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venerdì 29 gennaio 2016
MERCATO ITTICO ALL'ALEGHERO - CAPON : CI SPIEGHINO COME POSSONO IMBONIRE L'ISOLA
Leggo nella stampa, con ironica sorpresa, che l'Isola dell'Aleghero viene individuata per la collocazione definitiva del Mercato Ittico all'ingrosso e presto si aprirà un confronto con la Città.... .
E' dal 2009, forse prima, che si preparano documenti (sull'Isola dell'Aleghero) da approvare e se ne parla. Già 6 anni fa, infatti, era già tutto pronto, la Giunta Tiozzo aveva chiesto al Consiglio Comunale, dopo un paio d'anni di lavoro, al punto 22 dell'Odg del Consiglio Comunale del 30/11/2010 di votare il Protocollo di intesa tra la Capitaneria, Comune e ASPO relativa alla variante al Piano Regolatore Portuale per spostare "sulla carta" il Mercato Ittico dall'Isola dei Saloni all'isola dell'Aleghero. (Purtroppo il 30/11/2010 venne sciolto il Consiglio, rimandando all'attuale Amministrazione l'approvazione).
Con un documento pronto allo scopo, la coalizione PD-Udc cambia le carte in tavola con l'Aspo preferendo Punta Colombi, proprio dove a causa dell'assenza di vigilanza dell'Amministrazione stessa sorgerà un discusso impianto di GPL, che nessuno vuole (ma nessuno ha mosso un dito a suo tempo). E proprio a causa di Punta Colombi, l'Amministrazione Comunale blocca per 2 anni (Giugno 2011-Giugno 2013) la variante al Piano Regolatore Portuale, già pronto e confezionato (ne sono stato testimone diretto al cda dell'Aspo) trovando l'accordo di spostare in maniera provvisoria il mercato ittico nelle banchine N e M, in attesa dell'Aleghero. Poi il 23 giugno 2013, si ritorna al documento originario con l'apporto di leggere modifiche per giustificare il tempo perso per nulla.
A prescindere della bontà del provvedimento (cioè lo spostamento del Mercato Ittico all'Aleghero), dei costosi collegamenti viari e di collegamento, delle tempistiche e delle risorse e fonti di finanziamento (tutte cose fondamentali e sacrosante) nessuno ha chiarito mai ufficialmente un paio di questioni fatte alla fonte, e cioè sul rispetto della legge:
1) L'Isola di Aleghero è normata dal P.R.G. (art. 27) e dal P.A.L.A.V (art.12). In sintesi: è un"Isola della laguna" protetta dove posso essere previsti solo delicati ripristini con tecniche tradizionali, e per quanto riguarda la realizzazione di manufatti, solo per quelli esistenti crollati.
l'isola dell'aleghero
2) Nessuno ha ancora spiegato come si intende imbonire l'Isola dell'Aleghero visto che la Legge Speciale per Venezia (LEGGE 16 aprile 1973, n. 171 - Interventi per la salvaguardia di Venezia), all'art. 3 lett. c) recita limitazioni fortissime sui lavori in Laguna e comunque l'esclusione di opere di imbonimento.
Chiedo che la prossima volta si parli di Mercato Ittico all'Aleghero, si inizi con il rispondere a questi 2 quesiti, magari sono concretamente superabili, magari no!
Per concludere: lo spostamento del Mercato Ittico è sempre stato oggetto delle campagne elettorali degli ultimi 20 anni, credo che, ad oggi, le associazioni di categoria e le cooperative della pesca, visto il modo in cui è stato gestito il tutto, non abbiamo più quell'entusiasmo di un tempo nell'affrontare l'argomento.
lunedì 25 gennaio 2016
FORTE SAN FELICE PATRIMONIO DELLA CITTA' : VISITA DEI PARLAMENTARI PD
Questa mattina c'è stata la visita all'interno del forte San Felice dei due deputati del partito Democratico, Michele Mognato e Diego Crivellari ( fanno parte della commissione trasporti della camera ) una visita autorizzata direttamente dal ministero con la presenza del comandante della marifari che ha dato la massima disponibilità per raggiungere l'obiettivo comune che è quello di recuperare Forte San Felice. " Un bene importante - riferisce Silvia Vianello - come questo non può e non deve essere lasciato in queste condizioni. I due deputati si sono impegnati oltre che a livello parlamentare anche a tutti i livelli per capire la disponibilità dei vari enti: amministrazione comunale, magistrato alle acque, consorzio venezia nuova,. Serve far fronte comune - sottolinea la rappresentante provinciale dem - per metterlo in sicurezza e poi per un completo recupero.
