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sabato 11 novembre 2017
IL SINDACO FERRO: "CHIOGGIA DICE SÌ ALLE CROCIERE MA CON NAVI PIÙ PICCOLE E RISPETTOSE DELLA LAGUNA"
Esiti positivi dopo la seduta del Comitatone per la Legge Speciale per Venezia del 7 novembre scorso. È il giudizio del MoVimento 5 Stelle di Chioggia, che in una nota scrive: "Si sono discussi il rifinanziamento della Legge, l’accesso delle grandi navi da crociera nella laguna ed infine è stato consegnato un documento di contrarietà del Comune di Chioggia al deposito di gpl nel quale si evidenziano proprio le violazioni della Legge Speciale". Il sindaco Ferro, che ha partecipato alla riunione, dice: «A Chioggia arriveranno 3 milioni di euro per il 2018, ovvero i residui mai versati degli anni 2016-2017, mentre negli anni successivi sono previsti 1.5 milioni all’anno fino al 2022. Somme importanti che permetteranno di terminare o aprire importanti opere per la città, la quale ne ha urgente bisogno. In tal senso si è evidenziato che i Comuni finanziariamente virtuosi -come Chioggia- abbiano diritto a deroghe ai vincoli di bilancio, almeno per quanto riguarda i vecchi fondi di Legge Speciale accumulati molti anni fa, bloccati nelle casse del Comune». Continua il primo cittadino: «Ho sottolineato inoltre la necessità di rispettare la quota parte per Chioggia delle misure compensative per le opere del Mose, e avuto modo di esprimere la mia posizione favorevole alla crocieristica, ma che sia sostenibile e compatibile con la morfologia della laguna». Per tale motivo, in tale sede, il sindaco ha espresso il proprio voto contrario al provvedimento che prevede ancora l’ingresso delle navi di grande dimensione, oltre le 140mila tonnellate, e che comporterà nuovi scavi e ulteriori sconvolgimenti dell’equilibro lagunare: «Ho sottolineato invece la massima disponibilità e apertura anche di Chioggia ad accogliere le navi di media e piccola dimensione, che sono più consone alle caratteristiche morfologiche lagunari. Devono essere gli armatori ad adattarsi alla laguna e non viceversa».
In materia, Ferro critica l'ex sindaco Giuseppe Casson: «Dimostra di non conoscere la differenza tra nave da crociera di grande dimensione, sopra le 140mila tonnellate, e quelle di piccola dimensione inferiori a 40mila tonnellate. Forse è meglio che continui ad esercitare la professione di avvocato, piuttosto che entrare nei dettagli della crocieristica che evidentemente non conosce, e viste le pesanti responsabilità politiche che ha avuto nella vicenda del deposito di gpl durante la sua amministrazione». A tal proposito, è stato esposto e consegnato durante la seduta del comitatone un documento che riconferma la contrarietà dell’amministrazione comunale al deposito di gpl, evidenziandone le contraddizioni e le violazioni della Legge speciale per Venezia e Chioggia: il vicesindaco Marco Veronese riporta che «era indispensabile in tale importante occasione sottolineare come questa normativa sia stata violata a Chioggia nel caso dell’autorizzazione ministeriale che ha concesso la costruzione del deposito di gpl da 10mila mc all’interno della gronda lagunare. Nel documento vengono infatti evidenziati il divieto previsto dalla legge 798/1984 all'articolo 3 di introdurre traffici di idrocarburi nella laguna, la violazione del Piano regolatore portuale che prevede una destinazione commerciale e non industriale allo scalo clodiense, la mancata autorizzazione paesaggistica per cui si è già mossa la specifica Sovrintendenza, la distanza ridotta di soli 300 metri del deposito dal centro abitato, infine la mancata procedura di Valutazione Impatto Ambientale obbligatoria per impianti di grandi dimensioni in prossimità di centri urbani».
In materia, Ferro critica l'ex sindaco Giuseppe Casson: «Dimostra di non conoscere la differenza tra nave da crociera di grande dimensione, sopra le 140mila tonnellate, e quelle di piccola dimensione inferiori a 40mila tonnellate. Forse è meglio che continui ad esercitare la professione di avvocato, piuttosto che entrare nei dettagli della crocieristica che evidentemente non conosce, e viste le pesanti responsabilità politiche che ha avuto nella vicenda del deposito di gpl durante la sua amministrazione». A tal proposito, è stato esposto e consegnato durante la seduta del comitatone un documento che riconferma la contrarietà dell’amministrazione comunale al deposito di gpl, evidenziandone le contraddizioni e le violazioni della Legge speciale per Venezia e Chioggia: il vicesindaco Marco Veronese riporta che «era indispensabile in tale importante occasione sottolineare come questa normativa sia stata violata a Chioggia nel caso dell’autorizzazione ministeriale che ha concesso la costruzione del deposito di gpl da 10mila mc all’interno della gronda lagunare. Nel documento vengono infatti evidenziati il divieto previsto dalla legge 798/1984 all'articolo 3 di introdurre traffici di idrocarburi nella laguna, la violazione del Piano regolatore portuale che prevede una destinazione commerciale e non industriale allo scalo clodiense, la mancata autorizzazione paesaggistica per cui si è già mossa la specifica Sovrintendenza, la distanza ridotta di soli 300 metri del deposito dal centro abitato, infine la mancata procedura di Valutazione Impatto Ambientale obbligatoria per impianti di grandi dimensioni in prossimità di centri urbani».
3 commenti:
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Pino Musolino (presidente dell’autorità portuale dell’Alto Adriatico) ha detto : “Finalmente dopo cinque anni arriviamo ad un progetto condiviso e votato da tutti, tranne che da Chioggia. Un piano organico che tiene conto della delicatezza della città, la salvaguardia dei posti di lavori e l’espansione di un mercato redditizio per la città”.
RispondiEliminaMusolino ha anche aggiunto : “Il piano coinvolge altre aree della laguna per la crocieristica, per esempio Chioggia. Solo che mentre il Comune chiede di avere le navi da crociera, il sindaco vota contro; si mette d’accordo con sé stesso”.
E cosa risponde invece Ferro ??
“Ci siamo opposti alle grandi navi di stazza superiore alle 136 mila tonnellate perché non c’è un progetto che tenga conto della sostenibilità in termini ambientali per dare maggiore serenità e tutela alla laguna. Chioggia può ospitare navi di stazza inferiori alle 40 mila tonnellate“.
Strano, Musolino ha detto che esiste “un piano organico”. Ferro dice il contrario” perché non c’è un progetto”. IO STO DALLA PARTE DI MUSOLINO, perlomeno ha più esperienza di un qualsivoglia sindaco, nonché architetto, che navi e porti li ha visti solo sulla carta.
El Vigariolo
Siccome il sindaco l’ha fatta grossa, adesso cerca di giustificarsi!
RispondiEliminaSconcertante. Incommentabile. Non me la prendo con l’ignoranza. Me la prendo con chi gli ha consegnato la città, invitando a votare il nuovo.
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