PROTESTA DEL PARTITO DEMOCRATICO CONTRO L'AUMENTO DELLA TARI

COMUMICATO DEL PARTITO DEMOCRATICO

In un momento storico dove la gente non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena, questa amministrazione non quella prima questa, aumenta tutto, compresa la Tari. Il sindaco negava sapendo di non dirci le cose come stanno, ci hanno accusato di fare allarmismo quando abbiamo avvisato la città con un volantinaggio pubblico dell’aumento delle tasse, ma adesso il conguaglio ha dimostrato che avevamo visto bene noi.

Tutte le tasse che potevano essere aumentate vengono aumentate compresa la Tari.

Non finisce qui quest’anno aumenta alle famiglie e piccole imprese perché vengono messi 400 mila euro (ex fondi covid) solo per alcune categorie produttive, il prossimo anno l’aumento sarà per le imprese e famiglie, che quest’anno l’hanno già avuto. Anche le categorie economiche oggi esenti il prossimo anno pagheranno. * Noi vogliamo che si mettono al centro i bisogni della gente, soprattutto in questo momento in cui nella nostra regione il tasso di povertà è raddoppiato.

Basta mani in tasca ai cittadini, invece dedicarci a fare i selfie facciamo come le altre amministrazioni, usiamo il tesoretto che abbiamo per andare incontro ai più deboli e non solo.*

Il prossimo anno è previsto un aumento di circa 1 milione di euro (8%) che si somma a quello di quest’anno, spalmato sulla città, solo per la Tari. Senza contare quelle già aumentate come l’Irpef. 💰 NO AUMENTO TARI 📍 LE FAMIGLIE SONO IN DIFFICOLTÀ! 👉 NOI VOGLIAMO DISCUTERE DEI BISOGNI DELLA GENTE.

PLAYLIST : https://youtube.com/playlist?list=PLEb2_myTSmx8wed_b_IckX8KVR9FoODm5

PER IL CONSORZIO IPAB GERAS MONTANARIELLO (PD) CHIEDE AUDIZIONE URGENTE IN QUINTA COMMISSIONE.

Il consigliere Regionale Montanariello ha inviato alla presidente della Commissione Sociosanitaria la richiesta di convocare un’audizione per chiarire alcuni aspetti legati alla nascita di una società consortile RSA, la Geras, che non ha coinvolto le istituzioni, né il consiglio Regionale né le organizzazioni sindacali.

Per correttezza, afferma il consigliere PD, “È doveroso riunire allo stesso tavolo i rappresentanti delle organizzazioni sindacali interessate alla questione, nonché gli assessori alla sanità e al sociale dei Comuni in cui ricadono le tre strutture socio-sanitarie”.

La ‘Geras Servizi alla Persona Soc. Cons. A.R.L’ è stata costituita tra le RSA Riviera del Brenta di Dolo, Ipab Casson di Chioggia e Ipab Mariutto di Mirano.

Il Consigliere ricorda che le segreterie metropolitane di Venezia di Cgil, Cgil-Spi e Cgil-Fp avevano richiesto un confronto con i direttori delle strutture interessate per comprendere l’evolversi del progetto e per attivare un protocollo di relazioni sindacali utili ad affrontarlo. Ma ciò non è mai avvenuto.

Ci sono quindi aspetti della faccenda che restano senza una risposta, non si sa se siano state coinvolte le amministrazioni comunali locali e neppure è confermata la natura pubblica delle strutture coinvolte e non si sanno neppure che accordi vi siano per le rette, i servizi, sul mantenimento dei posti di lavoro anche per le dipendenze delle Cooperative e aziende in appalto interessate.

IL SINDACO DELEGA CLAUDIO BULLO PER GLI OBIETTIVI DEL PNRR

All’interno dello Statuto Comunale è previsto che il Sindaco possa affidare a singoli consiglieri Comunali alcuni compiti, limitati nel tempo. In quest’ambito il consigliere incaricato collabora con lo stesso sindaco per studiare alcune pratiche, formulando proposte e soluzioni.

Eventuali atti successivi spetteranno in ogni caso agli organi burocratici competenti e al consigliere non sarà dato alcun compenso per l’aver svolto il compito affidato. Inoltre l’incarico può essere revocato dallo stesso Sindaco in qualunque momento.

Nei giorni scorsi il consigliere Claudio Bullo, di Fratelli d’Italia, membro della seconda, della quarta e della quinta commissione consiliare, si è visto conferire l’incarico di collaborare direttamente con il Sindaco per il Progetto PNRR che riguarda i parchi inclusivi e i giardini delle scuole, la valorizzazione della Batteria Forte Penzo e per i progetti da mettere in campo con le risorse acqua alta del 2019.