mercoledì 20 gennaio 2016
CONSIGLIERI COMUNALI: LAVORANO DI PIU' E LI PAGANO DI MENO
“Stipendi” ridotti ai consiglieri comunali per il mese di dicembre. Non è una spending review “alla chioggiotta” che abbia colpito chi, tra i pubblici amministratori, si sia dimostrato assenteista sul posto di lavoro. Tutto il contrario: i consiglieri che hanno lavorato di più si sono visti tagliare l'ammontare dei gettoni di presenza. E questo perché la legge prevede che non possano percepire un compenso superiore a un quarto di quello del sindaco. Numeri alla mano, i “castigati” sono stati 10, sia di maggioranza che di opposizione. Per la partecipazione ai due consigli comunali convocati a dicembre e a svariate commissioni (da 11 a 14 ) nello stesso mese, avrebbero dovuto incassare dagli 862 ai 1061 e rotti euro lordi. Invece ne hanno presi “solo” 840 e qualche centesimo, cifra che corrisponde, appunto, a un quarto dell'indennità del sindaco che, per i curiosi è 3363,37 (qui ci mettiamo anche i rotti). Chi sono i consiglieri penalizzati? Eccoli qua: Marcellino Boscolo Cappon, Claudio Bullo, Marco Dolfin, Dario Fornaro, Fabiano Gibin, Marco Lanza, Jonatan Montanariello, Gianfranco Scarpa, Daniel Tiozzo Fasiolo e Andrea Voltolina. Per pura curiosità aggiungiamo i nomi dei due consiglieri che, per un pelo, hanno evitato la decurtazione dei gettoni: Christian Boscolo Papo e Roberto Pizzo, che si erano fermati a 796 euro. Infine il “meno pagato”: Fortunato Guarnieri, cui spettano solo 199 euro, ma il motivo lo sappiamo tutti: luna di miele ai tropici.
determina della liquidazione dei gettoni
lunedì 18 gennaio 2016
ISOLAMENTO INFRASTRUTTURALE: IL COMITATO DELL'AVV GIUSEPPE BOSCOLO TROVA IL SOSTEGNO DEL PD
Comunicato 14 gennaio 2016 su incontro con il PD di Chioggia
Su richiesta del PD di Chioggia il nostro comitato ha avuto ieri un incontro con la segreteria comunale. Il PD ha confermato il sostegno alla proposta di legge regionale speciale per Chioggia e alla petizione con 4081 firme depositate in regione, dando disponibilità a facilitare i rapporti con la delegazione PD presente nella 1° commissione regionale, che nei prossimi mesi dovrà discutere le nostre proposte per Chioggia e l'area metropolitana. Così come abbiamo fatto con il sindaco Casson e la consigliera regionale Baldin, abbiamo chiesto che il PD locale invii al ministro Delrio una lettera di adesione alla nostra richiesta di incontro del ministro con una delegazione cittadina sul tema dei finanziamenti pubblici alla radicale messa in sicurezza della Romea, completamento Arzeron e ferrovia verso Piove-PD-VE. Il PD locale valuterà la nostra richiesta quanto prima. Dopo la pausa di fine anno, il nostro comitato ha infatti ripreso la iniziativa per arrivare ad un incontro della città col ministro Delrio.
Siamo naturalmente a disposizione per incontrare tutte le forze politiche e sociali della città e del territorio metropolitano interessate a rompere l'isolamento. Gli altri comuni veneti e romagnoli si stanno muovendo sulla ripartizione dei quasi due miliardi messi a disposizione dal governo per i tratti stradali da Orte a Mestre, compresa la Romea. Non possiamo limitarci a protestare perchè non si fa la Romea Commerciale. Abbiamo chiesto un tavolo col ministro Delrio, abbiamo proposto uno studio di fattibilità sulla nuova Romea con intervento delle popolazioni per valutare le varie alternative, abbiamo chiesto che si costituisca un comitato dei sindaci della Romea per seguire gli interventi. Su questo si è giocato in passato e si giocherà in futuro il destino di questa area. Servono interventi critici, concreti e costruttivi e non lamentele servili.
