Solo una giornata di consiglio comunale in luogo delle due previste. Si è esaurito infatti ieri, mercoledì 29 marzo, l'esame dei temi all'ordine del giorno: nella seduta è stato approvato il bilancio di previsione finanziario 2017-2019, oltre al piano delle alienazioni immobiliari e dei lavori pubblici per i prossimi 36 mesi. Non sono mancate le polemiche: «La maggioranza è scesa dal pianeta delle Stelle al pianeta Terra», ha detto il consigliere leghista Marco Dolfin. «Si sono resi conto -continua il consigliere- di cosa sia un bilancio comunale, tant'è che ne hanno fatto una fotocopia di quello precedente, ma con una novità allucinante, ovvero che non si è votato per capitoli ma sulle cosiddette macro-missioni, dentro le quali non si capisce come sono ripartiti i fondi». Dolfin lamenta che i consiglieri non hanno ricevuto il Piano Esecutivo di Gestione, come avveniva in precedenza, e quindi non conoscono i dettagli dei singoli comparti. Ci sono state critiche anche dal consigliere del PD Jonathan Montanariello al piano triennale dei lavori pubblici, in specie riguardo il canile comunale sul quale c'è stato un ulteriore scontro con l'assessora Messina. Parte delle opposizioni ha disertato la sessione, specie nella sua parte pomeridiana, con presenze a salti.
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giovedì 30 marzo 2017
martedì 28 marzo 2017
DOPPIO CONSIGLIO COMUNALE MERCOLEDÌ E GIOVEDÌ: SI APPROVANO BILANCI E PIANI TRIENNALI
Doppia sessione del consiglio comunale convocato per mercoledì 29 e giovedì 30 marzo dalle 8.30 del mattino. In ballo c'è l'approvazione del bilancio di previsione finanziario 2017-2019, oltre che del programma triennale dei lavori pubblici. Fra i temi all'ordine del giorno, anche il piano delle alienazioni immobiliari e l'approvazione delle nuove tariffe per la tassa di asporto rifiuti. Inoltre, la conferma del gettone di presenza ai consiglieri comunali, argomento controverso dopo i tentativi di Maria Chiara Boccato (eletta nella lista di maggioranza) di ridimensionarne l'ammontare. Le sedute sono come sempre aperte al pubblico e disponibili in diretta streaming sul sito del Comune.
lunedì 27 marzo 2017
INCONTRO SULLA ROMEA: CRITICHE AL COMUNE E UNA NUOVA RACCOLTA FIRME. NO ALLA DEVIAZIONE ANAS A EST DI SANT'ANNA
Probabilmente si è rivelata troppo piccola, oggi, la sala concessa dal Gruppo Turismo di Sottomarina per l'incontro pubblico organizzato dal Comitato per la legge speciale su Chioggia avente a tema il futuro della strada Romea. Un'ampia partecipazione di cittadini e “addetti ai lavori” (consiglieri comunali del PD, della Lega, di Forza Italia, di Chioggia Viva, Maria Chiara Boccato ormai sempre più lontana dalle posizioni ufficiali del M5S, inoltre esponenti del comitato No Gpl e di Sant'Anna) ha coronato l'intento del promotore, l'avvocato Giuseppe Boscolo Gioachina -già consulente del Comune in materia fino allo scorso dicembre- dibattendo i progetti sul piatto per arrivare a una risoluzione comune avanti l'Anas, la quale sostiene la deviazione a est di Sant'Anna. Che però viene bocciata da più parti, in primis i comitati della frazione. Non sono mancate le critiche ai distinguo espressi dal sindaco Ferro (la stessa Boccato ha chiesto il coinvolgimento dei cittadini di Ca' Bianca, che nell'ipotesi dell'amministrazione vedrebbe il passaggio del nuovo tracciato), mentre la seduta è stata tolta con l'idea di una nuova raccolta firme a sostegno del progetto del Comitato Romea.
giovedì 23 marzo 2017
IL COMITATO NO GPL HA INCONTRATO A VENEZIA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE
Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha incontrato oggi a Palazzo Ferro Fini il comitato No Gpl. «Questa vicenda –sottolinea Ciambetti– evidenzia ancora una volta come, quando le decisioni vengono assunte lontano dal territorio rispetto al quale andranno poi a dispiegare i propri effetti, tutto diventa più difficile e complicato. Ad ogni modo, il Consiglio regionale vigilerà affinché venga seguito un corretto iter amministrativo, a salvaguardia innanzitutto della salute dei cittadini».
