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sabato 26 marzo 2016
ROBERTO PELLEGRINI: HO SOGNATO CHE FORZA ITALIA ANDRA' CON CASSON
“ Ho fatto un sogno, proprio questa notte, ho sognato che forza italia la prossima settimana andrà dalla Lega, a livello regionale, per ritornare con Casson “.
Così in un modo un po’ sornione Pellegrini sembra lanciare una nuova premonizione, sei mesi fa aveva indovinato che si sarebbe andati su Casson : “ Una persona onesta “ così oggi malgrado la decisione di forza italia locale ( anche se molti nel coordinamento non erano d’accordo ) di andare con il “ doge “ Brugnaro la lista fucsia e chioggia viva per Pellegrini, in versione profeta , è una partita ancora aperta.
Per Pellegrini - in versione di ex sindaco - “ si può essere a favore di Casson oppure contro ma per un chioggiotto vero, al di là del colore politico, è che non possiamo accettare che venga il sindaco di Venezia Brugnaro a parlare male del nostro sindaco. è una fomra di maleducazione che il chioggiotto non può accettare “
42 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Si spera in un ripensamento di forza italia,molti elettori non lo voteranno più se resterà con la Segantin e quindi Brugnaro!!! Alcuni imprenditori della tastiera si venderebbero pure.. per avere brugnaro,ma la scelta di forza italia veramente mi e ci sorprende un po tutti,logicamente il consiglio provinciale vuole che loro stiano con chioggiaviva quindi Brugnaro,ma almeno il consiglio regionale speriamo che ci siano dei ripensamenti e si sostenga Casson,dobbiamo difendere Chioggia da chi ci vuole sempre la loro ruota di scorta!!!! grazie,Boscolo 2.
RispondiEliminaPuò stare certo che Casson non svende Chioggia a Venezia!
RispondiEliminaNon si è piegato neanche al PD che stava nella sua maggioranza, si figuri se si inchina al sindaco di un'altra città.
Quanto a rispetto delle istituzioni, poi, non prende lezioni da nessuno. Perché per lui la politica è impegno per la città, non difesa di interessi di amici.
il pd è stato cacciato xchè l'ormai ex sindaco casson non gradiva avere attorno a se figure critiche e intelligenti ma solo servi sciocchi. vedi foto ultima cena. cosi a potuto portare a termine i progetti del suo amico Romano tiozzo, lo hanno capito tutti, lega e resto della combricola sono avvisati. Boscolo
EliminaIl Daniel Tiozzo Fasiolo sarebbe una figura intelligente?
Eliminanon lo conosco, ma sicuramente migliore della combricola che tu stimi. boscolo
EliminaCon parentesi o senza Boscolo resta sempre un grande manipolatore della verità.
EliminaBuona Pasqua, signor Boscolo! La misericordia è per tutti.
Secondo me lo conosci MOLTO bene, e gli porti anche le pratichette....ssss, stai tranquillo non lo diciamo a nessuno ( fino a quando non avrò in mano la pistola fumante ovvio) cmq ascoltati questo video, quando il cialtrone mi minacciava al telefono https://youtu.be/yg2lg_N7F7w e tu vuoi che Casson avrebbe dovuto tenersi dei cialtroni come questo?
EliminaLa scelta che Forza Italia ha fatto va rispettata, come tutte le scelte.Immagino siano stati momenti difficili, perché una scelta come questa presuppone momenti difficili. Certo, noi che guardiamo da fuori facciamo fatica a condividere le ragioni di questa decisione. Si fa soprattutto fatica a pensare che Forza Italia vada a sostenere il sindaco di Venezia. È come dire: da soli non ce la facciamo! È avvilente per Chioggia una cosa del genere, non se la merita! Noi siamo in grado di farcela con le nostre forze: la città ha persone capaci, menti brillanti,energie sufficienti; siamo in grado di pensare da soli, di agire da soli, di crearci da soli il nostro futuro! Con tutto il rispetto per la persona del sindaco di Venezia, credo che Chioggia possa e debba fare senza di lui, restando libera e indipendente nelle sue scelte, nelle sue decisioni, nella costruzione del suo avvenire! Se ciò, malauguratamente, non dovesse avvenire, si creerà una dipendenza da Venezia che sarà deleteria per Chioggia e per tutti noi!