venerdì 15 gennaio 2016
MAURO BISTO: LE CARROZZINE DEI DISABILI NON SONO DEI SOMMERGIBILI
Il capogruppo del Partito Democratico segnala nuovamente con interrogazione urgente all'amministrazione comunale per " per segnalare
la situazione di estrema criticità della strada di via del Boschetto. Strada che porta alla sede della Protezione
Civile e agli uffici della U.I.L.D.M e dell'A.N.F.F.A.S "
ALL'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI
RICCARDO ROSSI
I N T E R R O G A Z I O N E U R G E N T E
Caro Assessore, mi trovo costretto a presentare per la seconda volta, una interrogazione, per segnalare
la situazione di estrema criticità della strada di via del Boschetto. Strada che porta alla sede della Protezione
Civile e agli uffici della U.I.L.D.M e dell'A.N.F.F.A.S. Ricordo che U.I.L.D.M e A.N.F.A.S.S. sono centri per disabili, persone che già di proprio sono sfortunate e che non riescono a raggiungere i loro uffici perché le loro carrozzine non sono dei sommergibili.
Caro Assessore, l'altra volta mi aveva risposto che le finanze comunali non lo permettevano, ma ora che per
fortuna si sta intervenendo in altre realtà con asfaltature o rattoppi vari, mi spiega perchè la situazione
di via del Boschetto non rientra nelle priorità dei vostri interventi? Di cosa c'è bisogno ancora??
Riproporrò questa mia richiesta finché non partiranno i lavori di sistemazione del manto stradale in questa via.
Confido in una risposta positiva.
Buon lavoro. Mauro Boscolo Bisto capogruppo Partito Democratico
MAURO BOSCOLO BISTO
capogruppo Partito Democratico
giovedì 14 gennaio 2016
SILVIA VIANELLO: PER 17.000 PERSONE FORTE SAN FELICE E' " LUOGO DEL CUORE " MA IL SINDACO SE NE E' DIMENTICATO
Non più di due anni fa, oltre 17mila persone hanno indicato Forte San Felice a Sottomarina come "luogo del cuore" da salvaguardare e da vivere, nel censimento del Fondo per l'Ambiente Italiano, facendone così il primo monumento veneto nella speciale classifica nazionale. Gli abitanti di Chioggia di tutte le generazioni, e con loro molti ospiti della città, hanno inteso così dare un segnale inequivocabile alle amministrazioni locale e centrale: il recupero architettonico del Forte dev'essere una priorità, e il suo conseguente uso pubblico è un bisogno per la cultura e le aggregazioni sociali della collettività.
La giunta Casson pare essersene accorta con ritardo, solo durante le ultime settimane prima della fine della legislatura, quando da molti mesi giace l'ipotesi di una permuta con la Marina Militare, rimasta senza finanziamento. Negli anni precedenti, quando chiedevamo al sindaco di considerare il Forte quale patrimonio della città e di porre in essere i necessari passaggi per farlo rientrare nel novero della disponibilità comunale, non abbiamo ottenuto alcuna risposta né segno di interesse.
Silvia Vianello
Per addivenire a un nuovo status dell'area di San Felice occorre che altre autorità si esprimano in maniera celere e netta riguardo le cosiddette misure compensative del Mose: dal Magistrato alle Acque alle questioni relative alla Reggenza Fari, dalla predisposizione di interventi urgenti alla completa sdemanializzazione che ne favorisca l'ingresso nel patrimonio comunale.
Allo scopo di sollecitare i Ministeri delle Infrastrutture, della Difesa e dei Beni Culturali, il prossimo lunedì 25 gennaio visiterò il Forte San Felice assieme ai deputati Diego Crivellari e Michele Mognato, intenzionati a interpellare il governo in merito. La Sottomarina che ho in mente non può attendere oltre di fronte alla valorizzazione di un elemento portante dell'identità storica cittadina, anche verso una nuova e qualificata offerta turistica in uno scenario di incomparabile bellezza naturale.
Silvia Vianello
mercoledì 13 gennaio 2016
FONDALI DEL PORTO: IL PD BUTTA ACQUA FREDDA SU CASSON
Piuttosto che apporsi medaglie il Sindaco Casson sia chiaro e dica che l'escavo dei fondali del Porto di Chioggia si inserisce in un progetto di rilancio della portualità nazionale promosso dal Governo Renzi e dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, esponente del Partito Democratico.
