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martedì 8 febbraio 2022
BARBARA PENZO (PD): CHIOGGIA CANDIDATA A CAPITALE DELLA CULTURA DEVE “ACCENDERE” LE VETRINE “SPENTE"
Nell’articolo 21, punto 9 del regolamento di polizia urbana, approvato nel 2019,viene espressamente richiesto ai proprietari delle attività economiche di mantenere le vetrine nella loro funzione espositiva, mantenendone la pulizia come la pulizia degli ingressi, delle soglie e delle aree in concessione in modo da preservare il decoro dell’area.
Come fa notare Barbara Penzo, consigliera comunale del Partito Democratico, il decoro e la pulizia della città sono elementi da mettere in campo con urgenza, soprattutto tenendo conto della candidatura di Chioggia per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024.
La stessa presenza di un assessorato al decoro presuppone che venga programmato un piano di interventi per riqualificare il decoro, la pulizia, la cura delle aree verdi volta verso l’accoglienza e a un’attenzione al piano estetico della città.
Un piano, afferma la Penzo, che coinvolga e renda partecipe la cittadinanza e le scuole.
Molte attività economiche sono chiuse da tempo, fa osservare la consigliera, anche nelle principali vie cittadine e le vetrine di tali attività sono spesso lasciate in pessime condizioni, aumentando l’atmosfera di abbandono e incuria, rendendo poco appetibile l’area in cui sono inserite.
(VIDEO DI REPERTORIO BARBARA PENZO)
La richiesta che la consigliera fa a sindaco e giunta è di progettare incentivi per dare impulso a nuove economie in modo che il tessuto economico prenda nuovo vigore, e di richiedere ai proprietari dei locali abbandonati una maggior cura degli spazi, in modo da rispettare il regolamento comunale vigente.
Idea particolare e propositiva quella di coprire temporaneamente le vetrine dei negozi abbandonati con gigantografie riportanti immagini di scorci della nostra città.
Ultima proposta della Penzo cercare di trovare nuovi accordi tra le proprietà e altre parti che possano essere interessate ad aprire esposizioni e attività temporanee, dando la possibilità ai proprietari dal recidere eventuali contratti temporanei senza sobbarcarsi oneri imprevisti, nel caso in cui trovassero acquirenti o affittuari per lo stesso fondo.
Quest’ultimo è un progetto che, conclude la Penzo, in località a noi limitrofe ha restituito vita a negozi abbandonati convertendoli in spazi per la cultura. Il progetto si titola "Il vuoto che si illumina e diffonde" e potrebbe costituire una proposta verso il decoro nell’ambito di Chioggia Capitale Italiana Cultura 2024.
martedì 1 febbraio 2022
ANCORA APPREZZAMENTI MA ANCHE QUALCHE “RISERVA” SUL “CHIOGGIA CAPITALE DELLA CULTURA”
Continuano a piovere su Chioggia i complimenti per aver passato la prima selezione per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024, si aggregano alle congratulazioni arrivate ieri al giungere della notizia quelle di altri esponenti politici. Oggi la parola la prende Montanariello che definisce un potenziale ancora inespresso quello della nostra città, tutta da valorizzare, confermando che per Chioggia entrare tra le finaliste è una bella soddisfazione.
Secondo il consigliere: “Adesso occorre remare tutti dalla stessa parte, a cominciare dalla Regione, che deve sostenere Chioggia e Vicenza” e deve farlo non limitandosi a esprimere soddisfazione ma dimostrando di credere seriamente alla cultura. E conclude dicendo: “La vera sfida, infatti, comincia ora”.
Anche Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, si congratula per il risultato però bene che adesso ci siano tanti “padri” di questo primo traguardo però, sempre secondo Bellemo, considerato che altri “grandi” non hanno portato fortuna alle loro località per le “tardive condivisioni non è che porteranno male?”
Secondo il consigliere: “Adesso occorre remare tutti dalla stessa parte, a cominciare dalla Regione, che deve sostenere Chioggia e Vicenza” e deve farlo non limitandosi a esprimere soddisfazione ma dimostrando di credere seriamente alla cultura. E conclude dicendo: “La vera sfida, infatti, comincia ora”.
Anche Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, si congratula per il risultato però bene che adesso ci siano tanti “padri” di questo primo traguardo però, sempre secondo Bellemo, considerato che altri “grandi” non hanno portato fortuna alle loro località per le “tardive condivisioni non è che porteranno male?”