Il vicepresidente del Consiglio regionale Bruno Pigozzo (Partito Democratico) spiega che «il comitato ci ha esposto in modo puntuale tutte le preoccupazioni della cittadinanza in ordine alla prosecuzione della installazione dell’impianto di stoccaggio GPL. Ognuno è chiamato ora a fare la propria parte, ad iniziare da una doverosa assunzione di responsabilità in ordine ad una vicenda che presenta sicuramente aspetti poco chiari, che vanno quindi chiariti quanto prima, nell’interesse dei cittadini e della regolarità della procedura amministrativa da seguire. Per questi motivi, il Consiglio ha approvato all’unanimità l’invio in Commissione Ambiente della nostra mozione in materia, di cui il sottoscritto è primo firmatario, in modo da esaminare a fondo anche la nuova documentazione e chiarire le carenze segnalate, anche avvalendoci delle osservazioni che oggi ci sono state manifestate dal comitato cittadino».
Per il vicepresidente della Commissione Ambiente Andrea Zanoni (PD) «è in pericolo la sicurezza dei cittadini e quindi è assolutamente necessario procedere al più presto ad una Valutazione di Impatto Ambientale, nonché dare attuazione alla direttiva comunitaria 2012/18/UE (Seveso III) sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con le sostanze pericolose».
La consigliera del MoVimento 5 Stelle Erika Baldin ringrazia il comitato «soprattutto per come ha saputo coinvolgere le diverse istituzioni, a vari livelli. La sottoscritta e il Comune di Chioggia da tempo siamo vigili sulla questione e stiamo cercando di percorrere tutte le strade possibili per risolvere positivamente la situazione, ma è necessario fare squadra e, almeno per una volta, mettere da parte le bandiere di partito o le motivazioni ideologiche. Il Consiglio regionale deve attivarsi per "pungolare" la Giunta, investita della relativa competenza, affinché possa rivedere la propria posizione iniziale e arrivare quindi alla chiusura o, in subordine, alla sospensione di un impianto che sarebbe devastante per una cittadina costiera di soli cinquantamila abitanti».
Il consigliere Gabriele Michieletto (gruppo Zaia Presidente) denuncia «le numerose inadempienze e lacune in ordine alla questione, dovute principalmente al mancato ascolto del territorio. Auspico quindi che ora possa prevalere il buon senso e che vengano quindi smantellate le grandi cisterne che sono state installate a soli duecentocinquanta metri dal centro storico di Chioggia, uno dei più belli e caratteristici d’Italia».
Il vicepresidente del Consiglio regionale Bruno Pigozzo (Partito Democratico) spiega che «il comitato ci ha esposto in modo puntuale tutte le preoccupazioni della cittadinanza in ordine alla prosecuzione della installazione dell’impianto di stoccaggio GPL. Ognuno è chiamato ora a fare la propria parte, ad iniziare da una doverosa assunzione di responsabilità in ordine ad una vicenda che presenta sicuramente aspetti poco chiari, che vanno quindi chiariti quanto prima, nell’interesse dei cittadini e della regolarità della procedura amministrativa da seguire. Per questi motivi, il Consiglio ha approvato all’unanimità l’invio in Commissione Ambiente della nostra mozione in materia, di cui il sottoscritto è primo firmatario, in modo da esaminare a fondo anche la nuova documentazione e chiarire le carenze segnalate, anche avvalendoci delle osservazioni che oggi ci sono state manifestate dal comitato cittadino».
Per il vicepresidente della Commissione Ambiente Andrea Zanoni (PD) «è in pericolo la sicurezza dei cittadini e quindi è assolutamente necessario procedere al più presto ad una Valutazione di Impatto Ambientale, nonché dare attuazione alla direttiva comunitaria 2012/18/UE (Seveso III) sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con le sostanze pericolose».
La consigliera del MoVimento 5 Stelle Erika Baldin ringrazia il comitato «soprattutto per come ha saputo coinvolgere le diverse istituzioni, a vari livelli. La sottoscritta e il Comune di Chioggia da tempo siamo vigili sulla questione e stiamo cercando di percorrere tutte le strade possibili per risolvere positivamente la situazione, ma è necessario fare squadra e, almeno per una volta, mettere da parte le bandiere di partito o le motivazioni ideologiche. Il Consiglio regionale deve attivarsi per "pungolare" la Giunta, investita della relativa competenza, affinché possa rivedere la propria posizione iniziale e arrivare quindi alla chiusura o, in subordine, alla sospensione di un impianto che sarebbe devastante per una cittadina costiera di soli cinquantamila abitanti».