Già ad ottobre infatti il ministro Delrio aveva annunciato una serie di azioni di valorizzazione dei porti nazionali (quindi anche Chioggia) tra cui un chiaro impegno sugli escavi dei fondali dei porti non SIN (Sito di interesse nazionale) e di quelli SIN.
A questo si aggiunge inoltre la semplificazione della normativa sui dragaggi marittimi promossa dal Ministero dell'Ambiente e seguita in prima persona dalla sottosegretaria Silvia Velo, anche ella esponente del Partito Democratico.
C'è ancora però molto lavoro da fare ad esempio lo scavo della sottobanchina a 8,5 m come sollecitato da Federagenti e la creazione di un'unica Autorità Portuale con Venezia e Porto Levante, al fine di far diventare Chioggia un' importante pedina nella portualità dell'Alto Adriatico.
Tutto questo è la dimostrazione di un chiaro impegno del Partito Democratico a favore della portualità clodiense.
martedì 12 gennaio 2016
DEFRIBILLATORI, ANDREA VOLTOLINA (UDC): UNO IN OGNI PUNTO CENTRALE DEL TERRITORIO COMUNALE
DEFRIBILLATORI, ANDREA VOLTOLINA (UDC): UNO IN OGNI PUNTO CENTRALE DEL TERRITORIO COMUNALE
il defibrillatore utilizzato durante le esercitazioni di salvataggio
I defribillatori ti salvano la vita se sai dove trovarli! Dopo il caso del chioggiotto che ha salvato la vita a una persona infartuata a Venezia perchè sapeva dove era il defribillatore in Piazzale Roma, il consigliere comunale Andrea Voltolina (Udc) lancia una proposta che ci pare utile e importante e che speriamo possa andare in porto al più presto.
"Poche settimane fa a Venezia - spiega Voltolina - un nostro concittadino, Andrea Boscolo Bocca, ha salvato una persona da un attacco cardiaco usando il defibrillatore. Il defribillatore c'è anche a Chioggia, ma solo uno! E' all'interno del palazzo Comunale, ma si sa che non è aperto 24 ore su 24 e ben pochi lo sanno. Quindi l'iniziativa sarebbe quella di installare un punto con un defribillatore su ogni punto strategico della città, per esempio in Corso del Popolo a Chioggia vicino Poste, sempre vicino alle poste a Borgo San Giovanni e in Piazza Italia nel centro di Sottomarina. Il costo di questo macchinario è sceso rispetto a qualche anno fa e vorrei capire se la Ulss o lo stesso Comune possano finanziare l'acquisto. Su questo tema domanderò una commissione consigliare per capire se c'è la possibilità di installarli sul territorio".
CASSON: FONDALI A -11 METRI FRUTTO DEL MIO IMPEGNO A ROMA - ORA LA REGIONE DICA NO AL GPL
Parlamentino del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici di Roma: al tavolo il Presidente della Terza Sezione Ing. Massimo Sessa ed il Presidente della Commissione - della quale ho fatto personalmente parte in questi mesi di lavoro - che ha istruito la pratica, Ing. Andrea Ferrante
Risultato storico per la nostra Città: dopo circa tre mesi di sedute tenutesi al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici è stato definitivamente approvato il provvedimento con il quale viene autorizzato lo scavo del fondali del porto chioggiotto fino a 11 metri: ho personalmente fatto parte, quale membro, della Commissione che ha licenziato il parere e ne ho seguito i lavori, in questi mesi, fino alla felice conclusione odierna!! Ora sarà fondamentale un lavoro congiunto con la Regione stessa e con il Governo - già coinvolto dal Parlamento in tal senso in forza di un odg votato circa un mese fa - per reperire le risorse necessarie al fine di dare inizio ai lavori di scavo!! Con ciò si consentirà di rendere operativo lo scalo chioggiotto, finora limitato, nella sua funzionalità, a causa di fondali troppo poco profondi per un porto degno di questo nome!! Stamani, l'Ing. Andrea Ferrante, presidente della Commissione di cui ho fatto parte e primo relatore nella seduta decisoria odierna, ha evidenziato l'importanza del porto di Chioggia quale terminal fluviomarittimo, con le prospettive di sviluppo che ciò deve comportare. Per parte mia, ho sottolineato l'importanza dell'autorizzazione oggi ottenuta in funzione di uno scalo chioggiotto che si inserisca, in un quadro di sistema integrato, nella portualità veneziana, lagunare, metropolitana e quindi dell'Alto Adriatico. In tale prospettiva, andranno accelerate le procedure capaci di garantire, mediante l'unificazione delle Autorità portuali di Venezia e di Chioggia, una governance unitaria e organica, nella quale Chioggia stessa dovrà avere voce e ruolo. Quanto alla Regione, la presenza di stamani e il suo avallo all'intera operazione rischia di essere vanificato dalla recente presa di posizione in favore dell'impianto di GPL. Coerenza vorrebbe che all'esultanza di oggi per il risultato raggiunto, la Regione facesse seguire un provvedimento con il quale rivedere alla radice le decisioni già prese al riguardo, che rischiano, come detto, di vanificare integralmente l'obiettivo oggi conseguito. Attendo fiducioso che la Regione restituisca coerenza a se stessa...