Come previsto il consigliere Bullo potrà quindi collaborare presentando al sindaco proposte e soluzioni per tutto il mandato del Sindaco.

ARMELAO LE TRE USCITE DELLA BALDIN SONO BOOMERANG CHE TORNANO AL MITTENTE

Secondo il sindaco Armelao la consigliera regionale Baldin, intervenendo sui fatti cittadini per ben tre volte è uscita dal seminato facendo esternazioni dimostrazione di una cattiva memoria parlando di fatti in cui il cattivo governo del Movimento 5 Stelle, la passata amministrazione ha fatto la sua, pessima, parte.

Lo ha fatto, a sentire il sindaco, parlando del Bragozzo, affondato in piena campagna elettorale, a causa dell’abbandono e del menefreghismo proprio di chi allora era al governo della città, il M5S, lo ha fatto parlando fella film commission, inventandosi la Chioggia Film Commission, dimenticando che Chioggia ha aderito alla Veneto film commission.

Grazie a questa adesione si tornerà a Chioggia a girare la seconda serie di Odio Il Natale.

Esistono fondazioni regionali su cui si appoggiano le case di produzione, aggiunge il sindaco, non avrebbe senso crearne un’altra.

La scorsa amministrazione avrebbe potuto aderire, ma non lo ha fatto, conclude.

La terza esternazione è stata la strumentalizzazione politica dell’uccisione del sig. Marangon avvenuta in una via, via Alga, in cui da tempo ormai ci sono situazioni problematiche.

Inutile scaricare ora le colpe ereditate a partire dal 1992. Inutile creare aspettative e false illusioni su questa situazione, non ci sono molte armi per poterla combattere.

Trasferire le famiglie che causano problemi non è sicuramente facile come la consigliera fa credere.

Non sembra essere indirizzata bene, afferma il sindaco ed effettivamente, come affermalo stesso, sulla sua pagina il simbolo logo del Movimento con cui è stata eletta è scomparso, ed è lo stesso Armelao che, a riguardo, si pone domande.

MAURO ARMELAO: VIA ALGA È IN QUELLA SITUAZIONE DA ANNI, DOVE ERANO LA BALDIN, MONTANARIELLO E ALTRI?

Il sindaco Armelao esprime disagio e dispiacere per quanto accaduto in via Alga, si tratta di una situazione che dovrà essere presa in mano ma invita le minoranze e in particolare la consigliera regionale Baldin a non strumentalizzare la morte di una persona con critiche fuori luogo.

"Noi siamo in carica da un anno che cosa ha fatto l'amministrazione Ferro nei cinque anni di mandato per via Alga? Sono contento che la consigliera Baldin abbia a cuore le sorti del bragosso storico ma dovrebbe anche ricordarsi che è stata l'amministrazione di cui lei era espressione a lasciarlo a marcire ed affondare.

Noi ora stiamo valutando preventivi per il recupero, soldi spesi a carico dei contribuenti che avremmo evitato se l'amministrazione grillina avesse avuto un minimo di attenzione".

DOLFIN PER IL BRAGOSSO DETERIORATO PRENDETEVELA CON LA GIUNTA GRILLINA

Tema di riflessione anche per il consigliere Regionale Dolfin, il Bragozzo del Museo, tema riportato alla luce dopo le considerazioni della collega Baldin che chiama a intervenire la Regione Veneto, per attrarre, a dire del consigliere, visibilità mediatica e aiuto economico.

Dofin ricorda che una minima manutenzione al bragozzo veniva fatta da un addetto che apriva le vele, e faceva il possibile per tenere al meglio l'imbarcazione storica.

Ma andato in pensione questo è mancata la seppur minima manutenzione, tantomeno quella importante portando lo storico battello in squero per un rimessaggio o per quanto sarebbe stato necessario.

Dolfin parla di morte annunciata dovuta all’incuria e alla mancata attenzione verso il bragozzo Contarini ricordando che nel 2016, giunta del M5S e consigliera Baldin in Regione, si era chiesto un intervento mai arrivato, sia per il bragozzo che per la barca da pizzo.

Fu una vera e propria mancanza di volontà, secondo il consigliere, da parte di chi avrebbe dovuto preservare il patrimonio storico, per il quale erano state spese alcune migliaia di euro.

