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sabato 14 aprile 2018
INTESA RAGGIUNTA TRA COMUNE, BALNEARI E VERITAS PER IL PAGAMENTO DELLA TARI ARRETRATA: LE TARIFFE SARANNO RIDOTTE?
Un incontro ieri in municipio tra l'assessore al bilancio Daniele Stecco, le associazioni di categoria dei concessionari balneari e Veritas ha consentito di sbloccare la situazione per quanto riguarda il pagamento di arretrati relativi alla Tari, la tassa per l'asporto rifiuti. Una controversia che dura dal 2013 e che si fonda sul servizio di raccolta dei rifiuti lungo la spiaggia, contestato per qualità e costi da circa una trentina di operatori turistici, i quali si sono rivolti a un'altra impresa senza pagare in molti di questi casi nemmeno la quota fissa dovuta a Veritas.
L'accordo raggiunto in Comune prevede che i concessionari paghino gli arretrati, mentre l'amministrazione dovrà modificare il regolamento in senso meno restrittivo e più favorevole alle loro istanze, allargando la percentuale di riduzione della quota variabile, anche in seguito a una recente sentenza della Cassazione che non prevede più una cifra massima, fino ad ora stabilita al 65%. Veritas ha comunque reclamato il pagamento almeno della quota fissa, che alcuni continuavano a non versare, e pertanto si sono visti bloccare i conti dall'esposto dell'azienda multiutility accolto dal Tribunale: conti che ora -coi pagamenti degli arretrati- verranno restituiti alla disponibilità dei sottoscrittori.
L'assessore Stecco dice che la cifra inevasa ha raggiunto i 10milioni 600mila euro, il 62% dei quali concerne i balneari (6.600mila euro). Cifre insostenibili per le casse comunali, che ogni anno vedono iscritto a bilancio un fondo sempre maggiore per i crediti non riscossi. Questo ha provocato l'aumento della Tari, spalmata tra tutti gli altri utenti: la giunta Casson la aumentò anche del 10%, e la giunta Ferro non l'ha ancora diminuita in virtù di queste vicende. Tuttavia tra alcuni influenti operatori traspare ancora scetticismo quanto alla reale portata e applicazione pratica dell'accordo di ieri.
L'accordo raggiunto in Comune prevede che i concessionari paghino gli arretrati, mentre l'amministrazione dovrà modificare il regolamento in senso meno restrittivo e più favorevole alle loro istanze, allargando la percentuale di riduzione della quota variabile, anche in seguito a una recente sentenza della Cassazione che non prevede più una cifra massima, fino ad ora stabilita al 65%. Veritas ha comunque reclamato il pagamento almeno della quota fissa, che alcuni continuavano a non versare, e pertanto si sono visti bloccare i conti dall'esposto dell'azienda multiutility accolto dal Tribunale: conti che ora -coi pagamenti degli arretrati- verranno restituiti alla disponibilità dei sottoscrittori.
L'assessore Stecco dice che la cifra inevasa ha raggiunto i 10milioni 600mila euro, il 62% dei quali concerne i balneari (6.600mila euro). Cifre insostenibili per le casse comunali, che ogni anno vedono iscritto a bilancio un fondo sempre maggiore per i crediti non riscossi. Questo ha provocato l'aumento della Tari, spalmata tra tutti gli altri utenti: la giunta Casson la aumentò anche del 10%, e la giunta Ferro non l'ha ancora diminuita in virtù di queste vicende. Tuttavia tra alcuni influenti operatori traspare ancora scetticismo quanto alla reale portata e applicazione pratica dell'accordo di ieri.
5 commenti:
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Come dichiarato dall’assessore Stecco “la cifra inevasa ha raggiunto i 10milioni 600mila euro, il 62% dei quali concerne i balneari” pari a 6 milioni e 600 mila euro.
RispondiEliminaSe si è raggiunto un preaccordo con gli operatori balneari, peraltro scettici sulla sua applicazione, non si è parlato del resto delle sofferenze che ammonta a 4 milioni di cui gli operatori balneari non c’entrano nulla. Cosa ha fatto e cosa farà l’Amministrazione o la Veritas per recuperare tale cifra ?? Abbiamo diritto di sapere se con le nostre tasse paghiamo anche per chi fa il furbo.
Non dobbiamo pagare noi poveri cittadini lavoratori, per i debiti dei balneatori che non vogliono pagare le tasse.
RispondiEliminaNon danno certamente a noi parte degli introiti che guadagnano d'estate . e mi sembra che la scorsa estate visto il bel tempo, abbiamo guadagnato molto.
finchè gli operatori balneari non verseranno parliamo di aria fritta
RispondiEliminaAttenzione a non generalizzare, la questione è molto complessa inoltre varia anche tra operatore e operatore, per chi non lo sapesse la tariffa per l’asporto dei rifiuti ha una parte fissa e una parte variabile ( in base ai metri quadrati e ad altri fattori) alcuni operatori sono in contenzioso per la parte variabile, altri per entrambe, altri, che io sappia, sono in contenzioso ma hanno cmq pagato.
RispondiEliminaPer quanto riguarda chi pensa che gli operatori turistici in qualche modo se ne approfittino guardate che non è facile di questi tempi gesture una qualsiasi attività economica. Ci sono alcuni operatori che tra concessioni, asporto rifiuti e costi di gestione varie sono veramente a rischio default. Ci sono operatori che lavorano anche ai margini che sono veramente in grandi difficoltà. Con questo non voglio giustificare nessuno, il mio è solo un invito a chi fa delle valutazioni ( giuste o sbagliate che possano essere) di conoscere bene le varie situazioni e poi, eventualmente, a dare dei giudizi.
Esatto Andrea.
EliminaPerché tutti parlano degli operatori balneari e nessuno parla degli altri che non pagano ? Il debito di questi ultimi nei confronti di Veritas ammonta a 4 milioni di euro. Perché non li pagano e perché Veritas non agisce nei loro confronti ??