RispondiEliminaPellegrini ?? Era meglio intervistare il Divino mago Otelma. (boscolo)
RispondiEliminaTutti a dargli addosso al “Doge Brugnaro”. Adesso, solo adesso è diventato il diavolo, cioè da quando non appoggia più Casson. Prima era l’auspicio migliore per Chioggia.
RispondiEliminaPuò non piacere, ma Chioggia fa parte della Città Metropolitana di Venezia e giocoforza si dovrà interloquire col sindaco di quest’ultima, chiunque esso sia, perché da lì verrà fuori lo Statuto con deleghe dalla Regione che subordineranno il futuro della nostra città. (boscolo)
Interloquire, certo. Non fare la sua volontà. Le sue mosse a Chioggia finora sono andate nella direzione di chi vuol creare una testa di ponte nell'amministrazione del comune per controllare il consiglio metropolitano.
RispondiEliminaSveglia, gente. Qua nisciun'è ffesso!
Per boscolo 15.53,la questione non è Brugnaro come persona,ma la loro volontà di invadere Chioggia e controllare il territorio,con l aiuto di qualche imprenditore della tastiera che farà di tutto pur di farsi i propri intarlazzi,questo è vergognoso e voi che lo sostenete per qualche posticciolo o favore ne siete complici,sono sicuro che i chioggiotti non si faranno sottomettere alle regole di restare sempre sotto Venezia!!!!! boscolo 2.
RispondiEliminaPer Anonimo 27 marzo 2016 03:01
EliminaLa discesa in campo politico di Chioggiaviva, essendo la stessa formata in gran parte di imprenditori, non poteva che appoggiare una formazione che fa capo al sindaco-imprenditore di Venezia.
Forza Italia a Chioggia, una volta espulse le “primedonne”, era naturale che si alleasse con la lista fucsia e con Chioggiaviva.
Chi ne parla male, lo fa per vendetta e invidia al solo scopo di creare zizzania per racimolare qualche voto in più. (boscolo)
La zizzania la mettete voi che volete vendere la città in mani foreste per farvi i vostri affari,ma chi volete prendere in giro!!!! Svendetevi voi piuttosto come i quadri di Brugnaro!!!
EliminaSecondo Pellegrini Forza Italia rientrerà con la Lega e l'Udc, chissà
RispondiEliminaEureka, eureka. L’oracolo pellegrini ha di nuovo parlato. Speriamo dia anche i numeri al lotto. (boscolo)
Elimina“Non poteva che appoggiare una formazione che fa capo al sindaco-imprenditore di Venezia”?
RispondiEliminaNon so se Boscolo si accorga delle due bestialità nascoste in queste parole, meno innocue di quel che vogliono sembrare.
La prima bestialità è la giustificazione dell'impegno politico come difesa dell'interesse di parte, che dovrebbe invece essere tutelato se, e solo se, coincide con quello di tutti.
La seconda bestialità è contrabbandare come accettabili ingerenze di un altro comune sulla città, allo scopo che gli imprenditori possano collegarsi tra loro, come se fossero una categoria sociale trans-comunale. Ma vogliamo scherzare? Lo Stato e la città hanno il dovere di difendere i diritti di TUTTI, soprattutto dalla prevaricazione dei forti. Ma a Chioggiaviva evidentemente stanno a cuore solo i suoi.
Questo modo di concepire la politica è solo egoistico e non fa che logorare il tessuto sociale e il senso di appartenenza civica.