Unico intervento seguito all’affondamento, il ricovero in squero al Buon Castello abbandonando il bragozzo al proprio destino.

Ora tra il saldo della spesa per il ricovero, 15mila euro eil recupero del bragosso, se possibile, servono 300mila euro, economie difficili da recuperare dal bilancio comunale.

Secondo Dolfin ci sono responsabilità enormi di chi doveva vigilare , attenzionare , intervenire prima e non dopo, visto che il legno della barca, ora, non è nemmeno più buono per fare ”fuoco”.

Dolfin riferisce che l’Amministrazione Comunale sta cercando di valutare di recuperare, se fattibile, il bragozzo, in un qualche modo, perché nessuno vuole perdere tali importanti tradizioni.

Ma non si può non essere realisti, viste le problematiche e le situazioni di disagio che vive la città.

NIENTE DELEGA A ENERGIA CINICA PER "EVITARE LITIGI TRA LE MINORANZE"

Simpatico siparietto tra il capogruppo del PD, Lucio Tiozzo e il sindaco Mauro Armelao durante il consiglio comunale di ieri con l’interpellanza di Tiozzo che chiedeva al sindaco come mai avesse dato cinque deleghe ai consiglieri comunali di maggioranza e non ne avesse date, come si era impegnato pubblicamente, a dare delega ai rappresentanti di energia cinica per le attività di smantellamento dell’impianto di GPL.

Lucio Tiozzo durante la lettura dell’articolata interpellanza ha supposto ad “un’incertezza”, una “difficoltà” del sindaco a mantenere quell’impegno preso pubblicamente ma il sindaco ha ribattuto di aver evitato al momento di dare deleghe a Roberto Rossi perché aveva visto “difficoltà e incertezze” all’interno delle minoranze per la nomina del membro della commissione pesca che vide disaccordo tra le minoranze. Detto questo sulla vicenda dello smantellamento dell'impianto di GPL ci fa specie che nessuno in consiglio comunale dal sindaco a un qualsiasi consigliere ricordi che nella sentenza del TAR, assolutamente sfavorevole alla Socogas, venne chiarito in maniera molto chiara e precisa che nelle somme per l’indennizzo per la legge “ad societatem” non era comprese le spese di smantellamento. Ammesso e non concesso che l’impianto verrà smantellato non sarà certo per le azioni di Roberto Rossi che ha utilizzato ad arte il terrore sull’impianto di GPL con il vero e unico obiettivo di tornare in consiglio comunale da sindaco. Le passate campagne di Rossi NO MOSE, sono state una sorta di rodaggio utilizzato poi contro l’impianto di GPL.
Oggi è evidente a tutti quanto furono stupide e infondate la campagna politica dei NO MOSE, non mancherà molto che anche sull’impianto di GPL si capirà di come è stato architettato tutto in perfetta malafede da Rossi e compari. (nel link in descrizione la registrazione dell’interpellanza di Lucio Tiozzo con relativa risposta del sindaco).

ENDRI BULLO: BASTEREBBE POCO PER MIGLIORARE LA SICUREZZA DELLA ROMEA

Endri Bullo presidente di Obbiettivo Chioggia, ex presidente del consiglio e anche ex dipendente di autostrade ha delle idee precise su come si potrebbe migliorare la sicurezza del traffico (e delle persone) della SS ROMEA rilancia l’idea ai tre consiglieri che rappresentano Chioggia in regione, al consigliere nel CDA di autostrade venete Lucio Tiozzo e allo stesso sindaco Mauro Armelao.

RIEQUILIBRIO POLITICO PER LA LISTA CIVICA IL COMUNE RICORRE NUOVAMENTE AI CONSIGLIERI DELEGATI

Il sindaco Mauro Armelao valorizza la lista civica Chioggia protagonista conferendo importanti deleghe speciali ai suoi consiglieri: Francesca Donà; Davide Vianello; Marcellina Segantin e Riccardo Griguolo.

Si occuperanno rispettivamente di: Sanità e rapporti con l’ospedale; delle iniziative in corso con l’Università di Padova; delle relazioni con la Città metropolitana; dei rapporti con le Categorie economiche.

Politicamente premiata anche la Lega.

Il consigliere Lorenzo Nardo si dedicherà all’Informatizzazione.

Competenti nelle materie assegnate, pertanto in grado di fornire ragguagli utili, contribuiranno anche allo snellimento degli iter.

