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venerdì 5 agosto 2016
COMMISSIONE SUL GPL: I LAVORI PROCEDONO, IL M5S NON SI DÀ PER VINTO E ACCUSA CASSON
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Bagarre ieri pomeriggio nella riunione della commissione consiliare richiesta dai gruppi PD e Forza Italia per conoscere lo stato dei lavori riguardo il discusso deposito gpl in Val da Rio e le pratiche poste in essere per fermarne la realizzazione, compresi gli esiti della riunione avuta dalla delegazione comunale (e del M5S) al ministero per le infrastrutture. La costruzione intanto corre veloce, e molto lascia intendere che non sarà di certo agevole fermarne il perfezionamento.
Barbara Penzo del PD denuncia un iter poco limpido nel passaggio da “bunkeraggio” a deposito allargato, lanciando ombre sulla precedente amministrazione («responsabilità indubbie») e sul mancato ricorso al Tar. Dal canto suo il collega di gruppo Jonatan Montanariello ha affermato che «la città si è quasi abituata alla costruzione del deposito, nessuno lo vuole ma tra sei mesi sarà effettivo. Il progettista arch. Cuppoletti, quando è venuto in commissione nel 2015, non ha convinto nessuno di noi consiglieri. Questo deposito è il tema più caro alla città». Quindi l'invito all'amministrazione stellata: «La giunta non ha la bacchetta magica, è stata votata per risolvere i problemi anche precedenti, noi le offriamo aiuto. Aspettiamo solo idee chiare, dopo che ne è stato fatto un cavallo di battaglia in campagna elettorale. Sposeremo qualsiasi idea capace di fermarlo».
Sempre dai banchi dell'opposizione, Beniamino Boscolo di FI chiede: «Cosa prevede l'iter ora? Le consulenze di servizi hanno consentito il prosieguo dei lavori. Ce ne saranno altre? Sono stati rilasciati nulla osta dai vari enti preposti: quali ancora mancano? Se ne mancano ancora, fin dove riusciamo a intervenire con la lente d'ingrandimento affinché non siano rilasciati?». Indi elenca alcune delle conseguenze probabili, ove l'impianto venisse portato a termine: «Il porto viene messo in croce senza sviluppo, alcune aziende dovranno allontanarsi, non saranno possibili insediamenti, due navi gasiere al mese interromperanno il traffico acqueo, le crociere al vicinissimo terminal passeggeri non godranno di un bel biglietto da visita». Rischi confermati dall'ing.Lucio Napetti, facente funzioni del dirigente lavori pubblici, che è intervenuto di concerto all'assessore Marco Bielo.
«Lo stato di avanzamento dei lavori non è molto diverso da trenta giorni fa», risponde l'assessore alle interrogazioni. Si nota solo una «risagomatura della montagna di terra, opera provvisionale e propedeutica alla posa dei serbatoi», continua Napetti. Entrambi fanno luce sugli elementi di criticità finora emersi: ad esempio un nulla osta della Capitaneria di Porto, rivolta alla conferenza dei servizi. «L'aumento della quantità di deposito trasformerebbe di fatto il porto da commerciale a petrolifero, una variante soggetta a parere ulteriore del ministero dei trasporti», precisa Napetti. «La Capitaneria non ha espresso in materia alcun parere, adducendo che servirebbe una variante al piano regolatore portuale vigente». Inoltre «il posizionare l'uscita in quel punto contrasta con le previsioni planimetriche che abbiamo rispetto alla viabilità portuale, ma è una questione marginale». L'assessore Bielo conferma che alla conferenza dei servizi 2015 il Comune di Chioggia non si è presentato.
