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sabato 14 ottobre 2017
NUOVA GRANA PER IL SINDACO: DIPENDENTI COMUNALI IN AGITAZIONE, È BAGARRE IN COMUNE
Dipendenti comunali in stato di agitazione per la riduzione del 90% del fondo incentivi, nella parte dedicata ai progetti. In sostanza per i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali (Cgil, Cisl e Uil) il rischio è quello, l'anno prossimo, di una decurtazione permanente di questo fondo che concorre a formare il loro salario. Ma l'amministrazione comunale risponde che non è vero. «Queste preoccupazioni sono infondate» dice una nota del sindaco Alessandro Ferro. «E altrettanto si potrebbe affermare delle altre motivazioni». Lo stato di agitazione è stato proclamato dopo che ai sindacati è stato consegnato il piano di costituzione del fondo incentivi. Come di consueto suddiviso in parte fissa e parte variabile e, all'interno di quest'ultima, il fondo relativo ai progetti, cioè quelle attività che i dipendenti possono svolgere per conseguire determinati risultati economici o gestionali o per fornire determinati servizi. «Questa quota del fondo è sempre rimasta uguale dal 2000 -dicono i sindacati- è stata ridotta l'anno scorso, per effetto del decreto Madia, da 98mila a 78mila euro, ma quello che ci ha proposto il Comune, per quest'anno, è solo di 7mila euro. E se ci saranno altri provvedimenti governativi, dal 2018 potrebbe anche scomparire». Di qui la richiesta al Comune di ripristinare i 78mila euro, per «mettere in sicurezza la quota per i progetti» e riunire in un unico capitolo la parte relativa ai progetti e quella relativa alla produttività (in sostanza gli straordinari) che, ogni anno, vengono ripartite tra i vari settori della macchina comunale. Dopo la proclamazione dello stato di agitazione, i sindacati chiederanno l'intervento del Prefetto per chiamare l'amministrazione alla trattativa e se questa non avesse effetto, un'assemblea dei lavoratori deciderà eventuali ulteriori azioni, compreso, in ultima istanza, lo sciopero.
Ribatte il sindaco: «È incomprensibile razionalmente il comportamento delle organizzazioni sindacali dei dipendenti comunali spiega. Ho seguito personalmente le trattative e posso con serenità affermare che le motivazioni che sono state poste sono infondate. Le ripercussioni di eventuali riduzioni del fondo produttività per il 2018 non sussistono, quelle per la riduzione del fondo attuale nemmeno in quanto sono presenti in un’altra voce. Abbiamo sempre dimostrato apertura al dialogo e disponibilità ad accogliere le loro richieste, purchè ci sia più flessibilità e collaborazione da parte del personale ad aiutare l’amministrazione per risolvere le problematiche che sorgono per esigenze amministrative. Spero che le organizzazioni abbiano il buonsenso di ritornare sui loro passi per riaprire il dialogo con l’amministrazione che è sempre disponibile in tal senso».
Ribatte il sindaco: «È incomprensibile razionalmente il comportamento delle organizzazioni sindacali dei dipendenti comunali spiega. Ho seguito personalmente le trattative e posso con serenità affermare che le motivazioni che sono state poste sono infondate. Le ripercussioni di eventuali riduzioni del fondo produttività per il 2018 non sussistono, quelle per la riduzione del fondo attuale nemmeno in quanto sono presenti in un’altra voce. Abbiamo sempre dimostrato apertura al dialogo e disponibilità ad accogliere le loro richieste, purchè ci sia più flessibilità e collaborazione da parte del personale ad aiutare l’amministrazione per risolvere le problematiche che sorgono per esigenze amministrative. Spero che le organizzazioni abbiano il buonsenso di ritornare sui loro passi per riaprire il dialogo con l’amministrazione che è sempre disponibile in tal senso».
2 commenti:
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Liberate il Comune dai fanulloni.
RispondiEliminaGiusto! Grillini a casa!
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