I CONSIGLIERI PD REGIONALI INVITANO ZAIA A CONFRONTARSI SUI TERRITORI SUL TEMA TRIVELLE

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha affermato di trovarsi in una posizione critica per quanto riguarda la possibilità di trivellazioni nell’Alto Adriatico, ma sarebbe solo strategia arroccarsi per togliersi dall’impiccio di una situazione politica che vede il Governo, appoggiato dalla Lega, andare contro una posizione presa ancora anni fa dalla Lega e confermata nei giorni scorsi.

Secondo i consiglieri del Partito Democratico Veneto, Zaia dovrebbe scendere nei territori e ascoltare i cittadini e le amministrazioni assumendosi le responsabilità.

Secondo i consiglieri le trivelle non risolverebbero a breve il problema degli approvvigionamenti e avrebbero un forte impatto ambientale, senza considerare he servirebbero tempi lunghi per poterle mettere concretamente in funzione.

CONTINUA IL BOTTA E RISPOSTA TRA LA CONSIGLIERA REGIONALE BALDINE IL VICESINDACO TIOZZO SULLE LUDOTE

Dopo la risposta che il vicesindaco Tiozzo ha dato alla consigliera Baldin la stessa interviene affermando che il vicesindaco preferisce polemizzare che rispondere anche perchè rispondere significherebbe ammettere il fatto che le due ludoteche comunali di Chioggia e Sottomarina rimarranno ancora chiuse alle bambine e ai bambini tra 6 e 10 anni, ovvero delle scuole primarie, afferma la consigliera, la quale sottolinea che ancora più grave non aver comunicato ai genitori la circostanza.

Si chiede, la Baldin quali sarebbero queste «mutate esigenze dei ragazzi» che hanno portato il Comune a riservare l’accesso al nuovo servizio solo a quelli segnalati dalle rispettive scuole secondarie di primo grado, e a chiudere il servizio “Nonni di Quartiere” ai Murazzi?

Secondo la consigliera alla certezza delle ludoteche si è preferita l’incertezza di questo percorso sperimentale.

LUDOTECHE PER IL VICESINDACO LE INDECENZE SONO DEI 5 STELLE

Alle dichiarazioni fatte ieri dalla consigliera Regionale Baldin (M5S) sulla nuova iniziativa del comune #nonsolocompiti risponde il vicesindaco Daniele Tiozzo Brasiola, il quale afferma: "Rilevo con perplessità e rammarico l’uscita strampalata della Consigliera regionale Erika Baldin in merito al servizio ludoteche.

Sono dichiarazioni prive di cognizione di causa che si potevano evitare con una telefonata per chiedere informazioni in merito, per le quali siamo sempre a disposizione.

Il progetto, sperimentato lo scorso anno, è stato visto come adeguato alle nuove esigenze dei ragazzi e rispondente alle segnalazioni provenienti dal mondo della scuola.

Un servizio che non sarà più solo ludico-ricreativo ma che avrà alla base un percorso di accompagnamento extra-scolastico e che sarà svolto in collaborazione con associazioni del territorio per permettere anche esperienze sportive, culturali, artistiche e che avrà come interlocutori dirigenti scolastici, Ulss e servizi sociali.

Un progetto strutturato e diverso dal precedente che oltre a permettere lo svolgimento delle attività non solo nelle due consuete strutture ma che, in via sperimentale, consentirà anche di fare attività nelle frazioni per eventualmente pensarlo in pianta stabile anche dislocato. Un servizio di supporto ai ragazzi per esprimere le proprie potenzialità.

Molte sono le situazioni di difficoltà che vivono i giovani anche nel territorio clodiense soprattutto accentuate dalle difficoltà relazionali successive alla pandemia.

E continua il vicesindaco: "Indecente" è la miopia, non la coscienza e non la responsabilità di ascoltare i bisogni del territorio e strutturare i servizi in funzione degli stessi.

Ricorda che la precedente amministrazione 5 stelle tagliò i fondi alle ludoteche mettendo in rischio la continuità del servizio e ricorda che come è stato detto durante la presentazione dell’iniziativa che dal progetto attuale si parte volendo poi coinvolgere tutte le fasce di età scolastiche oltre che la fascia anziana.

Un obiettivo a cui l’amministrazione sta già lavorando. E conclude affermando che tutto il resto sono insinuazioni che lasciano il tempo che trovano, chiedendosi che è strano che la consigliera non si sia soffermata sui molti aspetti positivi dell’iniziativa e che nel voler sostenere l’interrogazione che chiede “gli stessi meccanismi degli anni precedenti”. Se si punta a salvaguardare qualcuno in particolare basta dirlo chiaramente".

