di Venezia che ha unificato parecchi esposti. Staremo a vederne l’esito.
Ti vanti sempre di essere stato il primo a dare la notizia del GPL, e questo è vero, ma poi c’è stato qualcuno che si è tirato su le maniche ed ha agito nelle sedi dovute per cercare di difendere la città da quell’obbrobrio che si stava costruendo. E quel qualcuno non eri certamente tu che invece da subito hai sposato le tesi di Socogas.
Anche l’amministrazione grillina mi sembra ultimamente si sia ammorbidita, forse per paura della richiesta risarcitoria di Socogas. Ma i grillini devono anche capire che se hanno votato Ferro, lo hanno fatto soprattutto per le promesse in campagna elettorale per il fermo dell’impianto.
Ora c’è la carta sicurezza da giocare, quindi giochiamocela bene questa carta…….salvo cassandre
Bla bla lo fate voi, siete voi succubi di quel cialtrone che ripete le stesse CAZZATE all'infinito quando tutto si dimostra il contrario di quello che dite. "la procura , la procura" TUTTE BUFALE, non c'è stato il minimo riscontro... la socogas ha sempre avuto ragione su tutto, adesso Rossi tira fuori, facendo terrorismo, la BUFALA del piano sicurezza che : 1) non è di competenza del comune 2) Non ha alcuna validità in questo contesto. Come si fa a credere che con il piano sicurezza si può fermare l'impianto??? E gli aerei che ci passano sopra la testa ogni mezz'ora? E i carro botte di benzina che passano per Borgo piuttosto che per strada madonna marina? Secondo te domani mattina si fa un "piano sicurezza" e gli puoi impedire di passare. Volete rendervi con che Rossi a oggi non ne ha detta UNA, che sia UNA, di vera? Svegliatevi, accendete le meningi, INFORMATEVI sentite il parere di persone che siano all'altezza e soprattutto che non siano legate per qualche motivo a una parte o a un'altra. Non è che io ci goda, sia chiaro, ma fare terrorismo, scrivere (riportato sui giornali) che si altererà l'equilibrio della laguna, scrivere (sempre riportato dai giornali) che nuocerà alla salute pubblica sono tutte solo e unicamente: B-A-L-L-E.
EliminaC'è una sola cosa che mi lascia perplesso e cioè che da quando si è formato questo comitato non è riuscito a portare a casa nulla. Come mai? Cosa non funziona? Anche la nuova battaglia sulla sicurezza mi sa tanto che sarà l'ennesima buca.
RispondiEliminaE' un peccato, ma qualche volta penso che il prendersela con gli altri denoti una mancanza di idee buone, valide, efficaci davvero. Finora, è inutile che ce lo nascondiamo, Il Comitato non è stato in grado di agire, ha fatto tutte azioni purtroppo inefficaci e ha perso tanto tempo.
perché ripeti sempre le stesse cose? guarda che se la prendono...
EliminaLa Prefettura di Venezia comunica che in data 7 ottobre 2019 alle ore 14 avverrà la prova della sirena del deposito di Gpl in Val Da Rio.
RispondiEliminaLa prova rientra nell'ambito della predisposizione del Piano di Emergenza esterna ai sensi dell'art. 21 del decreto legislativo n. 105/2015.
"Nostro malgrado, dobbiamo trasmettere quanto comunicatoci dalla Prefettura - commenta il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro - è nostro dovere informare la cittadinanza di questa prova".
Questo comunicato è appena arrivato, ci credete ancora alle palle di Rossi?
La potenza esplosiva dell’impianto dei bomboloni di GPL in Val Da Rio è stata calcolata in 54 chilotoni (Hiroshima si fermava a 15) in un raggio d’azione che non supera il chilometro.
RispondiEliminaDimmi, sig. Comparato, anche QUESTA E’ UNA BALLA?