Forza Italia non è mai stata solo il partito degli imprenditori. Se non ci pensa quella cittadina a tutelare le altre fasce sociali, dovrà farlo qualcun altro. Spero lo faccia Casson.
per Anonimo 27 marzo 2016 17:53
EliminaChioggiaviva quando organizzava convegni sulla pedonalizzazione del centro storico, sull’ubicazione del nuovo mercato ittico, sul turismo, sul superamento del patto di stabilità, a tutti andava bene ed anc he plaudivano tali iniziative.
Ma quando da associazione d’opinione Chioggiaviva si è trasformata in movimento politico, allora, e solo allora molti si sono “stracciate le vesti”. E guarda caso queste vesti stracciate provengono in prevalenza dall’area del sindaco Casson.
Mettiamoci d’accordo, chiunque può mettersi in gioco. E’ una garanzia dettata dall’art. 18 dalla nostra Costituzione che qualcuno si dimentica di leggere. Se poi tali associazioni vogliono anche fare politica nessuno può impedirglielo.
E che ?? solo i sindacati, solo i ciellini, solo le parrocchie, solo i circoli ARCI, solo i dipendenti pubblici, solo i politici di professione ……..hanno la patente per fare politica ?? E che razza di democrazia sarebbe questa !! (boscolo)
Pienamente d'accordo con questa analisi del problema, anonimo delle 17. 53.
EliminaE' inutile bisticciare. Cerchiamo di leggere con obiettività le vicende. Sta avvenendo che gli "imprenditori" locali saldano i loro interessi con quelli dell'imprenditore-sindaco di Venezia. A parte il basso profilo dei "nostri" ma ci si dovrebbe domandare se questi capitani nostrani si siano improvvisamente svegliati senza mai in precedenza avere avuto un rapporto con la politica locale. Non scherziamo, per favore. Chioggia è un territorio "vergine" per molti aspetti e gli interessi dei locali si saldano con quelli del "fucsia" per pianificare il sacco di Chioggia senza nemmeno più mendicare alla porta della politica. Una operazione di una gravità e portata straordinarie. Casson non mi pare che abbia la forza di opporsi a questo disegno e nemmeno il grillino che a mala pena riesce a tirare il fiato. Il pd, ovviamente, quando si parla di imprenditori batte i tacchi e si mette sull'attenti. Gli unici che potrebbero opporsi sono la lega e la sinistra della Campanaro ma Dolfin ha già abdicato a Casson e la candidata ancora non sappiamo come si muove ma sembra tosta. Vedremo.
RispondiEliminaLa Campanaro non la conosco, ma Casson lo ho visto alle prese col PD e posso solo dire che mi ha strabiliato: ha dimostrato un carattere e una determinazione fortissimi. Confido prima di tutto in lui e poi,ovviamente,in tutte quelle forze che hanno a cuore davvero il bene di tutti perché il pericolo su citato possa essere scongiurato. È un pericolo, come dice l'anonimo precedente, di una portata e di una gravità straordinarie!
RispondiEliminaMa la questione non è solo istituzionale, è soprattutto POLITICA.
EliminaChioggia viva è associazione benemerita, quando contribuisce al dibattito e all'approfondimento. Come gli scout, la caritas, le figlie della carità di san Vincenzo…
Ma se scende in lizza alle elezioni deve accettare il giudizio politico e dimostrare di pensare davvero a TUTTA la città. Difendere i propri interessi con l'imprenditore Brugnaro e regalargli Chioggia per questo motivo è assolutamente sbagliato.
L'articolo 18 della Costituzione permette anche ai Milanisti, se vogliono, di riunirsi in associazione. E ai Milanisti nessuno impedisce di fare politica, se vogliono. Ma se i Milanisti in politica propongono di abbattere il Duomo per costruire uno stadio in nome del bene comune qualcuno di sicuro li ferma.