A riguardo è intervenuto anche il sindaco Armelao che si meraviglia dell’uscita della Consigliera regionale fatta senza chiedere informazioni, neppure dall’unico consigliere rimasto dei Cinque Stelle Secondo il sindaco questa minoranza è sempre più disorientata dai quotidiani risultati positivi che la città da un anno a questa parte sta registrando grazie all’attuale azione amministrativa.

Secondo il sindaco si tratta di critiche inutili e pretestuose che che generano solo confusione alle famiglie che presto potranno utilizzare ed apprezzare il nuovo servizio, anche nelle frazioni che fino ad ora sono state dimenticate.

E conclude con ”Quando leggiamo simili affermazioni capiamo di essere sulla strada giusta: una sinergia totale tra Amministrazione comunale, uffici comunali, dirigenti scolastici e Ulss. E scusate se è poco" questo il link alla presentazione https://youtu.be/R0amkQwqFSg.

MONTANARIELLO, UN ANNO DI AMMINISTRAZIONE ARMELAO, UN ANNO DI STALLO

365 GIORNI DI ARMELAO SINDACO, TASSE, SELFIE E POCHI FATTI CONCRETI

Interviene il consigliere Montanariello a fare un resoconto sul primo anno di Armelao sindaco, il quale sottolinea che i grandi temi della città restano irrisolti mentre lo spazio è dato ai selfie e alle tasse.

E afferma che in questo momento storico mettere le mani in tasca ai cittadini non dovrebbe essere fatto.

“ Un’amministrazione ricca, ricorda Montanariello, che però non investe sull’aiuto ai cittadini, cosa che nei comuni a noi limitrofi avviene con molta normalità.

La soluzione non può essere l’aumento dell’addizionale Irpef alle classi più deboli, l’IMU, la TARI ed i buoni mensa.

Servono manovre sociali più attente a chi è in difficoltà e scelte coraggiose.”

E continua affermando che il sindaco non ha ancora detto come intende organizzare la macchina comunale, affrontare il piano del traffico, come far partire la ZTL e dove troveremo i parcheggi finiti i due anni di accordo con il porto.

Restano in sospeso anche i temi dell’Arzerone, lo smantellamento del deposito GPL e gli interventi sulle frazioni, di cui non si accenna. Come non si parla del ponte sul Brenta.

Riconosce, correttamente, Montanariello che alcuni di questi temi sono atavici ma si dice indignato del silenzio che attornia la filiera che tanto era stata declamata.

CHIOGGIA: AZIONE - ITALIA VIVA ANCORA IN PIAZZA

Ad una settimana dal voto continua la campagna elettorale della lista Azione/Italia Viva a Chioggia.

Sabato 17 Settembre è arrivato in città Marco Garbin, segretario regionale di Azione e candidato alla Camera dei Deputati nel collegio Venezia-Treviso-Belluno.

Sebbene le condizioni meteorologiche fosse sfavorevoli, Garbin assieme a Federico Resler, candidato di Azione/Italia Viva nel collegio uninominale di Chioggia, e agli attivisti della compagine riformatrice ha incontrato la cittadinanza clodiense sotto i portici di Corso del Popolo.

La giornata elettorale è poi proseguita con una visita presso la pescheria cittadina, occasione per confrontarsi con gli esercenti e le loro problematiche, e con l’incontro con alcune realtà del mondo culturale.

MONTANARIELLO (PD) - NON FACCIAMO BIECA OPPOSIZIONE, DOPO LE ELEZIONI : ZTL e EX TURATI

Il consigliere Montanariello spiega alcuni motivi per cui al momento le minoranze non affrontano i temi della ZTL (oltre un anno che non viene attivata) e sull'ex colonia Turati sulla quale l'amministrazione sta tergiversando malgrado ci sia un piano di investimenti di oltre 10 milioni di euro per la realizzazione di un istituto di riposto.

Francamente con la necessità di posti per anziani, con la necessità di posti di lavoro e tutto l'indotto che si creerebbe con l'investimento, sta diventando sempre più strana questo silenzio da parte del sindaco. Staremo a vedere se le minoranze si svegliano (eccetto i cinici, ovviamente).

SERVIZIO DI REFEZIONE MENSA FACCIAMO CHIAREZZA

Il vicesindaco, assessore alla pubblica istruzione Daniele Tiozzo Brasiola si stupisce delle critiche sollevate dall’ex candidato sindaco, consigliere Stecco riguardanti le tariffe del servizio refezione , adeguate ora dopo 10 anni e proprio in un momento storico in cui tutto sta aumentando, incluso il carrello della spesa e rendendo impossibile offrire un servizio adeguato mantenendo le vecchie tariffe.

