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venerdì 7 giugno 2019
PONTE SULLA FOSSETTA, MONTANARIELLO (PD): «L'ASSESSORA ALESSANDRA PENZO SI DIMETTA». PREANNUNCIATE INIZIATIVE DI PROTESTA PIÙ VIGOROSE
A una settimana dalla manifestazione dei residenti di via Fossetta, ancora non sono state date risposte ai residenti quanto alla riapertura del ponte e alla costruzione di quello nuovo. Lo rende noto Jonatan Montanariello, capogruppo consiliare del PD, che appunta la sua attenzione sull'assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo: «Non ha ancora capito che con i disagi della gente non si scherza. Gioca a fare la misteriosa su quello che viene detto agli abitanti? Aberrante. Alla fine lei è anche peggio dei suoi predecessori! Meglio quindi che si dimetta subito e torni a fare quello che faceva prima. E il sindaco non è da meglio, visto che continua a governare con spot».
Prosegue il consigliere democratico: «Si presentano in aula con provvedimenti fini a se stessi, perché la storia di questi ultimi tre anni insegna che alla fine non vengono date "gambe" a quello che scrivono. Restano solo idee, dal baratto amministrativo alle consulte, fino al regolamento di polizia urbana (quante sanzioni sono state contestate?), oggi se ne viene con il bilancio partecipativo anziché dedicare tempo ed energie a problemi reali come il ponte della Fossetta.
Arrivati a questo punto alzeremo il livello della protesta, e se sarà necessario scenderemo non sul ponte bensì in strada, questa volta. Protestare per le cose giuste e per i diritti dei cittadini non ci spaventa, se servirà ci assumeremo tutte le responsabilità anche con azioni forti, molto più forte dell’altro giorno! Il sindaco dia un segnale di conciliazione ai cittadini partendo proprio dalle dimissioni dell'assessora Penzo dopo le sue affermazioni: perché se non lo farà lui, daremo battaglia in aula ed in strada».
Prosegue il consigliere democratico: «Si presentano in aula con provvedimenti fini a se stessi, perché la storia di questi ultimi tre anni insegna che alla fine non vengono date "gambe" a quello che scrivono. Restano solo idee, dal baratto amministrativo alle consulte, fino al regolamento di polizia urbana (quante sanzioni sono state contestate?), oggi se ne viene con il bilancio partecipativo anziché dedicare tempo ed energie a problemi reali come il ponte della Fossetta.
Arrivati a questo punto alzeremo il livello della protesta, e se sarà necessario scenderemo non sul ponte bensì in strada, questa volta. Protestare per le cose giuste e per i diritti dei cittadini non ci spaventa, se servirà ci assumeremo tutte le responsabilità anche con azioni forti, molto più forte dell’altro giorno! Il sindaco dia un segnale di conciliazione ai cittadini partendo proprio dalle dimissioni dell'assessora Penzo dopo le sue affermazioni: perché se non lo farà lui, daremo battaglia in aula ed in strada».
2 commenti:
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EVVIVA LA TANTO SBANDIERATA DEMOCRAZIA PARTECIPATA DEI 5 STELLE!
RispondiEliminaAltro che “democrazia partecipata”, l’amministrazione a guida Ferro assomiglia all’associazione massonica P2. Un ristretto numero di amministratori “pentastellati” si riunisce con l’assessore di turno nelle segrete stanze comunali e decide le sorti della città sulla testa degli ignari cittadini, poi il tutto viene approvato a colpi di maggioranza in Consiglio comunale.
Più partecipata di cosìììììììì
Come si è ridotta questa democrazia partecipata dei 5 stelle?
RispondiEliminaQuando l’assessore ai LL.PP., dopo un incontro con i tecnici che avrebbero dovuto indicare sul da farsi, non risponde nulla significa che la “democrazia partecipata” dei 5 stelle è morta e sepolta!