Il consigliere Gabriele Michieletto (gruppo Zaia Presidente) denuncia «le numerose inadempienze e lacune in ordine alla questione, dovute principalmente al mancato ascolto del territorio. Auspico quindi che ora possa prevalere il buon senso e che vengano quindi smantellate le grandi cisterne che sono state installate a soli duecentocinquanta metri dal centro storico di Chioggia, uno dei più belli e caratteristici d’Italia».
mercoledì 22 marzo 2017
PRIMARIE PD: MONTANARIELLO SOSTIENE ORLANDO
Le primarie del PD entrano nel vivo anche a Chioggia. Dopo l'annuncio del comitato renziano, è ora la volta dei sostenitori del ministro della giustizia Andrea Orlando quale nuovo segretario nazionale: «Credo che la sua mozione sia quello che serve in un momento come questo ad un grande partito riformista», dice il consigliere comunale Jonathan Montanariello, «che ha la necessità di tornare a guardare con piu forza ai diritti di uguaglianza e socialità, una visione più completa di società che non esclude le periferie e chi non ha uguali possibilità, in un momento dove anche chi storicamene godeva di certezze, adesso le vede messe in discussione». Montanariello sostiene che «in un momento difficile per la politica la migliore risposta deve essere la buona politica e non l'odio ed il populismo. Chiunque voglia aderire a questo progetto che già ha suscitato diverso interesse anche tra i più giovani, può mandare una mail a chioggiaxorlando@libero.it oppure contattarmi tramite l'account Facebook ChioggiaXOrlando». La campagna nazionale del ministro è guidata dal deputato portogruarese Andrea Martella.
martedì 21 marzo 2017
IL COMITATO REFERENDARIO SI TRASFORMA "IN CAMMINO" A SOSTEGNO DI RENZI
Anche a Chioggia, il comitato che aveva sostenuto il sì al referendum costituzionale dello scorso dicembre si trasforma in comitato "In Cammino" a sostegno di Matteo Renzi per le primarie che designeranno il segretario del PD. Ieri, lunedì 20 marzo, il "cambio di destinazione d'uso", giustificato con la «promozione di un nuovo modo di intendere la politica» attraverso l'appoggio alle «politiche riformatrici espresse da Matteo Renzi». Tra i fondatori figurano Valentina Agatea, Nicola Albertini, Tiziano Boscolo Chielon, Franco Canella, Gerardo Curci, Umberto Iazzetta, Federico Resler, Andrea Voltolina. «Abbiamo voluto dar seguito all'esperienza referendaria -sostengono i promotori- per non disperdere quel patrimonio umano e di idee che si era creato qualche mese fa attorno alla concezione di un Paese più semplice, più snello, più moderno e più vicino ai cittadini. C'è la necessità di continuare quel percorso di modernizzazione che ha in Matteo Renzi il suo alfiere nazionale, introducendo elementi di innovazione anche nel dibattito politico cittadino al fine affrontare e risolvere le questioni che interessano Chioggia partendo da una più ampia visione metropolitana. Come già specificato nel nome del comitato, il nostro è un laboratorio aperto al contributo di persone di varia sensibilità politico-culturale, una comunità in progress: per questo daremo vita a momenti di confronto pubblico e condiviso, facendo tesoro degli errori che vi sono possono esser stati nella campagna referendaria e di quanto ha suggerito il risultato della consultazione del 4 dicembre, ovvero l'esigenza di maggior coinvolgimento e partecipazione dei cittadini sia nelle politiche nazionali che in quelle locali. Le stesse primarie del 30 aprile non devono essere un mero momento di voto o di conta, ma un grande momento di costruzione di un percorso partecipato, di un cammino riformatore». Per informazioni e adesioni: incammino.chioggia@gmail.com o alla pagina Facebook "In Cammino X Chioggia".