RispondiEliminaSig. Boscolo NON MENTA A SE STESSO. Lei va in cerca di alibi.
I sindacati non si organizzano in partito politico e neanche i Ciellini. Tanto meno le parrocchie e i dipendenti pubblici (e se lo facessero, dovrebbero mediare anche loro tra l'interesse proprio e quello di tutti).
La Costituzione va difesa tutta, non solo nella parte che di volta in volta ci interessa.
E non mi risulta che la Costituzione preveda che i sindaci possano indirizzare le decisioni delle altre città. Mi pare anzi un “delitto” istituzionale.
Per Anonimo 28 marzo 2016 06:09
EliminaCavolate se ne dicono tante, ed un in più non fa differenza.
- art. 18 della Costituzione : I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
- art. 49 della Costituzione : Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
Ciò detto, se i sindacati fanno riferimento ad aree ben definite politicamente appoggiando di volta in volta l’uno o l’altro partito. Se lo fanno pure i ciellini, le parrocchie ed i dipendenti pubblici (vedi insegnanti e Magistrati) perché un libero movimento quale il fucsia o una libera associazione come Chioggiaviva non possono partecipare ad una tornata elettorale ??
I milanisti, l’abbattimento del duomo, lo stadio, sono tutte balle !!!
Se il movimento fucsia di Brugnaro troverà i voti dei cittadini chioggiotti, governerà. In alternativa non lo farà. Questa è la democrazia bellezza. (boscolo)
LEI NON VUOLE CAPIRE Boscolo... oppure non ci riesce.
EliminaIo credo vera la prima.
E' ovvio che Chioggiaviva e i suoi imprenditori possono decidere di partecipare alle elezioni.
Solo non devono permettere a Brugnaro, per tenerselo buono, di comportarsi in modo istituzionalmente scorretto. Altrimenti se ne fanno complici.
Non l'ho reso pubblico io il video, in cui si permette di orientare la politica chioggiotta. E non mi sono spellato io le mani, per conquistarmene la simpatia. Se non sbaglio erano i suoi imprenditori di Chioggiaviva a farlo.
A me va benissimo che sia la democrazia! E della Costituzione non mi vanno bene solo gli articoli 18 e 49. Ma anche il 41 (iniziativa economica libera, ma non in contrasto con l'utilità sociale ecc.), il 42 (proprietà privata libera, ma espropriabile salvo indennizzo per motivi di interesse generale), il 43 e tutti gli altri articoli che invocano il criterio dell' “interesse generale”.
La democrazia mi appaga sempre, anche perché in democrazia chi sbaglia, paga.
La legge è dura, ma è la legge.
P.S. Mi fa piacere che dopo aver iniziato a frequentare i vocabolari, ora si sia dato alla storia del cinema. Magari le torna utile durante la campagna elettorale...
per Anonimo 28 marzo 2016 15:30
Eliminail “non vuole capire [.] oppure non ci riesce” lo dica ad un suo parente più stretto….
Brugnaro è sindaco di Venezia ed ha vinto le elezioni con il suo movimento “fucsia”. Adesso cerca di allargare tale movimento anche a Chioggia.
Il sindaco di Verona Tosi ha fatto un suo movimento che si chiama “Fare” e si è calato a Chioggia per fare proselitismo.
Che cavolo di differenza c’è fra Tosi e Brugnaro. Forse Tosi ha più esperienza ed è più radicato nel territorio, ma diamo tempo a Brugnaro e vedremo.
Io sono dell’idea di non precludere a nessuno la partecipazione a competizioni elettorali, sempre che stiano nell’alveo della legge come dice la Costituzione, altrimenti si corre il rischio di dare corso ad un nuovo fascismo. (boscolo)
Ancora per Anonimo 28 marzo 2016 15:30 (parte seconda)
EliminaEvviva, abbiamo ritrovato un piccolo “Stalin” !!