Risultato storico per la nostra Città: dopo circa tre mesi di sedute tenutesi al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici è stato definitivamente approvato il provvedimento con il quale viene autorizzato lo scavo del fondali del porto chioggiotto fino a 11 metri: ho personalmente fatto parte, quale membro, della Commissione che ha licenziato il parere e ne ho seguito i lavori, in questi mesi, fino alla felice conclusione odierna!! Ora sarà fondamentale un lavoro congiunto con la Regione stessa e con il Governo - già coinvolto dal Parlamento in tal senso in forza di un odg votato circa un mese fa - per reperire le risorse necessarie al fine di dare inizio ai lavori di scavo!! Con ciò si consentirà di rendere operativo lo scalo chioggiotto, finora limitato, nella sua funzionalità, a causa di fondali troppo poco profondi per un porto degno di questo nome!! Stamani, l'Ing. Andrea Ferrante, presidente della Commissione di cui ho fatto parte e primo relatore nella seduta decisoria odierna, ha evidenziato l'importanza del porto di Chioggia quale terminal fluviomarittimo, con le prospettive di sviluppo che ciò deve comportare. Per parte mia, ho sottolineato l'importanza dell'autorizzazione oggi ottenuta in funzione di uno scalo chioggiotto che si inserisca, in un quadro di sistema integrato, nella portualità veneziana, lagunare, metropolitana e quindi dell'Alto Adriatico. In tale prospettiva, andranno accelerate le procedure capaci di garantire, mediante l'unificazione delle Autorità portuali di Venezia e di Chioggia, una governance unitaria e organica, nella quale Chioggia stessa dovrà avere voce e ruolo. Quanto alla Regione, la presenza di stamani e il suo avallo all'intera operazione rischia di essere vanificato dalla recente presa di posizione in favore dell'impianto di GPL. Coerenza vorrebbe che all'esultanza di oggi per il risultato raggiunto, la Regione facesse seguire un provvedimento con il quale rivedere alla radice le decisioni già prese al riguardo, che rischiano, come detto, di vanificare integralmente l'obiettivo oggi conseguito. Attendo fiducioso che la Regione restituisca coerenza a se stessa...
domenica 10 gennaio 2016
CITTÀ D'ARTE? SANDRO VARAGNOLO: LOGGIA DEI BANDI SALA ESPOSITIVA PER MOSTRE
In questi ultimi tempi abbiamo constatato un notevole e positivo movimento della giunta ed in particolare
del Sindaco, su vari fronti ed in varie circostanze.
Proprio in virtù dello slancio e dell’impegno di questi ultimi tempi, vorrei manifestare delle proposte
concrete da attuare, senza troppe lungaggini burocratiche, proponendo idee e opportunità di sviluppo da
attuare e non da reclamare, senza pretendere la paternità delle proposte, purché ciò avvenga in tempi
brevi, fatto che può sembrare banale, ma che puntualmente viene disatteso dagli organi amministrativi di
tutte le amministrazioni e spesso anche dagli stessi organi di stampa, in quanto la polemica fa più notizia
della proposta !
Considerato che :
Chioggia non ha nessun luogo dedicato, ma neanche saltuariamente, alle arti figurative e che tale
situazione penalizza fortemente una città, che tra l’altro viene definita, d’arte.
Recentemente la giunta ha recepito la possibilità di dare seguito al trasferimento della polizia
municipale dalla loggia dei bandi verso l’ex macello.