Ulteriori argomentazioni sono state portate da Marco Veronese, vicesindaco e assessore all'ambiente, presente all'incontro romano: «L'iter ministeriale non prevede nuove conferenze di servizi in materia. Ma apriremo un tavolo congiunto con tutti gli enti coinvolti. I Vigili del Fuoco hanno dato nulla osta di fattibilità, ribadito in sede regionale. Occorre fare chiarezza sul piano di sicurezza delle navi gasiere, anche via mare. A Roma siamo stati due ore per incontrare il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, mai coinvolto prima: non hanno ancora rilasciato il parere da noi richiesto». Poi Veronese rincara la dose con le valutazioni politiche: «Come mai prima del 2015 non fu chiesto parere alla Commissione di Salvaguardia, dal momento che il progetto ha origini anteriori? Il ricorso è stato presentato a gennaio 2016, il Comune si doveva svegliare prima e lo ha detto anche il ministero. Anzi, nessuno in amministrazione ha passato il progetto all'ufficio ambiente per chiedere delucidazioni, dopo che è stato affisso per 45 giorni all'albo pretorio. Sebbene il deposito entrasse nel piano energetico nazionale, non sono mai stati consultati i cittadini riguardo la loro volontà di installazione del suddetto». In una nota odierna, Veronese annuncia una raccolta di firme dei residenti in Tombola e ai Saloni -estesa a tutta la cittadinanza- contraria alla realizzazione del deposito: «Non vogliamo una bomba nella nostra bellissima città»
In commissione gli ha fatto eco il consigliere “grillino” Daniele Padoan: «Le attuali opposizioni si vogliono discolpare dalle proprie responsabilità quando amministravano, spostando l'attenzione sul M5S che verrà accusato di non aver fermato il deposito. Ma non ci stiamo a fare da parafulmine: ci stiamo già muovendo, ma l'autorizzazione c'è e i lavori stanno proseguendo. Siamo l'unica forza politica da sempre contraria all'impianto, vedi gli esposti di Gilberto Boscolo alla Procura della Repubblica e l'interrogazione di Erika Baldin in consiglio regionale, oltre che in Parlamento».
Anche l'ex sindaco Giuseppe Casson risponde attraverso una nota: «La procedura utilizzata a Roma porta alla formalizzazione di un'autorizzazione unica, che dovrebbe ricomprendere, in quanto tale, tutti gli aspetti della vicenda, nessuno escluso. In verità, la procedura si è conclusa senza che venissero in alcun modo affrontate, come confermato ieri dal dott. Paolo Spagna, le questioni legate alla sicurezza per la navigazione e la popolazione; inoltre, non risulta, ad oggi, che sia stata richiesta dalla società la concessione della banchina nella quale dovrebbero attraccare le navi gasiere. Allo stato attuale, quindi, l'autorizzazione ha ad oggetto la sola realizzazione dell'impianto: nulla, invece, che legittimi la messa in funzione e l'esercizio dell'impianto stesso. Perché ciò sia possibile, si rende necessario, come peraltro imposto dall'allora Provincia di Venezia e dalla stessa Capitaneria di Porto, che venga approvata una variante al piano regolatore del porto, tale da mutare la destinazione del medesimo da commerciale a industriale/petrolifero. Tale procedura richiede la necessaria e obbligatoria formalizzazione di un parere da parte del Consiglio Superiore dei LLPP, sinora mai interpellato. E quel parere non potrà mai essere positivo per la chiara ed inequivocabile disciplina di cui alla legge speciale per Venezia e Chioggia, che impone l'estromissione del traffico di petroli e suoi derivati (gpl) dalla laguna quale concreto obiettivo di salvaguardia». Casson ricorda che il ricorso al Presidente della Repubblica è ancora pendente e si dice certo di un esito favorevole alla città.
24 commenti:
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Ma perché non c'è la ripresa dell'intervento di Casson? Sento sproloqui a destra e a manca e l'unico che mi sembra davvero informato non è possibile ascoltarlo...
RispondiEliminaPuò provvedere, Comparato?
Finalmente abbiamo saputo che l’”oggetto misterioso” - il ricorso al Presidente della Repubblica – è stato presentato l‘ULTIMO giorno utile.
RispondiEliminaUna domanda comunque si pone : bisognava aspettare proprio l’ultimo giorno ?? Non era meglio invece fare da subito ricorso al TAR ??
Comunque meglio di niente. Saremo adesso curiosi di visionare detto ricorso per verificarne le criticità dello stesso.
Una contestazione comunque va fatto sulle dichiarazioni dell’ex sindaco Casson rilasciate in commissione sul gpl. Egli infatti dice : «….un parere da parte del Consiglio Superiore dei LLPP [.] non potrà mai essere positivo per la chiara ed inequivocabile disciplina di cui alla legge speciale per Venezia e Chioggia, che impone l'estromissione del traffico di petroli e suoi derivati (gpl)…. »
Se è come dice lui, perché allora il Comitato Portuale di Venezia giovedì scorso (28/07) ha deliberato una nuova concessione alla società San Marco Petroli per la realizzazione in zona Fusina di un grande impianto di gas naturale liquido, cinquanta volte maggiore rispetto a quello di Chioggia, che prevede l'arrivo di navi gasiere per il rifornimento.