E critica anche, afferma Tiozzo, l’inizio posticipato senza soffermarsi a pensare all’inadeguatezza strutturale del centro cottura in opera fino al termine dello scorso anno scolastico, evidenziata anche dalla ULSS 3.

E continua, l’assessore, che nulla è stato fatto dalla precedente amministrazione pentastellata per risolvere il problema, se non un project che avrebbe vincolato l’amministrazione per vent’anni.

La risposta che l’assessore si sente di dare a Stecco è che l’amministrazione attuale sta cercando di rimediare agli errori dell’amministrazione precedente. Il servizio mensa costa complessivamente oltre un milione e mezzo di euro, il 50% del quale a carico dell’amministrazione.

In contemporanea alle critiche di Stesso, Elior, la ditta che aveva in gestione il servizio mensa ha emesso a sua volta un comunicato con cui sottolinea l’inadeguatezza dei locali messi a disposizione dal Comune.

Con l’azienda è venuto a mancare quel rapporto di fiducia tra loro e le famiglie, questo ha fatto ritenere corretto cercare, da parte dell’amministrazione, strade diverse.

Sarà necessario integrare le mense dei vari istituti in modo da rimediare alle attuali carenze di attrezzature. Si tratta di un percorso che comporta iniziali disagi ma necessari perchè la situazione risulti migliorata. E conclude, Tiozzo: “ Sarebbe stato sicuramente più facile continuare a far finta che il problema non esista ma non fa parte del nostro modo di far politica”.

STECCO M5S L’AMMINISTRAZIONE NON DOVREBBE AUMENTARE I COSTI DELLA MENSA

Daniele Stecco, capogruppo Movimento 5 Stelle, sostiene che l'amministrazione ha deciso di adeguare alcune tariffe, come era stato annunciato in fase di approvazione del documento unico di programmazione e di bilancio.

Si tratta delle tariffe inerenti la mensa scolastica, aumentate di un euro a pasto e altri servizi alla persona.

Non solo quindi la mensa parte in ritardo, afferma Stecco, nonostante la pausa estiva durante la quale ci si sarebbe potuti organizzare, ma aumentando la tariffa pesantemente, circa 200 euro all'anno per figlio.

Un aumento che secondo il consigliere non tutte le famiglie riusciranno a sostenere.

È vergognoso un aumento tale in un momento economico così difficile, fatto di forti aumenti per le bollette, rincari per la benzina, aumenti per la spesa alimentare, per non parlare dei libri e materiale scolastico, mentre gli stipendi restano fissi e le famiglie devono fare i salti mortali per far quadrare il proprio bilancio familiare, continua Stecco, sottolineando la scarsa sensibilità dell'amministrazione nei confronti di questi problemi attuali esortando il sindaco a fare meno selfies e a utilizzare i 2 milioni e quattrocento mila euro di avanzo disponibile prima che la situazione degeneri.

AZIONE ITALIA VIVA IN PIAZZA CON L'ONOREVOLE SARA MORETTO

Prosegue la campagna elettorale a Chioggia della lista “Azione Italia Viva “ in vista delle elezioni del 25 Settembre.

Oggi presso il gazebo allestito in Corso del Popolo a Chioggia, assieme agli attivisti della compagine riformatrice e a Federico Resler, candidato alla Camera nel collegio uninominale di Chioggia, era presente anche l’on. Sara Moretto, segretaria della Commissione Attività Produttive-Commercio-Turismo della Camera dei Deputati e capolista al Senato nel collegio plurinominale di Venezia-Treviso-Belluno-Rovigo.

Confronto con i cittadini e colloqui con alcune realtà del mondo imprenditoriale e del commercio i tratti distintivi della giornata chioggiotta dell’on. Moretto. Tra i temi toccati infrastrutture, pesca, turismo e fisco.

STECCO - L'AMMINISTRAZIONE VUOLE ASSUMERE PERSONALE MA NEL CONTEMPO TAGLIA I FONDI PER POTERLO FARE

Rapida la replica del consigliere Stecco M5S alle considerazioni del sindaco Armelao sulla pavimentazione del Mercato Ittico all’Ingrosso.

Dopo averlo definito un disco rotto che tira in ballo ipotetiche gelosie per la mancata elezione, afferma, Stecco, che Armelao sia rancoroso e che non abbia letto il comunicato da lui stesso diffuso in cui, riguardo la pavimentazione, Stecco non criticava nessuno, sostenendo invece che se ne esce tutti vincitori.

tra un selfie e un altro, continua Stecco, Armelao dovrebbe fare più attenzione al suo operato in veste di amministratore della città.