Date le mie esperienze in campo artistico, di questi anni, che mi hanno portato in varie località
italiane, ho maturato alcune idee che non riguardano esclusivamente la passione nell’arte, ma
anche un buon modo per richiamare e sviluppare turismo e consumi.
foto storica del corso del popolo ripresa dalla Loggia dei Bandi
L’idea di poter allestire delle importanti mostre collettive, in una data sede e che poi, da questa, si
estendono a tutta la città, utilizzando uno spazio messo a disposizione sulle vetrine dei negozi aderenti
all’iniziativa, determina una sorta di evento itinerante dove il visitatore che comincia il tour dal nucleo
principale, cioè la sede delle arti figurative, può approfondire i vari aspetti della mostra e i vari artisti ad
essa connessi oltre che occasione per una visita alla città, non solo di Chioggia centro storico ma anche
Sottomarina, basta solo collegare attraverso una mappa i vari punti espositivi nei vari luoghi della città, e
la mostra diventa occasione di svago e perché no di shopping.
Ecco che un evento che sfrutta la passione culturale, senza fini di lucro, diventa un’importante occasione
commerciale e turistica, perché l’esposizione di arte in vetrina permette di visionare anche il prodotto del
negozio. Per far ciò sono necessarie almeno due cose, la sede espositiva che deve essere prestigiosa e
ben collocata, e il mondo dell’associazionismo-volontariato .
La struttura ideale e immediatamente disponibile potrebbe essere proprio la loggia dei bandi, se si
decidesse velocemente il trasferimento della polizia municipale, struttura che ben si addice alla
collocazione di mostre d’arte !, sfruttando invece la collaborazione dell’associazionismo, presente in città
con gruppi ormai storicizzati, in modo da ottenere una gestione gratuita dell’evento.
Lancio l’idea sui quotidiani, prima ancora di strutturare la proposta in un Odg comunale, non per snobismo,
o per mancanza di fiducia, ma semplicemente per accelerare i tempi di esecuzione.
Ritengo che i cittadini siano stanchi di vedere baruffe, ripicche, contrapposizioni partitiche e immobilismo,
credo che alla gente interessi solo i fatti e il fattibile, il resto, per i più, conta poco.
Certe situazioni, come il bando sulla rivitalizzazione dei centri storici, andato perduto, ne sono un eloquente
esempio ! non possiamo permetterci il lusso di perdere risorse importanti per la promozione del territorio,
a prescindere da chi ne sia il colpevole.
Vedo in questa giunta e in particolare in questo sindaco la possibilità di dialogare ed attuare le idee, le
proposte o se vogliamo almeno le speranze di un rilancio della nostra comunità.
Varagnolo Sandro
venerdì 8 gennaio 2016
FORZA ITALIA, IL CONGRESSO DELLA RIFONDAZIONE
Rivoluzione in vista in Forza Italia, alla vigilia delle elezioni amministrative di primavera. Sabato prossimo, all'Hotel Bristol, si terrà, infatti, il congresso comunale del partito. In quella sede si misureranno le forze in campo e si stabilirà quale sia la maggioranza interna. Dopo il “ritorno alle origini”, dal Pdl a Fi, la nascita dell'Ncd e le varie diaspore tra gli ex militanti, i riferimenti territoriali degli azzurri sono quanto mai incerti. Basti pensare che, a livello istituzionale, ci sono due gruppi targati Forza Italia in consiglio comunale: quello, col nome di Berlusconi sul simbolo, formato da Matteo Penzo (capogruppo) e Daniele Tiozzo, e quello formato da Beniamino Boscolo Capon e Brunetto Mantovani, che prende il nome di Forza Italia Originaria. I due gruppi, tra l'altro, hanno atteggiamenti diversi nei confronti del sindaco Giuseppe Casson, sostanzialmente di sostegno il primo, più apertamente critico il secondo. In quale dei due gruppi si può, dunque, riconoscere l'elettore medio di centro destra? Il “compito” del congresso sarà quello di dare una risposta a questa domanda, anche perché da tale risposta dipenderà l'atteggiamento che Forza Italia assumerà alle amministrative alle quali, con ogni probabilità, Casson sarà in lizza per la riconferma.
