mercoledì 27 aprile 2016
MERCATO ITTICO LA VIGILANZA NON E' UN OPTIONAL
martedì 26 aprile 2016
UNITA' CONTRO L'ISOLAMENTO - PROMEMORIA PER I CANDIDATI
ALESSANDRO FERRO - VERITAS - PIU' CONTROLLI E MAGGIOR EQUITA' nelle tariffe
Veritas: più controlli e maggior equità nelle Tariffe.
I nodi al pettine stanno arrivando, nel 2016 ci sarà un aumento del 10% delle tariffe sui
rifiuti di Veritas a causa di contenziosi con alcuni imprenditori morosi, i quali hanno
deciso tale soluzione a causa degli elevati importi dell'imposta.
La questione potrebbe peggiorare nei prossimi anni qualora tale situazione si allargasse
ad altre attività. Chiaro che la decisione di non corrispondere l'intero importo di una imposta è un
comportamento scorretto, sia eticamente ma soprattutto in quanto i costi dei loro
mancati pagamenti ricadranno su tutta la collettività. Sarà un caso poi se alcuni di tali
soggetti emergono come sostenitori della candidata sindaco Segantin?
Tuttavia ciò non solleva l'amministrazione Casson e del Partito Democratico con cui ha
governato per 3 anni e mezzo, dalle responsabilità per cui si è arrivati a tanto. Infatti
nessun controllo è stato effettuato nei confronti di Veritas in questi anni, il comune ha
sempre accettato supinamente quanto proposto dalla società partecipata. Se è vero che
l'imposta è dovuta è altrettanto vero che non si doveva arrivare ad importi della tassa
talmente elevati da essere insostenibili per molte attività economiche.
Il M5S propone invece di istituire un ufficio interno apposito dedicato alla gestione delle
società partecipate e di ricorrere a dei controlli esterni sulla qualità e quantità dei servizi
erogati e sui costi addebitati al Comune nel piano finanziario, che poi si riversano nelle
bollette a carico dei cittadini. Con una maggiore efficienza e con le conseguenti economie accertate si potranno
rivedere a ribasso le tariffe rendendole più eque e si potrà rendere detraibile tutta la
quota variabile della tariffa nei casi in cui Veritas non eroghi servizi di raccolta. Conseguentemente si potrà tentare di arrivare ad una concertazione con gli imprenditori
inadempienti.
Alessandro Ferro – Candidato Sindaco M5S Chioggia
sabato 16 aprile 2016
FORZA ITALIA VS " CASSONIANI " : INIZIANO A VOLARE GLI STRACCI
venerdì 15 aprile 2016
NO AL DEPOSITO DI GPL IN VAL DA RIO: BARBARA PENZO SI APPELLA AL GOVERNO
No al deposito di Gpl in Val Da Rio: Barbara Penzo si appella al Governo
CHIOGGIA (15 apr.) - Barbara Penzo, candidata del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di Chioggia, si schiera fermamente contro il progetto del deposito di Gpl, in costruzione a Punta Colombi, a due passi dal centro storico.
Penzo ha sollecitato i vertici nazionali del Partito Democratico, affinché intervengano presso le competenti sedi istituzionali per fermare il
contestato progetto.
La responsabile nazionale Ambiente del Pd, on. Chiara Braga ha presentato, sulla questione, un'interrogazione al Ministro dell'ambiente e della Tutela del territorio e del mare, al Ministro dello Sviluppo economico e al Ministro dell'Interno, «al fine di verificare la legittimità di tutto l’iter autorizzativo dell'impianto di stoccaggio Gpl in Val Da Rio», appurando «se il progetto non pregiudichi effettivamente la sicurezza pubblica per tutto l'abitato di Chioggia».
Il nulla osta alle opere accessorie al deposito di Gpl, atteso a giorni dalla Salvaguardia, teso a verificare la compatibilità del progetto con i piani urbanistici, darebbe il via libera al contestato progetto, prefigurando uno scenario disastroso per la città.
A tal proposito interviene Barbara Penzo:
«Rivolgendomi alla commissione Salvaguardia di Venezia», afferma la candidata del centrosinistra, «auspico che esprima velocemente un decisivo no alla possibilità di violare la nostra laguna e il nostro territorio con un impianto - deposito gpl, altamente pericoloso per la città di Chioggia».
Si riporta, di seguito, il testo dell'interrogazione ai Ministeri competenti.
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-12563 presentato da BRAGA
Chiaratesto diGiovedì 17 marzo 2016, seduta n. 592
BRAGA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: come si evince da numerosi articoli di stampa locale e nazionale, a breve entrerà in funzione un importante impianto di stoccaggio GPL con capacità di 10.500 metri cubi, in «Val Da Rio» a 150 metri dal centro
storico della città di Chioggia, in provincia di Venezia; la sopracitata area era stata indicata in passato idonea al trasferimento del locale mercato del pesce; quello citato è un intervento complesso sia sotto il profilo ambientale che della sicurezza pubblica. A quanto si apprende esso genererà un traffico veicolare di almeno 15 autobotti al giorno nella già trafficata SS. 309 «Romea». Quello di Val Da Rio sarà sostanzialmente un deposito, che verrà raggiunto dalle navi da cui partiranno i rifornimenti per i distributori del territorio; un articolo de La Nuova Venezia del 17 giugno 2015 descrive un iter autorizzativo corretto in merito al predetto impianto di stoccaggio
Gpl; il gas propano liquido allo stato gassoso ha una densità superiore a
quella dell'aria e ciò gli impedisce di diffondersi nell'atmosfera. In caso di fuoriuscite accidentali tende a concentrarsi ristagnando al suolo e nelle cavità, causando situazioni di accumulo molto pericolose, a rischio di incendio. Per questo, in passato, agli autoveicoli con bombole di GPL era vietato (in Italia) il parcheggio sotterraneo o al chiuso (nelle navi, per esempio), e tuttora è in genere vietato il parcheggio su piani inferiori al primo interrato. Il Gpl è stato il protagonista del pauroso incidente ferroviario di
Viareggio –: se i Ministri interrogati siano a conoscenza della vicenda;
se intendano verificare la legittimità di tutto l’iter autorizzativo dell'impianto di stoccaggio Gpl in Val Da Rio e se quanto esposto non pregiudichi effettivamente la sicurezza pubblica per tutto l'abitato di Chioggia; se così fosse, se non intendano mettere in campo, per quanto di competenza, urgenti iniziative di tutela ambientale e di incolumitàpubblica. (4-12563)

mercoledì 13 aprile 2016
BRUNETTO MANTOVAN E ALTRI ESCONO DA FORZA ITALIA E APPOGGIANO IL SINDACO CASSON
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