Sottolinea, Stecco, il ritardo e l’incompletezza di alcuni provvedimenti, e il ritardo con cui alcune questioni vengono risolte.

La variazione di bilancio, ribadisce il consigliere, è ordinaria amministrazione e in questo caso il comune ha svolto il suo compito.

“Mentre, afferma Stecco, aver tolto 40.000 euro dal capitolo del personale, lamentandosi di non aver i soldi per assumere il personale dimostra una poca capacità e attenzione al proprio operato”.

In pratica, spiega il consigliere, il sindaco prima dichiara in consiglio la volontà di assumere personale e qualche minuto dopo, grazie al voto di maggioranza, di Obbiettivo Chioggia e di Veronese, Gruppo Misto, toglie fondi dal capitolo personale.

Conclude Stecco che, con una variazione di bilancio, avendo oltre più di due milioni di avanzo libero, si sarebbero potute aiutare alcune famiglie che stanno patendo per il caro bolletta, ma, in tal senso, non sono giunte risposte.

GIORGIA ANDREUZZA CORRE PER LA COALIZIONE CHE UNISCE LEGA, FRATELLI D'ITALIA, FORZA ITALIA E CORAGGI

Corre per il Parlamento nel collegio uninominale in Veneto1 Giorgia Andreuzza, Onorevole uscente della Lega.

Si presenta per la coalizione formata da Lega, Fratelli D’Italia, Forza Italia e Coraggio Italia.

Ha maturato negli anni un’esperienza politica, prima in Regione e poi in Parlamento, che può fare ora la differenza.

Gli onorevoli uscenti hanno visto la pandemia, i problemi legati ad essa e le difficoltà da essi derivate. Ora i problemi saranno diversi ma ugualmente tosti.

Siamo in un periodo in cui una guerra al confine europeo sta cambiando l’economia europea avvicinandoci a una crisi economica che sembra senza eguali che sta mettendo in seria difficoltà numerose aziende e che, di conseguenza, si rifletterà sulle famiglie.

Se ad altri lo scenario può far tremare le gambe, a Giorgia Andreuzza no.

Con il bagaglio dell’esperienza passata e forte della consapevolezza di dover essere immersa nel territorio per poter capire le realtà e portarne le istanze a Roma, Giorgia Andreuzza, seppur non chioggiotta, si sente adottata da Chioggia, ne conosce i problemi e sa che, facendo da tramite tra territorio e governo, può portare avanti la ricerca di soluzioni ai problemi che affliggono la città.

Lo scoglio più alto sarà portare la gente al voto.

FEDERICO RESLER CANDIDATO ALL'UNINOMINALE CON RENZI

Una candidatura espressione del territorio clodiense.

È questo il filo conduttore che ha ispirato il Terzo Polo, ovvero la lista Azione Italia Viva, in vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre.

Federico Resler, 38 anni, chioggiotto, esponente di Italia Viva sarà infatti il candidato della compagine riformista nel collegio uninominale di Chioggia alla Camera dei Deputati.

Una campagna elettorale quella di Resler, che sarà incentrata su proposte concrete legate alle esigenze dei cittadini, del mondo produttivo e di quello del lavoro nel solco della cosidetta Agenda Draghi.

ALESSANDRO FERRO CANDIDATO ALL'UNINOMINALE CON M5S

Buttare alle ortiche 5 anni di esperienza politica? Certamente no, afferma l'ex sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro, che di questi 5 anni, e mezzo, visti i problemi legati al Covid che hanno fatto posticipare le nuove elezioni di 6 mesi, vissuti e talvolta sofferti per l'impegno a cui ha sacrificato parte della sua vita privata, ha voluto far tesoro.

Ora li vuole rivolgere a una politica più ampia cercando di arrivare a Roma dove poter portare le istanze del territorio clodiense.

Che ne sanno coloro che qui non vivono dei problemi della pesca o della Romea? Per il territorio serve qualcuno che sia immerso nel territorio, che lo conosca, in modo da dirigere finanziamenti in quelle che sono le necessità vere e reali.

ALESSANDRO FERRO E FEDERICO RESLER IN COMPETIZIONE PER IL COLLEGIO UNINOMINALE

Come sempre all’ultimo giorno utile i partiti hanno presentato le liste per i candidati alle elezioni politiche, per quando riguarda il nuovo collegio ridisegnato con la riforma che riduce il numero dei parlamentari da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori elettivi, si riducono ancora di più le possibilità di un parlamentare Chioggiotto al parlamento.