Dunque decideranno gli iscritti, come vuole la “normale” democrazia interna di qualsiasi partito. Ma cosa decideranno? Fatta salva l'assoluta autonomia dei votanti, le voci di corridoio parlano di un centinaio di iscritti reclutati, in questi ultimi mesi (o anni?) grazie ad un certosino lavoro di contatto e recupero di militanti e simpatizzanti della prima Forza Italia e di inserimento di forze fresche, svolto dalla coppia Beniamino e Brunetto. Un lavoro, forse, un po' in stile “Prima Repubblica” ma, politicamente parlando, efficace. I bene informati dicono che i consiglieri di Forza Italia Originaria sfiorino il 90% dei consensi potenziali al congresso. Se sarà questo il risultato, lo vedremo. Ma, in questo caso, le conseguenze potrebbero essere, appunto, rivoluzionarie. Il nuovo coordinatore comunale (Beniamino? Brunetto? un giovane? una donna?) avrà il controllo pressoché totale del partito e, per ovvie ragioni di rapporti interni, anche il gruppo Penzo Tiozzo, dovrà adeguarsi alla linea. Oppure uscire dalla “rifondata” Forza Italia.
ERIKA BALDIN: LE DICHIARAZIONI SUL PUNTO NASCITE DI CHIOGGIA NON CORRISPONDONO AL VERO
Le dichiarazioni del Ministero sulla chiusura del punto nascita di Chioggia sono segno di ignoranza sui dati reali delle nascite verificatesi presso l'ospedale cittadino.
Abbiamo registrato 511 nati al 31 dicembre 2015 e il trend è in aumento. La capacità e l'efficienza del reparto ostetricia sono riconosciute da tutti, tant'è che molte madri provenienti da altre Ulss vengono a partorire proprio a Chioggia.
Tutto il territorio lagunare, per le caratteristiche demografiche e morfologiche, va considerato meritevole di attenzione specifica e particolare. Dunque anche il punto nascite dell'ospedale Civile di Venezia deve essere salvaguardato.
giovedì 7 gennaio 2016
BALDIN: LA CONSIGLIARE PENTASTELLATA CHIEDE IL COMPLETAMENTO DELLA STRADA DELL'ARZERONE
(Arv) Venezia 7 gen. 2016 – La Regione completi la strada provinciale “Arzeron” e si faccia promotrice delle istanze di adeguamento della Romea presso il Governo nazionale. Questa in sintesi la richiesta che la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin, rivolge alla Giunta con un’interrogazione con la quale sollecita l’esecutivo regionale a prevedere nel bilancio di previsione 2016 e in quello pluriennale 2016-2018 fondi sufficienti per completare la strada provinciale Arzeron e a farsi promotrice, per quanto di sua competenza, presso Anas e Governo delle richieste circostanziate dei Comuni per la messa in sicurezza e l'adeguamento del tratto veneto della statale E55-Romea. Nell’interrogazione l’esponente pentastellato ricorda che la strada provinciale Arzeron, unica alternativa alla Romea, è stata sottoposta ad importanti lavori di ampliamento della carreggiata, non ancora conclusi, mancando l'ultimo tratto, tra Valli di Chioggia e Santa Margherita di Codevigo. Tale mancato completamento dei lavori, di fatto, sottolinea Baldin, vanifica i benefici dei lavori già realizzati, provocando continue ed estenuanti code e anche diversi incidenti stradali di rilevante entità. La consigliera M5S ricorda poi che nello scorso mese di maggio le Giunte comunali dei Comuni di Codevigo, Campagna Lupia e Mira hanno deliberato un documento di intesa tra Comuni per richiedere a Anas e Regione Veneto una serie di interventi per la messa in sicurezza della Romea, nel tratto Mestre – Chioggia, che da troppi anni ha il triste primato di essere una delle strade più pericolose d'Italia. A questo proposito Baldin precisa che “le Amministrazioni intendono mettere - una volta di più - a conoscenza di Anas e della Regione del Veneto le criticità del territorio e le aspettative dei cittadini, chiedendo nello stesso tempo uno studio di fattibilità sulla base delle esigenze di sicurezza, ma anche di compatibilità con il territorio: fermate dei bus, mobilità lenta, attenzione alla rete viaria locale. Non ultima la possibilità di dare una connotazione paesaggistica con interventi di mitigazione ambientale che valorizzino i caratteri di green way anche turistica di questa arteria”.
venerdì 1 gennaio 2016
IL PD CONTROBATTE ALLA CONFERENZA STAMPA DEL SINDACO: IMPIANTO GPL IN PRIMIS
COMUNICATO STAMPA: A PROPOSITO DELLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO DEL SINDACO CASSON
LE CONSIDERAZIONI DEL PD
Quando un uomo politico con responsabilità amministrative e di governo convoca una conferenza stampa di fine anno, di solito lo fa per stilare il bilancio delle cose fatte.