Certo che è un BALLA, tutte cazzate, l'impianto è realizzato in modo tale che un eventuale incidente rimarrebbe circoscritto all'aera dell'impianto. Questo non lo dice socogas lo dicono gli stessi vigili del fuoco. Per esserci una deflagrazione totale ci dovrebbe, forse, un bombardamento mirato in modo da far esplodere contemporaneamente tutte e tre le cisterne. Il pericolo è durante le operazioni di carico e scarico, mettiamo che scoppi l'incendio, farebbe una grande fiammata che continuerebbe ad alimentarsi fino a quando non si esaurisce il gpl oppure non riescano a spegnerlo. I disegnini con i raggi di azione che arrivano al centro storico se lo sono inventati gli amichetti di Rossi ancora a suo tempo quando hanno boicottato la proposta di realizzare il termovalorizzatore, fa tutto parte della strategia del terrore, come giustamente ha fatto osservare anche l'assessore Cavazzana, per far prendere paura alla gente nella speranza di prendere voti alle prossime elezioni. Io ho parlato con i pompieri tutti dicono la stessa cosa: l'impianto avremmo tutti preferito fosse altrove ma le misure di sicurezza sono di gran lunga superiori a quelle prescritte.
EliminaElla dice: “mettiamo che scoppi l'incendio, farebbe una grande fiammata che continuerebbe ad alimentarsi fino a quando non si esaurisce il gpl”
EliminaNon mi sembra che gli ultimi incidenti col GPL assomiglino tanto alla sua descrizione testé riportata. Contento lei.
Invece è esattamente come dico io, tutti gli incidenti gravi e importanti che sono avvenuti negli ultimi 30 anni si sono verificati con autocisterne, treni e depositi di bombole. Nessun impianto di tipo come quello di val da rio ha avuto incidenti rilevanti. Con questo impianto il traffico dei camion cisterna DIMINUIRA' complessivamente. Certamente c'è sempre il rischio dei mezzi che girano, che però gia ADESSO circolano per la romea tutti i giorni percorrendo molti più chilometri.
EliminaPer rendere chiara la pericolosità del materiale, basta citare a scopo esemplificativo la relazione “Incidenti da gas” effettuata dall’Ingegner Ugo Rocca.
EliminaGli incidenti legati ai depositi gpl non mancano nel corso della Storia. Parlano di cifre spaventose e allarmanti: nell’arco di 45 anni, tra il 1939 e il 1985, sono decedute oltre 620 persone per scoppi riconducibili a depositi di siffatto materiale e a tutte le strutture ed i trasporti ad esso connessi.
Certo che a Rossi altro che il riconoscimento "Chioggiotto dell'anno" bisognerà riconoscergli anche quello del "Imbonitore universale" è riuscito a farvi il lavaggio del cervello completamente. la Vanna marchi era una dilettante in confronto. In 45 anni sono morte 620 persone... ma le meningi le accendi ogni tanto? Fatti due conti, siamo miliardi su questo pianeta..il gpl è una componente importante dei combustibili e secondo te, questo "studio" dichiara che ne sono morte quanto? "Solo" 620, su milioni di incidenti: stradali, navali, di impianti... secondo può essere possibile che ci siano stati solo 620 morti? Fate allo stesso modo di quelli che vedono una fake news e la condividono, gli arriva un messaggio strappalacrime "dona il sangue, se non giri questo messaggio sei un mostro" e voilà, tutti a condividere a re-inotrare messaggi con numeri di telefono inesistenti. Tu sei uno di quelli.
Eliminaper andare ai giorni nostri, di morti in Italia per il GPL sono sufficienti quelli di Borgo Panigale a Bologna e Viareggio.
EliminaSono incidenti avvenuti su mezzi in movimento e non di impianti fissi, purtroppo non è che giriamo tutti in biciletta inoltre gpl e metano hanno il 100% di poleveri sottili in meno, NON INQUINANO..... Rossi che si spaccia per ecologista dovrebbe dirlo.
Eliminamezzi in movimento sono anche le navi gasiere (2 al mese) e le autocisterne che in numero di 20 al giorno vuote e 20 cariche da 50 mila litri di GPL transiteranno in via Maestri del Lavoro per raggiungere l’impianto.
EliminaChe Dio ce la mandi buona
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