Per arrivare a Fusina le navi gasiere per dove passano, se non attraverso la Laguna di Venezia ?? (boscolo)
Come si supponeva, Casson sul GPL non l’ha mai raccontata giusta !!
RispondiEliminaDa un noto quotidiano locale apprendiamo che il Consiglio di Stato ha RITENUTO INAMMISSIBILE il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica presentato dal Comune di Chioggia contro la realizzazione del deposito di Gpl.- Quello che risalta è che la decisione discussa il 4 maggio 2016, è stata pubblicata nel sito istituzionale della Giustizia amministrativa in data 9 giugno 2016, cioé UNA DECINA DI GIORNI PRIMA DEL BALLOTTAGGIO fra Casson e Ferro.
Eppure Casson, prima del primo turno, annunciò con toni trionfalistici un parere della Sovrintendenza che richiedeva di verificare l’iter degli atti, FATTA PASSARE come una vittoria sullo stop all’impianto, malgrado si trattasse solamente di una verifica di abuso edilizio per una rampa, fra l’altro respinto.
In sintesi il Ministero dello Sviluppo Economiche - quello che ha approvato il progetto – ha detto che la materia deve essere sottoposta alla giurisdizione esclusiva del Tar VINCOLANTE PER IL SUCCESSIVO PARERE del Capo dello Stato. Casson invece nella seduta di Commissione Consiliare del 04-08 c.m. aperta al pubblico aveva affermato che questa inammissibilità non conta nulla in quanto il Presidente della Repubblica non si era ancora pronunciato.
E non finisce qui : il Consiglio di Stato dice anche che l’autorizzazione ministeriale del giugno 2015 - oggetto di detto ricorso - NON PUÒ PIÙ ESSERE IMPUGNATA PER INTERVENUTA SCADENZA DEI TERMINI DI IMPUGNAZIONE DAVANTI AL TAR. (boscolo)
Caro sig. Comparato, tanto per allegerire la situazione, quando pensa di cambiare le foto dei politici alla pagina "POLITOPOLI...." oramai sono quasi tutti EX (e ad essere sinceri di alcuni non sentiamo assolutamente la mancanza, sia chiaro tutte brave persone ma i POLITICI sono altra cosa))
RispondiEliminaè un pezzo che devo farlo, volevo fare una cosa carina, sto raccogliendo le foto... non volevo mettere foto brutte dei nuovi consiglieri grillini e degli altri, ma tra poco metto si. grazie della sollecitazione
EliminaPiù ascolto la signora Barbara Penzo e più mi stupisco. Spreca parole a non finire per dire poco, se non niente. Su dieci parole pronunciate, in media solo una può essere utile ai fini del discorso. Le mancano oltre alla capacità di concisione e di sintesi, anche la chiarezza, che è rispetto nei confronti degli ascoltatori. Certo che se questo è il meglio del Pd, il partito locale è messo maluccio...Il fatto poi che si riveli massima espressione del vecchio, così come appare in atteggiamenti, parole ed opere...
RispondiEliminaMa perché il sindaco ferro non c'è alle manifestazioni importanti? Ieri non c'era alla festa del mare. Ha mandato la assessora d'Este, ma alla città non interessa l'assessore, vuole il sindaco!!!! Ma c'è o non c'è questo sindaco Ferro?
RispondiEliminaVengo a sapere che la Barbara Penzo era assessore all'ambiente all'epoca dei fatti del gpl. Ma ci rendiamo conto? Ma come si fa ad attaccare in quel modo e a stracciarsi le vesti...Sinceramente non è credibile!!!!!
RispondiEliminaChe squallore!!!! E invece nessuno sapeva...
Comparato, ma non si può fare una bella ricerca e inchiodare nome per nome ciascuno alle proprie responsabilità? Noi cittadini saremmo stufi di questo carnevale di accuse quando poi, come lei mi pare abbia detto più volte, tutti sapevano!!!!! Non siamo degli stupidi!!