Chi cita gli articoli della Costituzione per mettere in mostra solo gli aspetti di uno stato che può soffocare la libera iniziativa, la proprietà privata che si può espropriare, l’interresse della collettività, tralasciando di scrivere che la stessa Costituzione garantisce la proprietà privata, il risparmio ecc…. ha evidentemente nostalgia di un periodo buio della storia dell’umanità che si chiama “stalinismo”.
E con tali persone io ho poco o niente da spartire. (boscolo)
speriamo vinca il 5stelle per togliersi dai piedi tutti chiesti politici redivivi, pensionati con vitalizio, corrotti, cambiamaglia, ipocriti, mentitori e chi pià ne ha più ne metta. valgono tanto come persone che se non sono eletti finiscono nell'oblio in quanto nella società civile non valgono nulla
RispondiEliminaChioggiaviva si è dimostrata quello che è,cioè un associazione di imprenditori pronti a tutto pur di vendere e vendersi a Brugnao,con devianze filo-massoniche,basta guardare chi ci sta dentro per capire tutto!!! Mai e poi mai cederemo a tali personaggi!!!
RispondiEliminaE la dignità, dove la mettiamo? Sotto i tacchi? Sono assolutamente d'accordo che non è precluso a nessuno schierarsi in una competizione elettorale ma si deve rispondere ad una domanda: Chioggiaviva, che sembrava una alta e nobile organizzazione culturale fine a se stessa, che ora si dichiara nella sua vera natura e nel suo reale proposito, cioè mettere le dita nel vaso della marmellata, quindi turlupinando i cittadini e carpendo loro la buona fede, perché mai avrebbe bisogno di uno che viene da fuori, evidentemente affine negli obiettivi, per partecipare alla campagna elettorale? Gli imprenditori nostrani ci fanno una figura barbina! Una ammissione di incapacità dichiarata! Può venire Brugnaro a Chioggia per gestire le elezioni con pacchi di euro? Certo che lo può! Infatti il problema non è lui ma coloro, politici o imprenditori che siano, che hanno aperto le porte al lanzichenecco! Vedremo se i chioggiotti accetteranno l'invasione senza opporsi. L'anonimo del 27 ore 23,51 ha perfettamente ragione. L'unica che si può opporre a tutto questo è Letizia Campanaro che ho conosciuto in questi giorni e che mi pare abbia carattere e sia trasparente. Tutto il resto è la solita minestra riscaldata e già vista con Romano Tiozzo e con Casson. Vogliamo ripetere la stessa cosa?
RispondiEliminaStalinista a sua sorella, (boscolo) !
RispondiEliminaAnche perché sono suoi i metodi propagandistici di partito:
- martellare a testa bassa contro Casson a favore del PD per fargli la corte (non sarà più facile trovare lì degli stalinisti?)
- calunniare il più possibile l'avversario parlando dei suoi errori e avanzando il sospetto di possibili altri
- distogliere l'attenzione dall'alleanza fallita, mettendo al centro la nuova (prima i nipotini di Stalin andavano bene)
- difendere l'INDIFENDIBILE (gli applausi all'invasione di campo di Brugnaro), possibilmente aggredendo l'interlocutore
- nobilitare l'argomentazione (fatico a definirla così!) richiamandosi a (alcuni) principi costituzionali
- accusare poi l'interlocutore di averlo fatto lui
Chi legga attentamente le parentesi dopo i numeri degli articoli costituzionali da me citati, troverà ricordati per primi quei concetti che (boscolo) dice ignorati dallo stalinista che sarei (iniziativa economica libera, proprietà privata libera...).
Ma (boscolo) è di quelli che LEGGONO e CAPISCONO SOLO CIÒ CHE LI INTERESSA. Gli imprenditori dovrebbero guardarsi da uno come lui: fa fare loro solo figuracce!
Votino Casson, piuttosto e staranno certi di non andare incontro a nessuno stalinismo e nessuno li accuserà di pensare solo agli affari personali.
