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sabato 4 novembre 2017
IL CONSIGLIO COMUNALE CEDE AD ACTV IL DEPOSITO DI BORGO SAN GIOVANNI. OPPOSIZIONI IMBUFALITE
Si è conclusa nella tarda serata di ieri la sessione d'emergenza del consiglio comunale, convocata per evitare la paventata interruzione di pubblico servizio da parte di ACTV, in seguito all'imposizione del Prefetto di firmare un nuovo contratto di servizio, dopo che quello del 2003 era stato prorogato più volte fino al 2015. Oggetto del contendere, la soluzione di un contenzioso aperto da anni dall'azienda di trasporto, che chiede al Comune il pagamento di 13 milioni di debiti arretrati fra il 2001 e il 2008. La giunta Cinque Stelle ha inteso rivedere il protocollo d'intesa fra le parti intercorso all'epoca dell'amministrazione Casson, evitando di cedere alla holding AVM -che ingloba ACTV- la gestione dei parcheggi nel suolo comunale, bensì portando in compensazione il deposito degli autobus di Borgo San Giovanni con le sole aree sosta adiacenti, ovvero 10mila metri quadri di terreno per la somma di 1200mila euro.
Le opposizioni hanno manifestato tutta la loro disapprovazione, parlando di un regalo all'azienda e asserendo che il Comune fino ad ora non aveva ammesso la sussistenza di un debito verso ACTV, con la causa in corso ancora tutta da giocare, mentre il sindaco Ferro preferisce chiudere la vicenda prima dell'epilogo giudiziale e afferma che proprio la giunta Casson avrebbe fatto un regalo alla società partecipata attraverso i parcheggi che portano alle casse comunali ogni anno 800mila euro. La delibera è passata coi soli voti della maggioranza M5S, Casson si riserva di far intervenire la Corte dei Conti per danno erariale e non esclude un'azione di responsabilità nei confronti di chi ha approvato il provvedimento.
Se Marco Dolfin (Lega) sostiene che «nessuno finora aveva ammesso esistenza di un debito, e non è detto che ACTV vinca la causa, per questo è un errore attribuirle preliminarmente il deposito», Jonatan Montanariello (PD) lamenta di aver potuto vedere i documenti solo all'ultimo, data l'esiguità del preavviso della seduta. Ma è stato soprattutto l'ex sindaco Giuseppe Casson a manifestare contrarietà alla decisione dei grillini: «La mia cessione dei parcheggi era motivata dall'obbligo di legge verso le società partecipate. Con Ferro per la prima volta il Comune riconosce ragioni ad Actv: io non lo feci e definii l'accordo a costo zero per il Comune. Esistono sentenze che stabiliscono che le aziende di trasporto non hanno diritto a compensazioni per i troppi costi sostenuti. La Giunta Ferro, quindi, sta letteralmente regalando ad ACTV 1300mila euro a saldo di un debito inesistente». Dal canto suo Beniamino Boscolo (Forza Italia) nota che «la cessione del deposito di Borgo San Giovanni è una partita che non doveva essere inclusa nella sottoscrizione del contratto di servizio. ACTV non ha mai contabilizzato il presunto debito nei propri capitoli di bilancio, e anzi -accettando di ridurre di 600mila euro- ammette che in tutti questi anni di contratto di servizio è costato troppo. Il fatto che poiquesta amministrazione non abbia neanche il numero per l’immediata esecutività della delibera ritenuta urgente, e che il sindaco Ferro manchi durante l’approvazione fa capire che qualche problema, forse, questa delibera a chi l’ha votata lo darà».
Le opposizioni hanno manifestato tutta la loro disapprovazione, parlando di un regalo all'azienda e asserendo che il Comune fino ad ora non aveva ammesso la sussistenza di un debito verso ACTV, con la causa in corso ancora tutta da giocare, mentre il sindaco Ferro preferisce chiudere la vicenda prima dell'epilogo giudiziale e afferma che proprio la giunta Casson avrebbe fatto un regalo alla società partecipata attraverso i parcheggi che portano alle casse comunali ogni anno 800mila euro. La delibera è passata coi soli voti della maggioranza M5S, Casson si riserva di far intervenire la Corte dei Conti per danno erariale e non esclude un'azione di responsabilità nei confronti di chi ha approvato il provvedimento.