Egr. sig. Comparato,
RispondiEliminasuggerisco di mettere in primo piano sul suo blog le novità che girano nei quotidiani locali ed anche in altri blog, inerente al GPL.
Dopo tante chiacchiere, finalmente in rete sono consultabili i documenti !! (boscolo)
Certamente, Comparato, metta tutto, ma proprio tutto, compresi i documenti in cui si legge che il ministero afferma che l'impianto non è pericoloso, che la capitaneria di porto ha dato parere favorevole, e che il parere favorevole è venuto anche dai vigili del fuoco provinciali d'intesa con l'agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell'ambiente. Mi sto convincendo sempre di più anche io di quello che sta circolando in queste ore e cioè che quella del GPL sia sta tutta una costruzione elettorale per danneggiare avversari politici.
RispondiEliminaÈ davvero sconcertante
Da tutti i pareri favorevoli che in questi giorni capisco che le istituzioni di ogni genere, hanno espresso sul gpl, quest'opera alla fine non è pericolosa....ah adesso capisco...era tutta una panna montata da lucio tiozzo per attaccare politicamente casson. E la barbara penzo gli ha fatto da spalla...questa è la buona politica...proprio
RispondiEliminaMa cosa ci ha raccontato Casson, il ricorso presentato in modo tardivo rispetto all'autorizzazione iterministeriale. Non solo era INAMMISSIBILE quello presentato al Presidente della Repubblica...I.N.A.M.M.I.S.S.I.B.I.L.EEEEE..DOVEVA ESSERE FATTO AL TARRRR..
RispondiEliminaIl Comune di Chioggia non ha mai espresso avviso contrario all'opera tanto che nella nota trasmessa alla prima conferenza dei servizi del 17 giugno 2014 affermava che l'intervento è conforme al vigente PRG e al Piano Regolatore del Porto. Il Comune non ha presentato osservazioni al verbale NE' HA MAI IMPUGNATO AL TAR la delibera del 25/04/2015 che rilasciava l'autorizzazione. Favorevole anche la Capitaneria di Porto che assieme al via libera del Comune è stato determinante per riavviare l'iter istruttorio per il rilascio della concessione demaniale.
Citare in continuazione la Legge speciale scusate il francesismo era una caz...
Mi domando con quale faccia sto qua si è presentato alle elezioni comunali.Incapace di fare gli interessi dei propri cittadini su di una partita così importante per il nostro territorio.
Mi domando anche i grandi politici che hanno deciso di appoggiarlo affossando i loro partiti per una scelta perdente fin dall'inizio ...VEDI LA LEGA due giorni prima delle elezioni era in opposizione poi la notte ha portato consiglio a DOLFIN e sono andati ad appoggiarlo.
Grande risultato! Ridicoli è dire poco, forse meglio Incapaci!
Certe persone non capiscono che la politica non fa per loro.
Dove sono le associazioni ambientaliste? C'è un impianto uguale identico a Marghera e nessuno ha mai detto niente. Ma che la smettano quelli del pd...
RispondiEliminaÈ evidente che è ormai una questione esclusivamente politica...
RispondiEliminaSe perfino la tutela dell'ambiente dà parere favorevole...
Io sarei un po stufo di parlare di sto GPL. ..
Ora tutti possono capire con che razza di sindaco avevamo a che fare.
RispondiEliminaL’ex sindaco Casson in campagna elettorale, con la mano destra teneva in vista il ricorso (mai reso pubblico ai cittadini) con la mano sinistra nascondeva in un cassetto il parere di non ammissibilità dello stesso da parte del Consiglio di Stato.
E Guarnieri ha anche il coraggio di difenderlo, chiedendo le dimissioni dell’assessore al turismo Angela D’Este per avere scritto sul suo profilo facebook alcune parole sopra le righe. A dimettersi invece dovrebbe essere l’avv. Casson per le frottole che ci ha raccontato. (boscolo)
Egregio Boscolo, sono settimane che mi sento veramente tirato per i capelli, mi tengo perché ho poco tempo e perché non voglio assolutamente passare per critico verso la nuova amministrazione alla quale invece auguro buon lavoro ( anche se i bonus non dureranno all'infinito) per quanto riguarda il parere del ministero secondo lei potrebbero smentire sé stessi? Sulla vicenda gpl, ne abbiamo parlato fin troppo, vorrei ricordare che la responsabilità di non aver agito prima e di TUTTI ovviamente all'ex sindaco Casson, visto che il sindaco era lui, ma anche algi amici del PD e per finire anche ai 5 stelle che anche se erano presenti solo con Gilberto, di quella vicenda ne avevamo ampiamente anticipato MESI prima sia sul blog, ci sono i post e i video, sia sul gazzettino con un articolo con la mia firma.