La difesa dell''interesse collettivo è una conquista dello Stato moderno e civile, non roba da dittatura.
È la Costituzione, caro!
" Boscolo" non è una persona singola, è un team che utilizza il blog per fare campagna elettorale, c'è una persona che è usa ad utilizzare profili falsi su facebook che , pro domo sua, lancia segnali di allarme interplanetario...sappiamo bene chi è e chi sono i suoi compari di merende e quando parliamo di merende ci riferiamo a sporchi interessi privati
EliminaPer andrea comparato 29 marzo 2016 03:38
EliminaHou ….. “compari di merende” “sporchi interessi privati”, ma con chi crede di avere a che fare ??
Come le succede sovente, lei ha preso un granchio.
Non esiste nessun “team” che utilizza il blog, basto io e la mia tastiera per tenere testa a Lei, nonché ai simpatizzanti di Casson che scorazzano in questo blog come api sul miele.
Quando poi dice che io uso diversi falsi profili su face book, mi faccio una sonora risata perché manco sono iscritto.
Certo, finché si fida delle visioni del mago Pellegrini, continuerà a prendere ulteriori granchi !! (boscolo)
dai , dai che qualche merendina l'hai fatta con i tuoi amici...
Eliminaper Anonimo 29 marzo 2016 03:04
RispondiEliminaLei ha superato il record delle cavolate che si possono dire in un solo commento.
E quali sarebbero questi metodi propagandistici di partito che io uso ?? quello che ha elencato nel suo commento fa ridere i polli …e forse nemmeno quelli.
Io sono un uomo libero e come tale dico quello che mi pare.
- Critico il sindaco Casson per quello che ha fatto: ha tradito il patto col PD e con gli elettori. Lo critico per quello che non ha fatto : un fallimento totale del suo bilancio per promesse non realizzate con una città in ginocchio;
- Difendo Brugnaro dai vomitevoli attacchi dei simpatizzanti di Casson dovuto al solo fatto della sua mancata candidatura a sindaco;
- Condanno apertamente il comportamento dei “clandestini” alloggiati all’albergo “Al Bragosso”, per il rifiuto del cibo;
- Critico la Lega perché non capisco il comportamento di Dolfin che ne ha detto di tutti i colori in Consiglio Comunale contro Casson, e adesso è il loro candidato sindaco.
Non capisco poi che pericolo potrebbe correre lo stato sociale se vincesse la coalizione Brugnaro-Forza Italia-Chioggiaviva. Anzi se tale coalizione avesse la maggioranza, ed essendo la stessa rappresentata da imprenditori, forse ci sarebbero più investimenti nel territorio clodiense ed anche il “sociale” avrebbe di riflesso più risorse.
Comunque se non le garba il termine “stalinista” posso cambiarlo con “maoista”, tanto della stessa famiglia di dittatori si tratta. (boscolo)
Boscolo definisce “cavolate” tutti i principi che non riescono a entrargli in testa (sarà una questione di reti neuronali).
RispondiEliminaE parla per slogan, non comprendendo la differenza tra lo “stato sociale” di cui non ho mai parlato e lo “stato moderno e civile” a cui facevo riferimento.
(Del resto chi mi dà del maoista mostra di usare le parole per sentito dire.
Sapesse qualcosa di più, mi definirebbe senza offesa un democristiano.
Ma di quelli che hanno garantito a (boscolo) la libertà di cui si vanta, non di quelli cui si è accompagnata, per comodità, la categoria imprenditoriale per la quale tifa).
Mi rassegno desolato al quoziente di intelligenza dei nuovi politicanti.
Gli domando però una cosa pratica:
un sindaco, appoggiato da Chioggiaviva e Brugnaro, come si comporterà in consiglio metropolitano, quando si tratterà di decidere tra gli interessi di Chioggia e quelli difesi da Brugnaro per Venezia?