FINO AL 14 APRILE CI SI PUÒ CANDIDARE ALLA CONSULTA DELLE FRAZIONI
Nelle scorse settimane il consiglio comunale ha approvato il regolamento che istituisce la consulta delle frazioni. Ora sono aperti i termini per la presentazione delle candidature alla Consulta, che possono essere inviate entro le ore 12 del 14 aprile, secondo le istruzioni stabilite nell'avviso pubblico e utilizzando l'apposito modulo, entrambi consultabili dal sito www.chioggia.org. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all'Ufficio Pari Opportunità del Comune, al numero 041 553 49 78 dalle ore 10 alle ore 11 dal lunedì al venerdì.
lunedì 20 marzo 2017
A VALLI UNA PISTA CICLABILE CHE NESSUNO CONOSCE
Una pista ciclabile poco nota, da mettere in manutenzione e valorizzare. Si trova a Valli di Chioggia, e delimita un percorso di particolare significato naturalistico e paesaggistico che parte da via Pascolon e oltrepassa con un sentiero sterrato il ponte delle Trezze, per collegarsi poi alla rete asfaltata. La questione è emersa durante la seduta del consiglio comunale di giovedì scorso, quando il consigliere Jonathan Montanariello ha interrogato l'assessora ai lavori pubblici Elga Messina riguardo la presenza di segnali che facciano riconoscere la pista ciclabile. La risposta della giunta è che appunto il sentiero è sterrato ancorché venga annoverato come pista, si trova in area demaniale e sarà necessario un sopralluogo per renderlo pienamente percorribile in bicicletta qualora adesso non lo sia.
l'interrogazione di Jonathan Montanariello:
la risposta dell'assessora Elga Messina:
domenica 19 marzo 2017
IL NUOVO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL VERDE PUBBLICO TRA LE POLEMICHE PER GLI ALBERI CAPITOZZATI
Chioggia ha un nuovo regolamento comunale per la pianificazione e promozione del verde pubblico e privato. La seduta del consiglio di giovedì scorso ha approvato il regolamento dopo gli emendamenti in commissione: il vicesindaco Marco Veronese ha sostenuto che «lo strumento, voluto dalle associazioni ambientaliste e realizzato dopo anni di attesa, è a salvaguardia del patrimonio della comunità». Nell'ambito della discussione è stato fatto riferimento alle recenti polemiche per una potatura esterna alla scuola De' Conti, dove i pini sono stati capitozzati per sicurezza, risultando malati. Il dirigente Paolo Ardizzon ha parlato di un «provvedimento urgente operato mentre ancora non era in vigore il regolamento», il quale prevede di intervenire sulle piante solo quando vi si ravvisa la necessità in base alla loro salute. «Niente di arbitrario nella nostra azione», continua Ardizzon: «Il piano di lavoro e la lista degli alberi da trattare sono stati dettati dall'agronomo che per conto del Comune si occupa del verde da anni», ovvero il dottor Genovese. «Ci avvaliamo di professionalità indiscutibili», ha concluso il dirigente mettendo a tacere le critiche.
venerdì 17 marzo 2017
ALZABANDIERA E CORONA AI CADUTI PER LA GIORNATA DELL'UNITÀ NAZIONALE
Tutte le autorità civili e le associazioni d'arma hanno presenziato stamane in corso del Popolo alla cerimonia per l'anniversario dell'unità nazionale. Il rito dell'alzabandiera è stato officiato mentre suonavano le note dell'inno, da parte della banda musicale della scuola media Pellico. Poi il discorso del sindaco Ferro e del sindaco dei ragazzi Davide Destro, prima della deposizione di una corona d'alloro al monumento ai caduti.
giovedì 16 marzo 2017
IL SINDACO FERRO PRESENTA IL NUOVO DIRIGENTE DI URBANISTICA, GIANNI FAVARETTO
Durante la seduta del consiglio comunale di giovedì 16 marzo 2017, il sindaco illustra alla città la figura dell'arch.Gianni Favaretto, che va a ricoprire il ruolo di dirigente del settore Urbanistica ed Edilizia Privata nella macchina amministrativa del Comune di Chioggia. «Onorato di essere in questa città», esordisce Favaretto. Che continua: «La mia porta sarà aperta, sarò a disposizione dei consiglieri e di tutti. Sono arrivato solo ieri, i primi giorni dovrò valutare molte cose».