Questo a quanto pare non sembra aver ispirato il sindaco Giuseppe Casson , resosi protagonista di una conferenza stampa tutta incentrata sulle lamentele e sui "faremo". Lamentele, quelle di Casson, che toccano vari temi e che dimostrano l'estrema debolezza politica dell'attuale primo cittadino di Chioggia, più incline alla demagogia ed alla auto-assoluzione piuttosto che a confrontarsi e risolvere i problemi di tutti i giorni.
Un atteggiamento che riguarda in primis la questione dell'impianto GPL di Val Da Rio. Se Casson avesse fatto bene il suo lavoro da Sindaco, controllando e bloccando l'operato del dirigente comunale che ha dato parere favorevole all'installazione e si fosse opposto al progetto in sede di assemblee di ASPO, non saremmo arrivati a questo punto. La realtà è che a causa dell'immobilismo, del silenzio e del non vigilare che Casson ha messo in atto nei mesi scorsi sono saltati i termini per il ricorso ai tribunali ordinari e sarà necessario ricorrere all'intervento straordinario del Presidente della Repubblica per bloccare questa vera e propria bomba ecologica a due passi dal centro abitato. Mentre Casson stava fermo noi come Partito Democratico ci siamo impegnati a tutti i livelli per impedire la costruzione di questo impianto: in Regione con l'interrogazione presentata dal consigliere democratico Bruno Pigozzo e a livello nazionale con quella presentata alla Camera dei Deputati dall'on. Diego Crivellari. Nel primo caso c'è stata la risposta dell'Assessore Regionale alle Attività Produttive Marcato, esponente del centro destra di cui Casson fa parte, che ha riconfermato il via libera all'impianto non tenendo così conto delle specificità della nostra città in termini ambientali e logistici.
La verità è che il Sindaco avanzando lamentele cerca di mettere sotto il tappeto le lacune e l'inefficienza della sua azione amministrativa vedi la perdita dei finanziamenti per un milione e 800 mila euro per l'efficientamento energetico degli uffici comunali, la perdita dei fondi per le attività commerciali del Centro Storico e per il bike-sharing, la non realizzazione della ZTL, il non trasferimento del Mercato Ittico, la non approvazione dei Piani Particolareggiati dei Centri Storici di Chioggia e Sottomarina.
La stessa idea peregrina avanzata da Casson di uscire dalla Legge Speciale, che negli anni è stata invece un canale di crescita per la Città e che oggi il PD in sede parlamentare intende adeguare ai tempi con una proposta di legge già depositata, dimostra che il Sindaco non ha una visione per gli anni futuri per il nostro territorio, collegando tutto il suo ragionamento all'immediato e alle proprie fortune personali. Casson ha omesso, ad esempio, di dire che in Legge di Stabilità il Governo ha rifinanziato la Legge Speciale per Venezia, Chioggia e il Cavallino con 65 milioni di euro nel periodo che va dal 2016 al 2022, di cui 5 nel 2016 e 10 all'anno fino al 2022. Il nostro Comune così come previsto dalla Legge riceverà il 15% dei 65 milioni complessivi stanziati. Inoltre su input di ANCI Veneto a Gennaio il Governo si incontrerà con i Comuni per vedere come sia possibile liberare anche gli avanzi di bilancio cumulati, allentando così il Patto di Stabilità. È inoltre da ricordare che è stata finanziata sempre dal Governo nella Legge di Stabilità la pista ciclabile Torino-Venezia (VEN-TO) che passerà anche attraverso Chioggia per favorire il turismo sostenibile.
La città ha bisogno di un vento nuovo, un vento di cambiamento che Casson non è in grado di rappresentare tutto chiuso come è in una concezione della politica vecchia e fatta di lamentele, non certo di proposte e di visione del futuro come invece Chioggia e i suoi cittadini meritano.
FEDERICO RESLER
Segretario Comunale PD Chioggia