Alla sfida per la conquista del collegio uninominale che comprende il comune di Chioggia più una trentina di altri comuni hanno risposto due nostri concittadini: Federico Resler che corre con Renzi e l’ex sindaco Alessandro Ferro ovviamente con il movimento cinque stelle.

La sfida per entrambi è con la leghista Giorgia Andreuzza che corre sostenuta dall'intera coalizione Fratelli D’Italia, Forza Italia e Lega, una sfida non facile considerando le differenze in termini di percentuali tra la coalizione del centrodestra, quella del centro sinistra da una parte e dall’altra due singoli partiti, M5S e RENZI.

Abbiamo avuto modo di sentire telefonicamente Resler e Ferro e nei prossimi giorni saranno ospiti di ChioggiaAzzurra per spiegarci le motivazioni della loro scelta.

OBBIETTIVO CHIOGGIA - ALLE PRIMARIE I 5 STELLE PRENDERANNO IL 9%

Endri Bullo, ex presidente del consiglio e Paolo Bonfà amareggiati per la situazione disastrosa del movimento 5 stelle sia a livello locale che nazionale non possono fare a meno di ricordare di aver ampiamente anticipato di quasi due anni quello che sarebbe accaduto al movimento.

Ricordiamo che il gruppo all’interno del consiglio comunale che fin dall’inizio si era sempre riferito all’ala più dura del movimento, con Di Battista come stella polare, aveva deciso coraggiosamente di dimettersi da tutte le cariche amministrative per ripresentarsi coerentemente agli elettori all’ultima competizione elettorale che ha visto la vittoria del centro destra e l’elezione del sindaco Armelao ma il loro gruppo, Obbiettivo Chioggia, é riuscito ad entrare in consiglio comunale eleggendo Alessandra Penzo.

Francamente ricordare un movimento che si proponeva di “aprire il parlamento come una sctoletta di tonno” e che poi mette nei listini bloccati familiari e congiunti è veramente desolante e incoerente con quello che andava cianciando il comico Beppe Grillo.

MARCO VERONESE (EX M5S): HA FATTO BENE A NON DIMETTERSI E VI SPIEGO PERCHÉ

Come era prevedibile un istante dopo che su ChioggiaAzzurra abbiamo pubblicato l’abbandono dei 5STELLE da parte dell’ex vicesindaco della giunta Ferro, Marco Veronese, attualmente consigliere comunale di minoranza, sono fioccate le critiche.

Alcune assolutamente comprensibili, ci riferiamo agli amici di Obbiettivo Chioggia, ex 5stelle, che mesi prima della scadenza della legislatura si sono dimessi per ripresentarsi alle elezioni (e li abbiamo sempre lodati per questa coerenza) altri, a nostro avviso, assolutamente esagerati.

Allora mi prendo la libertà di chiarire alcuni aspetti che forse qualcuno non ha ben presente , innanzi tutto la nostra costituzione non prevede il vincolo di mandato e se anche al sottoscritto non garbano quelli che saltano da partito a partito è assolutamente giusto, corretto, morale che nel momento in cui entri in un partito e quello cambia radicalmente posizione un eletto possa salutare.

Un enorme problema che il nostro paese, l’Italia, ha avuto in questi ultimi anni è stata la FOLLIA di azzerare la classe politica per pescare tra i primi che passavano per caso… non voglio dilungarmi, gli errori e i conseguenti danni enormi che i grullini hanno fatto al paese sono incommensurabili, detto questo, come anche nell’ultima campagna elettorale veniva richiamato come slogan elettorali dagli stessi 5 STELLE di Chioggia, l’invito all’elettorato di scegliere l’esperienza.

L’esperienza è TUTTO, non si butta il bambino con l’acqua sporca, Marco ha dimostrato qualità politiche e amministrative, ha portato provvedimenti che sono stati votati all’unanimità da tutto il consiglio comunale. Davanti a sé ha altri quattro anni di mandato, non 4 mesi e , a mio avviso, SERVE uno come Marco Veronese in consiglio comunale.

Per questi motivi e altri approvo totalmente la decisione di Marco di rimanere in consiglio nel gruppo misto in quanto la nostra città HA BISOGNO di persone come lui che stiano in consiglio comunale e lavorino per il bene della nostra città come ha dimostrato Marco con i fatti e non con le parole.