EliminaPer andrea comparato 11 agosto 2016 02:00
Eliminail parere del Consiglio di Stato è stato commentato dalla Nuova Venezia, dal Gazzettino, da un noto blog locale (che ha anche pubblicato la documentazione), solo lei di Chioggia Azzurra non ne ha fatto menzione. Chissà perché. (boscolo)
Invece con che razza di individuo abbiamo a che fare quando troviamo la firma Boscolo in questo blog lo abbiamo capito da troppo tempo.
RispondiEliminaC'è chi vive così...
Io invece credo a quello che leggo oggi 11 agosto sul gazzettino.
Tutto il resto è solo fango e Boscolo se ne intende bene.
noi NON RIPRENDIAMO le notizie da altre pagine o dai giornali, mettiamo solo notizie di cui abbiamo direttamente la fonte e sì che è un pezzo ce ci segui, quando qualcuno vorrà chiederci di intervenire bene venga...sulll'impianto di gpl ho l'impressione che qualcuno lo stia strumentalizzando per altri fini...cmq siamo stati NOI i primi a parlarne, e se ne parleremo ancora sarà solo per dare notizie esclusive e non solo per fare audiance
EliminaPer andrea comparato (11 agosto 2016 02:32)
EliminaQuella di pubblicare nel suo blog “solo notizie di cui abbiamo direttamente la fonte” è un’utile scusa per nascondersi dietro un dito e non pubblicare notizie che potrebbero urtare la suscettibilità di amici.
Non mi sembra sia stato usato tutto questo zelo pubblicando il 31 maggio 2016 un articolo di ben 531 parole (3.500 caratteri) in occasione del parere della Salvaguardia che chiedeva di verificare l’iter degli atti del gpl. (boscolo)
facciamo così, per ogni post che trovi in cui noi abbiamo pubblicato una notizia DOPO che sia uscita dai giornali ti diamo 100 euro....
EliminaANDREAAA...dai xo non piangere il tuo pupillo Casson tanto portato in palmo di mano per la sua riconferma ti ha un po' deluso, qualche cassada a la fatta.
RispondiEliminaAllora gli elettori non sono poi così stupidi.
Anche mia nona sa de fare el ricorso al Tar e sto qua pur sapendo (spero per lui) a sa ciavà, ma non voglio pensar male anche se a pensar....non l'ho detto dai!
troppe cose non quadrano. Se fosse stato un vero sindaco avrebbe subito avvisato la cittadinanza cercando attraverso l opinione pubblica di fermare l'opera, unico modo per sensibilizzare la politica romana...
Ma a livello Regionale si è mossa solo la Baldin e chi poteva dire una parola più pesante era la Lega di Chioggia ma dov'è chi la rappresenta oggi mai sentiti sulla questione a si è vero Dolfin ogni tanto se lamente delle buse o dei vu cumprà per il resto il nulla. E si che Zaia è venuto più volte a Chioggia.
Sveiaaaaaaaa!
Basta boscolo col Casson No se ne puo piu . Va be criticare anche io critico ma tu esageri secondo me sei uno del PD che casson ha mandato via basta ci sono tanti altri problemi e poi adesso vediamo i Grillini che faranno bene e invece hai cominciato a parlare male anche di loro ma con casson hai proprio esagerato
RispondiEliminaPer Anonimo (12 agosto 2016 06:04)
EliminaNessuna esagerazione, ognuno ha quel che si merita.
I grillini ?? Nessun sconto. Hanno cominciato col passo falso delle nomine alle municipalizzate, contro la trasparenza e soprattutto senza la condivisione della rete (loro cavallo di battaglia) ed io l’ho subito fatto notare. Poi, per adesso non hanno fatto nulla. Solo routine …..vedremo in seguito. (boscolo)