Se Marco Dolfin (Lega) sostiene che «nessuno finora aveva ammesso esistenza di un debito, e non è detto che ACTV vinca la causa, per questo è un errore attribuirle preliminarmente il deposito», Jonatan Montanariello (PD) lamenta di aver potuto vedere i documenti solo all'ultimo, data l'esiguità del preavviso della seduta. Ma è stato soprattutto l'ex sindaco Giuseppe Casson a manifestare contrarietà alla decisione dei grillini: «La mia cessione dei parcheggi era motivata dall'obbligo di legge verso le società partecipate. Con Ferro per la prima volta il Comune riconosce ragioni ad Actv: io non lo feci e definii l'accordo a costo zero per il Comune. Esistono sentenze che stabiliscono che le aziende di trasporto non hanno diritto a compensazioni per i troppi costi sostenuti. La Giunta Ferro, quindi, sta letteralmente regalando ad ACTV 1300mila euro a saldo di un debito inesistente». Dal canto suo Beniamino Boscolo (Forza Italia) nota che «la cessione del deposito di Borgo San Giovanni è una partita che non doveva essere inclusa nella sottoscrizione del contratto di servizio. ACTV non ha mai contabilizzato il presunto debito nei propri capitoli di bilancio, e anzi -accettando di ridurre di 600mila euro- ammette che in tutti questi anni di contratto di servizio è costato troppo. Il fatto che poiquesta amministrazione non abbia neanche il numero per l’immediata esecutività della delibera ritenuta urgente, e che il sindaco Ferro manchi durante l’approvazione fa capire che qualche problema, forse, questa delibera a chi l’ha votata lo darà».
7 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Sconcertante davvero!!
RispondiEliminaSinceramente pensavo che avrebbero tenuto conto della opposizione che non mi sembrava assolutamente che dicesse cose sbagliate
questa chiusura dei cinque stelle mi piace sempre meno. Speriamo bene!
Quando le scelte sono ideologiche producono frane. L'ideologia cinque stelle prevede che chi ha governato prima abbia comunque sbagliato e che i cittadini in rete invece siano scontatamente capaci di fare meglio. Invece governare è difficile e complesso. Non basta illudersi o dire di saperlo fare.
RispondiEliminaE' il seguito della storia che non si capisce.
RispondiEliminail sindaco Ferro ha proprio un coraggio da leone !
RispondiEliminaAndiamo per ordine.
Primo. Dice Ferro che ACTV vanta un credito nei confronti del comune di Chioggia di 20 MILIONI di €. Bene, a fronte di tale credito Actv si accontenta di un parcheggio che vale 1 MILIONE e 300 mila €. Evidentemente in Actv sono tutti scemi, oppure, anzi sicuramente hanno solo sbandierato un credito spropositato per fare impaurire il comune di Chioggia, tant’è che non è mai stato messo a bilancio, né da parte di Actv, né da parte del comune di Chioggia.
Secondo. Con la cessione del parcheggio dei bus, non vengono a cessare le spese correnti che il comune deve pagare ogni anno ad Actv (pari 300-400.000 €) per garantire il servizio. Bisogna capire perché questo servizio è sempre deficitario. Non sarà che Actv ci manda i peggiori carrozzoni del loro parco veicoli ? Non sarà perché ci rifilano tutti autisti che costano il doppio rispetto ad altri di primo impiego ? Non sarà perché non c’è nessuno che controlli chi paga il biglietto ? Non sarà perché si debbano individuare percorsi diversi delle linee e mezzi più piccoli a metano ?
A me sembra che nessuno in comune controlla e ci si fida dei conteggi di Actv. Così se domani Actv pretende altre cifre, il comune china il capo e paga, paga sempre.
Intendiamoci, lo stesso discorso vale anche per altri Enti. Non crediamo che la situazione con Veritas sia tanto diversa : arrivano a valanga bollette dell’acqua, di spurgo delle fognature, di smaltimento dei rifiuti per utenze morose che il comune, quale proprietario dei beni, ha affittato.
Terzo. La giunta Ferro è in carica da un anno e mezzo e questo problema sapeva che c’era sin dal suo insediamento. C’è voluta una lettera del Prefetto per svegliarsi e convocare in tutta fratta una seduta straordinaria del Consiglio comunale. Hhee sì, Ferro oltre ad avere un coraggio da leone, è veloce come un ghepardo ! (tsé).
(boscolo)
Correggo il mio precedente commento relativamente al costo del servizio locale di Actv.
RispondiEliminaDalla stampa apprendo che il servizio è “SUPERIORE AL MILIONE DI EURO ALL’ANNO”.
Grazie per l’ospitalità.
(boscolo)
Ricordo bene la vicenda e come l'anno scorso, in prossimità delle elezioni, i giornali cominciarono a distruggere l'opera della precedente amministrazione, inducendo in errore la popolazione chioggiotta.
RispondiEliminaLa transazione era a saldo zero. Casson ha ragione!
Stiamo regalando un milione e trecentomila euro...
Il sindaco Ferro dice che i parcheggi rendono al comune 600-800 mila euro l’anno. Come è possibile dire che la transazione di Casson fosse “a saldo zero” ?
EliminaAltro punto da chiarire : Ferro diche che la cessione dei parcheggi ad Actv erano “per sempre”, da altre fonti si acquisisce che Casson ha detto che erano per soli tre anni. Mistero. Chi dice il vero ??