Boscolo, la scelta di Chioggiaviva trasformerà definitivamente Chioggia in una PERIFERIA.
E questo per l'interesse di chi?
Per Anonimo 30 marzo 2016 03:18
EliminaLo poteva dire subito che era un democristiano (e di vecchia data a quanto pare). Si vergognava di dirlo ??
Un democristiano di sinistra evidentemente, perché in qual partito c’era di tutto, partivi dagli ex fascisti ed arrivavi ai catto-comunisti.
Quella DC che prometteva e concedeva posti di lavoro negli enti pubblici per garantirsi il suo futuro politico, oramai non esiste più, i tempi sono cambiati.
Quella DC che ci ha portato ad avere un debito pubblico enorme, uno dei più alti al mondo.
Quella DC che ha lucrato per anni sugli “opposto estremismi” e che si è sciolta con mani pulite.
Direi che ammiro più un comunista convinto, piuttosto uno che sogna ancora la vecchia DC. (boscolo)
Per Anonimo 30 marzo 2016 03:18 (seconda parte)
EliminaE’ stato Casson a votare favorevolmente lo Statudo della città metropolitana elaborato da Brugnaro, poi bocciato dalla maggioranza.
E’ stato quell’episodio a mettere in luce il servilismo di Casson. Oppure lei dice che lo ha fatto per Chioggia ?? No, no, lo ha fatto solo per ingraziarsi Brugnaro in vista delle prossime elezioni, ma sappiamo tutti come è andata a finire.
In quanto al quoziente di intelligenza, non mi posso che inchinare al futuro premio Nobel. (boscolo)
Già, quella DC non esiste più.
RispondiEliminaAllora uomini come De Gasperi e Moro (che non mi risultano cattocomunisti) hanno assicurato a questo Paese libertà, democrazia e la difesa di quell'interesse comune di cui lei non vuol sentir parlare. Lo hanno fatto con rettitudine e senso civico (o è persuaso che avessero ragione le Brigate rosse?).
Sono gli uomini che ci hanno dato quella Costituzione di cui lei cita qualche articolo per sentito dire.
Adesso invece scendono in campo gli imprenditori, per ottenere da sé quello che prima chiedevano a quel partito, ma anche al partito Socialista e a tutti gli altri, che sono finiti con mani pulite (per fortuna) ma andavano tanto bene finché appoggiavano le iniziative imprenditoriali...
Non capisco proprio di cosa dovrei vergognarmi.
I nipoti della DC sono confluiti anche nel PD, cui lei ha fatto lungamente la corte (a proposito, mi risulta che i suoi vertici attuali in città si definiscano renziani!).
Quanto a considerazione delle istituzioni, poi, quel partito morto avrebbe ancora molto da insegnare ai suoi imprenditori e al suo Brugnaro.
Della sua ammirazione mi importa poco. Pensi piuttosto a difendere davvero gli interessi della nostra città e forse avrà un poco della mia.
Per Anonimo 31 marzo 2016 03:47
EliminaMoro non è stato catto-comunista ?? E’ stato il primo a fare un accordo col PCI dando vita al governo del “compromesso storico”. Non sarà stato catto-comunista, ma ci è andato molto, molto vicino. Per De Gasperi, tanto di cappello.
Ma io le voglio ricordarle la DC, non quella di De Gasperi del 1945, ma quella del CAF (1989-1992), Craxi,- Andreotti - Forlani che ha iniziato la catastrofe del nostro debito pubblico. Penso che costoro avrebbero ben poco da insegnare alle nuove generazioni, se non la politica dell’intrallazzo. (boscolo)
Quella che faceva affari con gli imprenditori?
EliminaGià, sono contento anch'io che non ci sia più.
Scusate se mi intrometto nella discussione: Casson ha dimostrato ampiamente di non essere servo di nessuno! Tutti gli altri vedremo (ho seri dubbi!)
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