mercoledì 15 marzo 2017
NON ACCOLTA IN CONSIGLIO REGIONALE LA MOZIONE DEL PD SUL GPL
Nulla di fatto ieri in Consiglio Regionale in merito del deposito gpl. Il consigliere Pigozzo, del Partito Democratico, aveva presentato una mozione per indagare sul mancato parere della commissione di Salvaguardia, trovando i passaggi troppo accelerati. Ma l'assessore Marcato ha puntualizzato che dal 2012 il governo ha avocato a sé la competenza, mentre quella di conformità urbanistica resta in capo al Comune. “Chiedere alla Regione -ha detto Marcato- di assumersi responsabilità procedurali dove non v'è competenza è una contraddizione in termini”. Pertanto, su suggerimento della consigliera Erika Baldin, la mozione non accolta dall'assessore torna nella commissione competente, dove sarà analizzata in 30 o 60 giorni prima di essere discussa dall'aula. Pigozzo tuttavia osserva che il 27 febbraio scorso il ministero ha confermato di aver acquisito l'intesa regionale 660 dell'aprile 2015, che teneva conto di tutte le competenze in capo ad organi della Regione stessa, tra cui appunto la Salvaguardia, anche se non è stata convocata.
video by courtesy of Laura Doria
video by courtesy of Laura Doria
martedì 14 marzo 2017
GIOVEDÌ CONSIGLIO COMUNALE: REGOLAMENTO DEL VERDE, FEDERALISMO DEMANIALE, FORUM GIOVANI E CONTRATTO DI COSTA
Giovedì 16 marzo, dalle ore 16, è stata convocata la seduta del consiglio comunale, con un ordine del giorno che verte attorno a ben 21 punti. È logicamente prevedibile che qualcuno di questi verrà differito alla prossima riunione. Gli argomenti in discussione vanno dal regolamento del verde pubblico a quello per il commercio, dall'attuazione del federalismo demaniale all'istituzione del forum giovani, dal contratto di costa alla nomina degli organi di revisione finanziaria. Numerosi gli ordini del giorno presentati dai consiglieri: Barbara Penzo chiede la fusione tra i Comuni di Chioggia e di Cona, e assieme a Beniamino Boscolo e Maria Chiara Boccato vorrebbe spostare il commissariato di polizia all'ex tribunale. Poi, tre consiglieri di maggioranza si occupano della connessione adsl-fibra nelle frazioni mentre le opposizioni si faranno sentire ancora sul tema dell'assunzione irregolare negli uffici SST del mercato ittico e naturalmente del deposito gpl.
sabato 11 marzo 2017
ROMEA, ERIKA BALDIN (M5S): NESSUNA RISPOSTA DAL MINISTRO DELRIO
La consigliera regionale di Chioggia del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin, incalza il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio sul problema della sicurezza sulla Romea, riguardo il quale il governo aveva promesso di intervenire. Baldin lamenta il silenzio delle istituzioni: «Sulla strada statale Romea le persone continuano a morire in incidenti come frontali e ribaltamenti, che danno la cifra della pericolosità di questa strada. Le urla di queste persone restano inascoltate dal Governo e dalla Regione, trovo che questo sia inaccettabile. Da gennaio aspettiamo una risposta dal ministro Delrio. L'assessore regionale De Berti ha scritto, su richiesta dei comuni interessati, una lettera per chiedere un incontro al ministro. Ma dopo tre mesi ancora nessuna risposta». Baldin ricorda che in passato «Delrio aveva fatto promesse ben precise circa la messa in sicurezza della Romea. Sono da archiviare insieme alle altre promesse non mantenute dei governi di cui ha fatto parte?». La consigliera ne ha anche per la giunta regionale: «Zaia intanto non fa valere il suo peso e pensa solo ai suoi bacini elettorali, come le zone interessate dalla Pedemontana, per finire la quale sta tassando i veneti come non mai. A Chioggia abbiamo fatto sentire la nostra voce alle ultime elezioni, mandando a casa i partiti. Non abbiamo di certo intenzione di fermarci ora. Non mettere in sicurezza la Romea significa fregarsene degli automobilisti che muoiono e delle loro famiglie. Per noi questo è inaccettabile», conclude Baldin.
