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venerdì 22 marzo 2019
LA TARI AUMENTERÀ SOLO DELL'1% PER L'ADEGUAMENTO ISTAT, PAROLA DEL SINDACO FERRO. BELLEMO (ASCOT): REGOLARIZZIAMO GLI ALTRI ALLE STESSE CONDIZIONI
Sarà aumentata solo dell’1% la tariffa per l’asporto rifiuti nel Comune di Chioggia. Lo ha dichiarato il sindaco Alessandro Ferro in un articolo apparso nel numero del Gazzettino in edicola oggi: il primo cittadino definisce il lieve aumento come «la peggiore delle ipotesi», quindi c’è ancora la possibilità che la TARI rimanga invariata alle quote dello scorso anno. L’1% sarebbe dovuto, comunque, all’adeguamento al tasso di inflazione calcolato dall’ISTAT. Negli ultimi tempi era stato invece paventato un aumento pari anche al 5% rispetto al 2018. Il sindaco Ferro accredita il contenimento del rincaro alla transazione effettuata fra il Comune e la società che gestisce il villaggio turistico Isamar, che ha portato al versamento di quasi un milione per tributi arretrati. L’amministrazione ora spera di giungere ad accordi anche con gli altri operatori balneari morosi, che hanno fatto mancare alle casse circa 10 milioni: in tal senso si stanno predisponendo convenzioni in linea col nuovo regolamento. Ferro si dice dispiaciuto di aver dovuto spalmare fra i tantissimi utenti virtuosi gli ammanchi dovuti alle morosità di qualche famiglia e soprattutto di qualche azienda.
Sarcastico come sempre Giorgio Bellemo, presidente dei concessionari di ASCOT: «Diamo pure una medaglia e proclamiamo santo chi ha trattenuto, per anni anche comprensibilmente, gli importi TARI ed oggi, a regolamento vigente, versa con un forte sconto. Pagnan santo subito? Ha svolto il suo ruolo da imprenditore, ma per favore un po’ di decenza politica da parte del Comune!». Nota Bellemo: «Uno sconto che, forse, non sarà domani, quando verrà approvato il nuovo regolamento da anni richiesto dalle categorie proprio a fronte di quelle “lamentele” che vengono ora riconosciute. Il punto non è l’aumento dell’1%: la promessa era una riduzione della TARI, o almeno che venisse riportata ex ante pari al 55% per la parte fissa e 45% per la parte variabile. Altri vorrebbero regolarizzare? Certo che sì, alle stesse condizioni. Già nel 2016 abbiamo inviato mail a Veritas e Comune in cui spiegavamo la questione, ma nessuna risposta da parte loro».
Sarcastico come sempre Giorgio Bellemo, presidente dei concessionari di ASCOT: «Diamo pure una medaglia e proclamiamo santo chi ha trattenuto, per anni anche comprensibilmente, gli importi TARI ed oggi, a regolamento vigente, versa con un forte sconto. Pagnan santo subito? Ha svolto il suo ruolo da imprenditore, ma per favore un po’ di decenza politica da parte del Comune!». Nota Bellemo: «Uno sconto che, forse, non sarà domani, quando verrà approvato il nuovo regolamento da anni richiesto dalle categorie proprio a fronte di quelle “lamentele” che vengono ora riconosciute. Il punto non è l’aumento dell’1%: la promessa era una riduzione della TARI, o almeno che venisse riportata ex ante pari al 55% per la parte fissa e 45% per la parte variabile. Altri vorrebbero regolarizzare? Certo che sì, alle stesse condizioni. Già nel 2016 abbiamo inviato mail a Veritas e Comune in cui spiegavamo la questione, ma nessuna risposta da parte loro».
2 commenti:
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"la tari aumenterà SOLO dell'1%" quindi con la parola SOLO dovremmo essere tutti contenti?
RispondiEliminaun saluto roberto b
Basta aumenti non se ne puo' piu'.
RispondiEliminaTogliete le concessioni a chi non paga la TARI.