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martedì 18 agosto 2015
IL SINDACO CASSON SCRIVE AL MINISTRO: STOP ALL'USO DELLA EX BASE DI CA'BIANCA PER I MIGRANTI
Egregio Ministro Alfano,
nella piccola frazione di Ca' Bianca di Chioggia si sta consumando un fatto
ben più grave dell'annunciato arrivo di un numero imprecisato di migranti,
da ospitarsi nella dismessa caserma dell'Aeronautica: la fine ingloriosa,
per mano delle Istituzioni, dello Stato di Diritto e dei principi di equità
e giustizia che deve necessariamente garantire.
Ho sempre fermamente creduto, sia per formazione professionale che per
intimo convincimento, che il rispetto delle regole dovesse rappresentare,
per ciascun consociato, l'elemento fondante e costitutivo del nostro stare
insieme.
E vi credo ancor più, se possibile, da quando sono divenuto sindaco, le cui
gravose responsabilità diverrebbero insostenibili se non accompagnate da
una effettiva e sentita condivisione, nel corpo sociale,
dell'irrinunciabile valore rappresentato dal rispetto del principio di
legalità e delle direttive generate dalle Istituzioni.
E’ in nome dei principi sopra espressi che ho fatto miei i criteri di
derivazione governativa intesi a distribuire i migranti tra i territori dei
diversi comuni: in quelle prescrizioni leggo la precisa volontà di
coniugare i principi di necessaria ed umana solidarietà nei riguardi di chi
scappa da scenari di guerra e devastazione, con l’altrettanto doverosa
attenzione nei riguardi delle realtà chiamate ad accogliere.
Chioggia, in ossequio a quei criteri, ha dimostrato piena maturità,
gestendo con grande equilibrio – insieme a Caritas e ad altre associazioni
di volontariato presenti sul territorio – l’arrivo di migranti nella misura
disposta per via governativa: peraltro, la recente sistemazione, nella
frazione di Sant’Anna, di circa cinquanta richiedenti asilo, ha fatto sì
che le quote riferite al Comune di Chioggia venissero già abbondantemente
superate, con giustificate e condivisibili resistenze della popolazione
locale, che tuttora chiede ragione del mancato rispetto, da parte del
“nostro” Stato, dei criteri e dei limiti che lo Stato stesso ha posto come
misura della sua azione.
Perché, allora, proprio a Ca' Bianca, la fine dello Stato di Diritto?
Perché non è tollerabile che lo Stato sconfessi le regole che lui stesso ha
generato; che violi senza colpo ferire il limite di migranti posto a carico
delle comunità locali, che corrisponde – non certo casualmente - alla
misura di sostenibilità ed assorbibilità rispetto ad un fenomeno altrimenti
destinato ad alimentare conflitti sociali potenzialmente esplosivi e
probabilmente incontrollabili.
Egregio Signor Ministro, laddove il Suo Governo dovesse dare seguito
all’ipotizzato ed indiscriminato arrivo di migranti a Ca’ Bianca di
Chioggia, non posso garantire ciò che fino ad oggi ho assicurato, e cioè
che – in nome del rispetto delle regole da Voi stessi poste - venisse
favorito un approccio maturo, da parte della popolazione, alla questione
“migranti” e soffocata sul nascere ogni forma di strumentalizzazione: credo
sarebbe impossibile, anche per chi, come me, ha giurato di osservare
lealmente la Costituzione, manifestare fiducia – ed alimentarla nei miei
concittadini – in uno Stato addirittura incapace di rispettare le regole
che ha generato.
Signor Ministro, da uomini delle Istituzioni quali siamo, non possiamo in
alcun modo consentire che nella piccola frazione di Ca’ Bianca si consumi
la definitiva perdita di credibilità del “nostro” Stato.
Cordiali saluti.
9 commenti:
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Non facciamo gli ipocriti....il Sindaco da una parte fa finta di alzare la voce contro il Governo , il prefetto...; dall'altra grazie ai voti di AZIONE CATTOLICA e COMUNIONE LIBERAZIONE vuole ricandidarsi....secondo voi come andrà a finire ???
RispondiEliminaCaro Sindaco lei si sveglia quando i buoi sono già scappati. Menomale che tra poco andremo a votare e voteremo pagina.
RispondiEliminaChissà se Comparato mi censura.....
chi sa che a vaga e che non a venga piu
RispondiEliminacampagna elettorale anche su questi argomenti è sciacallaggio politico di bassa categoria. La gente se ne ricorda
RispondiEliminaSAREBBE BELLO SAPERE SE E COSA RISPONDE IL MINISTRO....
RispondiEliminaSiete sicuri che CL e AC lo rivotino? ......
RispondiEliminaPare che ci sia un candidato più appetibile ed affidabile....
Ma caro SIgnor Sindaco lei vorrebbe veramente farci credere che il Prefetto non lo ha chiamato quanto meno per preavvisarlo di questa scelta governativa. Il Sindaco tra i suoi poteri e le sue mansioni non è anche il rappresentate dello stato nel territorio, ho sbaglio. Ma in tutti i suoi viaggi romani non ha mai avuto nessuna percezione di questa scelta.
RispondiEliminaNon te lo può dire cosa gli risponde il Ministro Alfano, in quanto il SIndaco in qualità di rappresentante dello stato nel territorio una qualche forma di comunicazione molto probabilmente la ha già avuta. Quindi sta solo al gioco delle parti.
RispondiEliminascommettiamo che le solite associazioni e cooperative catto-opportuno-moraliste saranno le fortunate vincitrici o assegnatarie dei bandi che riguarderanno questi poveri cristi.
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