ASSUNZIONE IRREGOLARE IN SST, DOLFIN (LEGA): "L'AMMINISTRAZIONE AMMETTA DI AVER SBAGLIATO"
Il consigliere leghista Marco Dolfin è stato tra coloro che hanno “acceso” la questione dell'assunzione irregolare di un pensionato negli uffici di SST al mercato ittico, concomitante all'assenza di tutti gli impiegati per malattia. «Gridavano “onestà-onestà”, e ora vediamo i risultati», dice Dolfin a Chioggia Azzurra, sarcastico nei confronti dell'amministrazione a Cinque Stelle. «Con questo Comune ne succedono di tutti i colori. Chi ha fatto l'errore? C'è chi in amministrazione sta difendendo ciò che hanno fatto, abbiano invece almeno il coraggio di ammettere di avere sbagliato. Scopriamo dall'accesso agli atti che la cosa sta costando a livello economico e di immagine per la città. Quel dipendente non doveva essere là, a svolgere un lavoro che non doveva fare, non facendo più parte della macchina amministrativa. Abbiamo contestato questo e altri aspetti».
venerdì 10 marzo 2017
IL SINDACO FERRO: PERCHÉ UN PENSIONATO LAVORA IRREGOLARMENTE PER SST AL MERCATO ITTICO
I carabinieri al mercato ittico. Non per sanzionare alcuna frode sanitaria o sulle misure del pesce, bensì per comminare una multa alla società gestrice, la partecipata comunale SST, in quanto stava impiegando nei propri uffici un ex dipendente, ora pensionato, e senza un regolare contratto. La questione è stata sollevata dai consiglieri di opposizione, Marco Dolfin (Lega) e Jonathan Montanariello (PD), e trova nel sindaco Alessandro Ferro una risposta: «Si è trattato di una situazione di emergenza, in un contesto eccezionale -dice il primo cittadino- dovuto alla contemporanea assenza per malattia di tutti i dipendenti, e nessuna disponibilità di sostituti». Ferro garantisce che SST sta provvedendo alla definizione del contratto trimestrale per l'ex lavoratore, che ritorna in servizio, e che la società onorerà la sanzione comminata: «Si è deciso di non bloccare il mercato, cosa che avrebbe comportato un danno ai pescatori».
giovedì 9 marzo 2017
CHI L'HA VISTO? IL SINDACO FERRO PARE SCOMPARSO. AIUTATECI A RITROVARLO
Dopo il felice ritrovamento di Michele Turcis, nella puntata odierna “Chi l'ha visto?” a Chioggia si occupa di un altro caso, quello del sindaco Alessandro Ferro, che dopo lo scoppio della vertenza Ultima Spiaggia ha diradato le sue apparizioni pubbliche nelle situazioni più cruciali e mediatiche, in specie riguardanti il deposito gpl. Infatti, sia alla comunicazione della lettera dell'architetto Mohammad Taliehnoori tenuta celata per mesi, sia di fronte alle telecamere delle Iene il ruolo di massima autorità cittadina è stato rappresentato dal vicesindaco Marco Veronese. Non conosciamo i motivi della scomparsa del sindaco Ferro dalla scena pubblica, ma invitiamo gli spettatori a segnalarci le sue apparizioni, per non pensare di vivere in una città s.r.l. dove il sindaco -se non proprio commissariato- figura a responsabilità limitata.
Ma dopo poche ore il sindaco ricompare in un bar del centro...
Ma dopo poche ore il sindaco ricompare in un bar del centro...
mercoledì 8 marzo 2017
GPL, ROMINA TIOZZO (EX PD, POI CON CASSON) ATTACCA BARBARA PENZO ED EX ASSESSORI PD: "DOVE ERAVATE?"
Dopo la sentenza del TAR, che ha dichiarato irricevibile il ricorso degli operatori portuali, non si placa la polemica politica in città attorno al deposito gpl. La consigliera Romina Tiozzo Compini, della lista “Chioggia è libera”, attacca frontalmente Barbara Penzo del PD e gli altri componenti della delegazione democratica all'epoca della giunta Casson: “Come poteva non sapere del progetto chi si occupava di attività produttive, urbanistica ed ambiente?”. Quest'ultimo referato chiama in causa proprio la Penzo, che ne è stata assessora dall'agosto 2014 al gennaio 2015, proprio i mesi in cui buona parte della documentazione relativa all'impianto è stata prodotta. Barbara Penzo oggi è protagonista nel comitato No Gpl, mentre Romina Tiozzo -che all'epoca era consigliera nelle stesse file del PD- ha poi continuato a sostenere l'ex sindaco Giuseppe Casson.